Corte Franca - Cesena 6-3 | Testa bassa e pedalare

16.11.2021 21:00 di Giorgia Foschi   vedi letture
Corte Franca - Cesena  6-3 | Testa bassa e pedalare
© foto di Andrea Vegliò

SERIE B FEMMINILE - 8° giornata 

CORTE FRANCA   6 (5’ e 70’ Picchi, 19’ e 33’ Velati, 31’ Redolfi, 83’ Vavassori) 
CESENA                 3 (22’ e 56’ Petralia, 39’ Bernardi) 



Cesena: Frigotto (46’ Pignagnoli), Cuciniello, Pavana, Carlini, Costa (31’ Casadio), Casadei, Franco, Georgiou (62’ Vivirito), Pinna (62’ Costi), Petralia (73’ Montes De Oca), Bernardi.
A disp: Pastore, Simei, Galli
All: Rossi


Corte Franca: Ferrari, Vavassori, Gervasi (46’ Belotti), Muraro (77’ Zanetti), Lacchini, Velati, Kiem, Picchi, Brevi (86’ Valtulini), Freddi (71’ Valesi), Redolfi
A disp: Limardi, Valtulini, Boanda, Belussi, Bonfante 
All: Mazza


Arbitro: Andrea Mazzer della sezione di Conegliano
Assistenti: Simone Milillo della Sezione di Udine e Badreddine Mamouni
della Sezione di Tolmezzo.

Ammonizioni: 74’ Vavassori (CF), 76’ Bernardi (CE).
Espulsioni: 78’ Rossi (Mister Cesena)



Dopo la convincente prova contro la Sassari Torres il Cesena è ospite del Corte Franca, squadra neo promossa con all'attivo una sola vittoria contro il Palermo alla seconda giornata.


Primo tempo
Nemmeno il tempo di dare inizio alla partita che il Corte Franca è già in attacco: al secondo minuto occasione per Murato che calcia da posizione defilata, colpisce l'incrocio dei pali ma il pallone finisce poi tra le mani del portiere bianconero. Passano pochi minuti e la squadra di casa ha un'altra occasione per passare il vantaggio: cross di Freddi per Muraro, la numero 7 colpisce a botta sicura e Frigotto salva sulla linea. Inizio a senso unico che premia la squadra di casa al 5’ quando trova il gol con Picchi: calcio di punizione battuto da Redolfi direttamente in porta, Frigotto non trattiene la sfera e sulla respinta si avventa Picchi che deve solo appoggiarla in rete.
Intorno al 15' prova a partire il Cesena: bello scambio Pinna - Petralia che porta le bianconere per la prima volta davanti alla porta avversaria, ma per una questione di centimetri Pinna non riesce a colpire il pallone.
La squadra lombarda è in totale controllo della partita, complice diverse disattenzioni difensive bianconere e al 19' trova il raddoppio: Velati porta palla senza subire un vero e proprio contrasto, arriva al limite dell'area e con bellissimo sinistro batte Frigotto.
Capitan Petralia si carica la squadra sulle spalle e accorcia le distanze al 22': cross di Franco che la numero 10 tocca al volo, Ferrari non trattiene e sulla ribattuta arriva sempre la capitana che con il destro segna il suo primo gol del match. 
Alla mezz'ora Lacchini ci prova da lontano con un tiro cross che Frigotto manda in angolo. Proprio dal corner il Corte Franca trova il terzo gol: Redolfi calcia direttamente in porta e complice la non copertura sul primo palo la sfera finisce in rete. 
Mister Rossi effettua il primo cambio della partita (Casadio per Costa, ndr), probabilmente non convinto della prova della numero 23 cambia assetto tattico, portando Cuciniello e la neo entrata a copertura delle fasce. Nemmeno il tempo per riorganizzarsi che le rossoblù trovano il quarto gol: Lacchini con un lancio a scavalcare tutto il centrocampo prova a servire le attaccanti, Frigotto esce in tuffo ma perde maldestramente il pallone, Velati si trova il pallone sui piedi e segna a porta vuota. 
Colpo di reni del Cesena che prima dell'intervallo trova la rete: punizione di Pavana, colpisce la solita Cuciniello di testa e il pallone diventa buono per Bernardi che resiste alla marcatura e da distanza ravvicinata colpisce di testa, trovando il suo primo gol in Serie B. Altra occasione per Bernardi al 42': riceve palla all'interno dell'area e dopo uno strano controllo riesce a girarsi e in spaccata prova a indirizzare la palla in porta, ma il pallone finisce fuori di poco.


