Le pagelle di Reggiana-Cesena | Sono ancora davanti loro, eh… ma oggi va da dio pure così!

I bianconeri giocano una partita solida, riducendo al minimo i rischi per la retroguardia. Diciamolo chiaro e tondo: questa è una prestazione da squadra che può ambire al primo posto.
19.10.2022 23:14 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Reggiana-Cesena | Sono ancora davanti loro, eh… ma oggi va da dio pure così!

Tozzo 6,5 Sempre presente sui (pochi) tiri avversari, prosegue la sua sempre più clamorosa striscia di imbattibilità. La porta inviolata in casa della capolista vale d’ufficio il 6,5.

Ciofi 7 Avanza e sfrutta sin dal principio gli spazi lasciati in avanti per sfornare cross a ripetizione. Non fa nulla per rimanere in piedi in area, guadagnando il rigore che vale la definitiva vittoria bianconera. Chapeau.

Prestia 6,5 Fa valere appieno il proprio fisico e i propri centimetri, arpionando e aggredendo senza remore gli avversari. Marca stretto anche nella ripresa: con lui in retroguardia c’è più serenità.

Coccolo 6,5 Amministra con esperienza i portatori palla granata, non lasciandosi praticamente mai superare. Approfitta della superiorità numerica per creare scompiglio in avanti. (Dal 45' Adamo 6 Più volte atterrato, il suo impatto col match non è irresistibile. I suoi strappi permettono comunque di guadagnare metri e minuti preziosi al Cavalluccio.)

Albertini 6 Manca più volte l’aggancio con la palla, prendendo fiducia con la fascia solamente a match inoltrato. Qualche buon cross e nulla di più per il classe ’94; per ora va bene così. (Dal 67' Zecca 5,5 Prova a sfondare sulla destra, ma i risultati sono alquanto rivedibili. Scende nei minuti finali per creare solidità.)

Bianchi 6 Fatica non poco su Pellegrini, che gli fa anche spendere il cartellino dopo pochi minuti. Timidone negli scambi, si fa valere di fisico nel secondo tempo.

De Rose 6,5 Tanti spunti più o meno belli per i compagni; va comunque apprezzata la sua iniziativa. Sempre utile in fase di interdizione, conclude però il suo match in calando.

Calderoni 5,5 Ci eravamo illusi dopo l’Imolese, ma niente da fare. Sbaglia i soliti palloni e stecca i soliti cross, dimostrandosi anche più volte in affanno in fase difensiva. Il risultato gioca dalla sua per il voto finale.

Chiarello 6,5 Chiuso per vie centrali, si divincola con discreto successo sull’esterno, confezionando cross in mezzo a più riprese. Uno di questi vale di fatto il successivo rigore bianconero. (Dal 60' Bumbu 6,5 Impatto rivedibile all’ingresso, salvo poi prendere confidenza col match facendosi valere non poco in entrambe le fasi. Il suo segnale al mister è chiaro, ora serve la fiducia di quest’ultimo.)

Udoh 7 Sempre in mezzo alla mischia, scende per prendere palla e per servire al meglio i compagni. Subisce il fallo del rosso di Rozzio e si fa trovare presente in area, con un’ottima girata di testa ed un gol annullato. Il suo lavoro per la squadra è sempre apprezzabile. (Dal 68' C. Shpendi 5,5 Aggredisce gli spazi a vuoto, quando poi al 93' ha la chance della vita davanti a Turk per chiuderla ma non capitalizza.)

Corazza 7 Si accende a intermittenza, salvo poi segnare con sicurezza il rigore del definitivo 1-0 finale e guadagnare fiducia. C’è ancora da migliorare riguardo al feeling con la squadra, ma la strada sembra quella giusta. (Dall’80' Ferrante 5,5 Il gol gli manca e lo condiziona. Tipo al novantesimo quando spara una fucilata su Turk invece di servire il liberissimo Cristian Shpendi.)

mister Toscano 8 Schiera i suoi con la giusta mentalità lasciando in partenza l’iniziativa agli avversari. La superiorità numerica per un’ora abbondante gioca ovviamente dalla sua, però è bravo a gestire il match e a non chiudersi, come mostra il cambio di Adamo per Coccolo. Fortunato e opportunista, ma soprattutto vincente.

Cesena FC 7,5 I bianconeri sfruttano appieno il nervosismo granata in aggiunta alle sanzioni dell’arbitro dal cartellino facile. Si capitalizza dal dischetto e si gestisce il match per il resto della gara, mostrando pure tante belle cose e tenendo sempre il pallino del gioco. Il 2-0 sfiorato è un peccato veniale: alla fine basta anche un solo gol di vantaggio difeso in casa della capolista.