Le pagelle di Pianese-Cesena | Sei (troppo) politico

I ragazzi meno utilizzati da Angelini non sfigurano nel contesto di una gara senza particolari motivazioni.
12.05.2019 18:00 di Bruno Rosati   vedi letture
Capellini, match-winner
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Capellini, match-winner
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Sarini 6,5 Il portierino che nel corso della stagione ha perso il posto in favore di Agliardi sfodera una prestazione davvero niente male. Sicuro nelle uscite e autorevole nel comandare la linea difensiva, arpiona molti palloni sia in presa alta che bassa e nel finale si rende utile nel guadagnare tempo in attesa del fischio finale.

Rutjens 6 Gioca molto d’anticipo, andando a prendere gli avversari sino nella loro trequarti. Nella partita di Termoli non era proprio riuscito digerire la difesa a tre, oggi invece sembra essere il suo habitat naturale.

Viscomi 6 Il più esperto nella retroguardia, si becca un giallo piuttosto ingenuo a metà del primo tempo per un fallo di mano. Nella parte restante di gara gioca senza patemi, controllando bene su Benedetti.

Ciofi 6 Molto criticato nel girone d’andata, ha saputo via via diventare un elemento imprescindibile nello scacchiere di Angelini, a tal punto da essere confermato nell’undici titolare nonostante l’ampio turnover. Conferma la fiducia del mister, giocando un’altra partita priva di sbavature.

Zamagni 6 Il Cesena approccia timido alla gara. Al contrario degli altri, lui si dimostra intraprendente sin dai primi minuti anche se i cross non sono precisi come quelli del suo omologo Valeri sulla corsia opposta. (Dal 78' Benassi S.V. Si posiziona largo, abbassando il baricentro della squadra ma ormai conta poco.)

Tola 6,5 Grandissima prova. Bravo a portare pressione agli avversari nelle transizioni senza palla e a fungere da cerniera tra difesa e attacco in fase di possesso. Svolge il ruolo di regista, impostando la manovra dal basso e accompagna con costanza l’azione offensiva sino a ridosso dell’area avversaria. Dopo una prestazione del genere, la conferma nella prossima (ed ultima) gara al Manuzzi sarebbe più che meritata.

Campagna 6 Come il compagno Tola, gioca una partita molto dinamica. Sa soffrire in avvio, quando gli avversari paiono arrembanti, per poi emergere alla distanza.

Valeri 6,5 L’avvio è tutt’altro che indimenticabile. Nella prima mezz’ora litiga spesso e volentieri con il pallone, poi sfodera l’assist che vale il prezzo del biglietto e permette al Cesena di aggiudicarsi la partita. Assieme a Ciofi, è l’altro imprescindibile. (Dal 71' Mantovani 6 Il debutto stagionale arriva solo negli ultimi minuti di una partita extra-campionato. Pazienza, fa il suo compitino e non consente alla Pianese di sfondare dal suo lato.)

Marfella 6 Rispolverato nel ruolo inedito di esterno alto, cerca di riscattare qualche uscita opaca che l’ha fatto retrocedere nelle scelte di Angelini. Nulla di indimenticabile ma nemmeno nulla di osceno. Su certi contropiedi si propone bene ma non viene servito. (Dal 66' Andreoli 6 Aggiunge più vivacità in avanti rispetto a quanto offerto da Marfella.)

Capellini 6,5 Si toglie la soddisfazione di segnare il gol vittoria con la fascia di capitano al braccio. Un cesenate vero come il Tabaccaio si meritava appieno una soddisfazione del genere.

Munari 6 La solita infinita ed instancabile corsa. È sempre due o tre passi avanti a tutti gli altri, avvantaggiato dal fatto che i ritmi siano generalmente bassi. Le sue accelerazioni permettono al Cesena di respirare quando i toscani provano ad alzare i giri del motore. (Dal 90' Alessandro S.V. Sempre presente in campionato, non poteva mancare neppure oggi. Entra nel finale per far sì che il recupero scorra in tranquillità.)

Angelini 6,5 Rivoluziona il Cesena, infarcendo la formazione di under e adottando un assetto inconsueto. Nonostante ciò, senza l’assillo di dover vincere a tutti i costi perché ora non ci sono più inseguitori da tenere a distanza, la squadra si prende lo scalpo della vincitrice di un altro girone. Evidentemente non ha vinto solo grazie alla fortuna come sostenuto da qualcuno.

Cesena FC 6 Le motivazioni sono poche e ciò si riflette inevitabilmente sul terreno di gioco. L’attenzione e la diligenza nella conduzione della partita però non mancano e ciò è sufficiente per superare una squadra sicuramente motivata nel trovarsi di fronte il Cesena, come dimostrato dall’utilizzo della propria formazione tipo. Questi spareggi sono iniziati con il piede giusto, chissà dove possono arrivare i bianconeri…