Le pagelle di Cesena-Lucchese | Toscano ha finito le idee

I bianconeri non sfruttano il passo falso della Reggiana e ora si trovano a quattro punti dal duo di testa. Terzo posto ormai scolpito nella pietra?
01.04.2023 19:30 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Cesena-Lucchese | Toscano ha finito le idee

Tozzo 5,5 Sorpreso dall’eurogol di Panico, rischia il patatrac sul tiro di Bruzzaniti, che gli sfugge in malo modo dai guantoni fortunatamente senza conseguenza alcuna. Oggi meno sicurezza al reparto del solito.

Ciofi 6,5 Tiene a bada con successo le azioni avversarie e conferisce la giusta pressione in avanti. Sempre presente in area al momento del bisogno, toglie più volte le castagne dal fuoco ai suoi.

Prestia 6,5 Legge bene i movimenti di Panico e compagni, non peccando mai in primis sulle palle alte. Funge da vero e proprio centravanti aggiunto nel finale, alla ricerca di un gol che però non arriverà.

Celiento 7 Da uomo meno atteso sigla il momentaneo gol del vantaggio, mettendo in mostra non poca iniziativa e spinta offensiva. Sfiora poi la doppietta ma non si fa trovare sufficientemente pronto in area. Solido in difesa, devia con successo le conclusioni avversarie.

Adamo 5 Molti errori e defezioni che non sono da lui ci fanno dubitare sul suo stato di forma. Vertiginoso il calo che sta accusando in questo finale di campionato. Anche oggi tanti stop, cross e tiri sbagliati, ma nonostante ciò rimane in campo fino al novantacinquesimo… Perché non farlo rifiatare?

De Rose 6 Suona la carica in mezzo al campo, mettendo in mostra tanta corsa e sostanza. In calando nel secondo tempo - e forse un po’ agitato pure oggi… - lascia spazio a forze fresche. (Dall’81' Bumbu S.V.)

Brambilla 6 Dialoga bene dalla corta e dalla lunga distanza, peccando solamente negli ultimi metri. Qualche imprecisione di troppo nella ripresa convince Toscano al sacrificio nei suoi confronti. Si rivelerà la mossa sbagliata. (Dal 67' Ferrante 5 Si spende come può, ma di fatto la sua presenza in area è ancora una volta impalpabile. In un vortice.)

Calderoni 5 Il colpo di testa da cui successivamente nasce il gol dell’1-0 bianconero è l’unica nota positiva di una prestazione ancora una volta decisamente negativa. Sempre confuso con il pallone tra i piedi, assiste come il peggior De Sciglio alla rovesciata ‘ronaldesca’ di Panico. (Dal 59' Mustacchio 5,5 Tanti dribbling e cross che infiammano la fascia, anche se i risultati lasciano più volte a desiderare. Meno fumo, più arrosto.)

Chiarello 6 Scambia bene coi compagni, mostrandosi presente in un gioco che comunque non è poi così tanto entusiasmante. Apprezzabile anche il lavoro senza il pallone tra i piedi. (Dal 59' Saber 5,5 Entra con piglio giusto, lottando su ogni pallone. Con il passare dei minuti però si spegne, perdendo lucidità e aggressività che servivano come il pane.)

S. Shpendi 6,5 Trova l’assist vicnente per l’imbucata di Celiento, proseguendo la sua partita su buoni ritmi sul fronte offensivo. Ne sono la prova la traversa colpita e i due gol sfiorati nel finale, che strozzano l’urlo in gola di tutto il Manuzzi.

Corazza 5,5 Pecca di killer instinct, non infilando in rete un tiro di testa da posizione molto vantaggiosa. Non trovando l’imbucata vincente, si spinge sulla fascia e prova a servire i compagni in area, chiudendo però la partita con un nulla di fatto.

mister Toscano 5 L’indisponibilità di Mercadante gli fa azzeccare la scelta su Celiento, che non vedeva forse ingiustamente il campo dalla lontana gara di andata sempre contro la Lucchese. Continua ingenuamente a puntare su Calderoni e su un Adamo evidentemente non in forma, al quale vengono inspiegabilmente concessi tutti e novantacinque i minuti. L’ingresso di Ferrante non fa altro che ingolfare l’area e rendere la manovra del Cavalluccio sempre più confusionaria, ancora una volta fuori dalla lotta per la vetta della classifica.

Cesena FC 5,5 Ad una partenza non entusiasmante, in cui comunque viene trovato il momentaneo vantaggio grazie a Celiento, fa seguito la rovesciata da capogiro di Panico, che di fatto raggela il Manuzzi e l’intera squadra in campo. Un gelo che viene sciolto solo parzialmente nel secondo tempo, grazie prevalentemente alle iniziative personali dei singoli. Poche azioni e tutt’altro che concrete nella ripresa, come ormai anche la promozione diretta.