Secondo tempo
La ripresa si apre con un cambio non scontato: la pressione psicologica è troppo e Frigotto non ce la fa, sostituita da Pignagnoli. Le bianconere entrano in campo più convinte ed accorciano le distanze ancora con Petralia: passaggio sbagliato di Kiem, prende palla la numero 10 che dal limite dell'area fa partire un destro su cui Ferrari non può nulla. 
Sette gol segnati ed il Cesena è a meno uno dal pareggio: ci crede la squadra romagnola e continua l'assedio alla porta avversaria. Doppia occasione per Pinna: al 13' cross di Casadio perfetto per la numero 2 che fa il passo verso il pallone ma probabilmente vede l'uscita del portiere e perde l'attimo per rubarle il tempo. Due minuti dopo Casadei rientra sul sinistro e dal limite dell'area calcia in porta, Ferrari esce male, il pallone le rimbalza sul viso e diventa buono per Pinna che ha tra i piedi il pallone del pareggio ma colpisce il palo esterno. 
Al 70' il Corte Franca si fa rivedere in avanti: Kiem arriva sul fondo e nonostante la marcatura di Carlini mette un cross al centro che nessuna bianconera riesce ad allontanare e Picchi da due passi mette in rete il pallone del 5 a 3. Doccia gelata per le bianconere che stavano attaccando alla ricerca del pareggio. 
Il Cesena prova a costruire altre occasioni pericolose, ma si innescano dei giri palla che non portano a nulla di buono. Prima della fine della partita viene espulso mister Rossi per proteste, a dimostrazione che la lucidità è mancata a tutto l'ambiente cesenate. Il Corte Franca sulle ali dell'entusiasmo riparte in contropiede prima con un lancio preciso di Kiem per Martani che arriva in area con il pallone, fuori di un soffio; poi con un altro contropiede al 84' che questa volta si conclude con il sesto gol per la squadra di casa: Vavassori riceve palla, gira sulla fascia a Martani che chiude il triangolo con la compagna e le serve un pallone perfetto che la numero due è libera di colpire di testa e segnare.



Testa bassa e pedalare.
Una totale débâcle, che ci porta - anche e soprattutto chi vi scrive - a fare un passo indietro. Ma il problema non è mai la sconfitta: è il modo in cui questa arriva. 
Manca completamente la lucidità mentale nel gestire certe situazioni: essere sotto 2-0 al 20’ non vuol dire nulla, quando sei il Cesena FC. Serve grinta, servono le urla del Mister che svegliano la squadra e la voglia di mettere la gamba in mezzo quando devi fermare l’avversaria. In certi casi il giro palla non è la soluzione: bisogna prendere coraggio e provare le giocate e i tiri da lontano, soprattutto quando piove e il campo diventa pesante si deve giocare di furbizia come fanno le avversarie.
Non si possono giocare partite così, non si può entrare in campo con l'atteggiamento di domenica: la maturità di una squadra sta anche nel fatto di non credersi superiore agli avversari e di non sottovalutare nessuno. Partita diversa da quella di Palermo, ma in entrambi i casi sono arrivate due sconfitte contro le neopromosse che occupavano gli ultimi posti della classifica. 6 punti completamente regalati, che ci avrebbero portato al primo posto in classifica. 

Questa squadra è stata capace di fermare la favorita Bari e di recuperare per due volte il Como per poi perdersi in un bicchier d'acqua. 
Bisogna fare di più, dall'allenatore alle giocatrici bisogna guardarsi in faccia e ripartire perché ci aspetta un mese di fuoco.
 

Sabato 20 novembre ore 14:30 / CESENA - SASSUOLO (Coppa Italia)
Domenica 28 novembre ore 14:30 / CESENA - RAVENNA
Domenica 5 dicembre ore 14:30 / CHIEVO V. - CESENA
Domenica 12 dicembre ore 14:30 / CESENA - SAN MARINO