Le pagelle di Pisa-Cesena | Bianconeri convincenti, bello vedere la porta inviolata
Klinsmann 6,5 Il maldestro tentativo di dribbling è da horror, però di fatto chiude due volte su Angori, mettendo anche un probabile zampino sulla traversa colpita sempre dal numero tre avversario. C’è sul tiro di Moreo ma è il palo a salvarlo. Peccato continui a latitare la fiducia nei suoi confronti dei compagni di reparto (si veda la spazzata di Piacentini). Chissà…
Pieraccini 6,5 Solido ma con la pressione di dover dimostrare le sue qualità alla prima vera occasione utile, stende duro Jevsenak e viene ammonito, poi rischia terribilmente opponendosi su Arena lanciato verso il pallone sulla trequarti. Giusta la sostituzione, ma a noi ci piace. (Dal 46' Mangraviti 6 Parte bene, poi mostra qualche indecisione di troppo e lascia troppa libertà ad Arena che mette in mezzo il pallone più pericoloso della partita nerazzurra. Chiude con gli scudi alzati.)
Prestia 7 Aggredisce e fa innervosire Lind, ammonito proprio per una reazione a seguito di un intervento dell’ex Alessandria. Spazza via vicino alla linea il bel pallone messo in mezzo dal tre nerazzurro e porta a casa un’ottima prestazione che vale la conferma di una titolarità imperdonabilmente ancora in dubbio.
Piacentini 6,5 Avanza duro e prende palla, poi salva tutto sul tiro di Abildgaard a porta semi-sguarnita. Vero che viene sovrastato malamente in area da Angori, ma quando c’è Prestia a rimediare in mezzo puoi anche permettertelo.
Adamo 7 Bene in contenimento nel primo tempo, prosegue nel secondo con l’acceleratore premuto fino in fondo. Prima un prepotente anticipo secco e palla a lato, poi serve intelligentemente Antonucci che trova l’assist vittoria. Superiore. (Dal 73' Ciofi S.V.)
Mendicino 6,5 Non dovendo redimersi da nulla, perché una palla persa a Palermo da un diciottenne esordiente in B è nulla, sforna una convincente prestazione condita da tanti recuperi e tantissima presenza in mezzo al campo. Due conclusioni decise verso la porta, poi viene ammonito per un intervento troppo duro e viene sostituito. Alla prossima. (Dal 66' Saber 6 Approccia per la prima volta in stagione il rettangolo verde, fungendo con calma da gregario per i compagni.)
Francesconi 6,5 Tiene palla e si fa avanti, scambiando bene con i compagni e mostrando, alla prima titolarità in stagione (troppo poco) tanta buona propositività e adattabilità quando c’è da soffrire.
Celia 7,5 Fa il Pierozzi e da totale inatteso sigla con un’incursione in area il gol che regala l’ottavo di Coppa Italia al Cesena. Fosse solo questo poi; tanta solidità su Touré e tanti cross che fanno nascere una buona alternativa a Donnarumma sulla sinistra. (Dal 77' Donnarumma S.V. Un grazie a Tavsan per il senza voto…)
Antonucci 7 Qualità e classe infinita; basta non esasperarla. Lo capisce dopo il colpo di tacco alle ortiche il classe ’99, che oltre a divincolarsi splendidamente a tutto campo, prende bene il feeling con la porta e con i compagni. Al terzo tiro la traversa è spaccata, ma l’assist per il gol vittoria di Celia non glielo toglie nessuno. Meritevole.
Tavsan 6 Quando può fa quello che vuole a suon di dribbling per i compagni (vedi assist per traversa Antonucci). Il problema è quando deve mettersi in proprio, e l’errore criminale commesso da solo di testa in mezzo all’area sul finale di partita è un enorme problema. Lavorare.
Van Hooijdonk 6 Bene in fase di scarico, ma comunque tra i meno belli di un primo tempo a tinte bianconere, prosegue di fatto eclissandosi dal terreno di gioco, coi centrali nerazzurri che lo ingabbiano agevolmente. (Dal 66' Shpendi 6,5 È tutta un’altra musica con l’italo-albanese, che che crea scompiglio senza se e senza ma nella retroguardia avversaria, come quando scarta mezza difesa partendo dal limite esterno dell’area e sfiorando la rete.)
mister Mignani 7 Spazio alla seconde linee (almeno in Coppa Italia…), che oggi da titolari rispondono a dovere. Antonucci e Tavsan sulla trequarti convincono (escludendo l’errore finale da matita rossa dell’olandese), mentre Francesconi e Mendicino in mezzo al campo forniscono costantemente solidità e corsa. L’arma vincente è però contro ogni pronostico la fiducia riposta in Celia, che fino ad oggi era sempre apparso a dir poco in ombra, per usare un eufemismo. Sapientemente cambia un ammonito ma comunque positivo Pieraccini all’intervallo, poi inserisce il buon Ciofi per irrobustire la retroguardia in vista degli assalti finali del Pisa. Sperava di evitarsi i brividi finali, ma Tavsan evidentemente non era d’accordo. Stacca il pass per Bergamo.
Cesena FC 7 Dopo Verona i bianconeri sbancano anche l’Arena Garibaldi di Pisa, con i toscani attualmente la prima forza della Serie B. La partenza degli uomini di Mignani è impeccabile, il prosieguo pure, poi il Pisa prende campo ma il Cavalluccio argina a dovere. Gli undici in campo trovano il gol con determinazione e centrano anche una traversa, ma c’è poco da recriminare perché i nerazzurri di legni ne colpiscono ben due. Quando entrano i veri titolari del calibro di Shpendi e Donnarumma i presupposti per andare sullo 0-2 c’erano tutti, ma considerato il palo colpito all’ultimo da Moreo oggi va bene anche così.