Le pagelle di Cesena-Fermana | Chi la dura la vince

Ci vuole veramente una vita per sbloccare il match contro la Fermana dell’indiavolato tecnico Protti. Ma alla fine per il Cavalluccio arrivano tre punti sostanziosi.
03.02.2024 22:50 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Cesena-Fermana | Chi la dura la vince

Pisseri 6 Mai chiamato veramente in causa, assiste inerme e con la voce alla ricerca bianconera del gol, che contro ogni aspettativa si concretizza.

Pieraccini 6,5 Di mestiere (e che mestiere a vent’anni non ancora compiuti) blocca i crossatori sulla fascia di competenza e i saltatori avversari in area e non. In saccoccia.

Prestia 6,5 Studi scientifici ancora non si spiegano come non abbia ancora infilato la palla in rete in questa stagione; lui intanto anche oggi impegna non poco il portiere avversario in ben due occasioni. In difesa la storia è sempre quella, quella che ci piace.

Silvestri 6,5 Migliore a mani basse nel triste primo tempo bianconero, macchia la sua partita con un’ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Rimini (e che riaprirà al ritorno in campo di Ciofi?). Tolte un paio di sviste su Scorza e Eleuteri, il lavoro là dietro è impebccabile.

Adamo 6,5 Punto di riferimento quando nessuno brilla sul rettangolo verde, il cross lo mette sempre a segno. Non si risparmia e difende bene per novanta minuti, gli si perdona qualche svarione in mezzo al campo.

De Rose 7 Eccellente in fase d’interdizione, pressa come suo solito i portatori palla e si toglie pure lo sfizio di un’imbucata da applausi fino all’area di rigore, chiudendo con un tiro a cui però il portiere risponde presente. Presente (e FUTURO).

Varone 6 Buon legante senza infamia e senza lode quando la squadra non carbura, interviene duro e fa scattare la squalifica per diffida. Peccato per il gol non trovato (applausi anche Furlanetto) da buonissima posizione. (Dal 67' Ogunseye 7 Rimane a Cesena e si accende in una delle serate bianconere più spente dentro e fuori dal campo. Prima impegna il portiere con un bel colpo di testa su calcio d’angolo, poi tira ancora in porta e dunque favorisce il gol vittoria firmato Shpendi. Chiude con un allargo e un controllo da urlo che aprono all’impossibile.)

David 6 Devoto un po’ troppo al compitino, sbaglia e non si fa trovare sul pezzo in più di un’occasione. Recupera la sufficienza con qualche cross degno di nota, ma soprattutto con la scivolata chirurgica su Eleuteri involato verso la porta. (Dall’85' Donnarumma S.V.)

Saber 5,5 Contrastato in fisicità, non incide praticamente mai (in buonissima compagnia), pur mettendoci sempre la corsa.(Dal 46' Berti 6,5 Entra col piglio giusto, creando occasioni e scompiglio sulla trequarti, favorendo gli squilli bianconeri.)

Kargbo 6 Male quando al volo spara alto da dentro l’area, bene in allungo sulla fascia. Tranciato malamente da Heinz, che ‘ovviamente’ non viene neanche ammonito in quella circostanza, esce zoppicando e non lasciando presagire nulla di buono. (Dal 26' Corazza 6,5 Tanto lavoro di sacrificio in favore dei compagni, sa cosa fare e quando entrando in corso in una partita complicatissima. Subisce anche lui il fallo di Heinz, che questa volta finisce sotto la doccia.)

Shpendi 7 Il peggiore in campo fino a quando il risultato è sullo 0-0, il migliore dal gol siglato in poi: come potrebbe essere altrimenti? Questo è proprio un suo grandissimo pregio, riuscire a rimanere in partita al di là del pallone non passato a Corazza libero in mezzo all’area, ai tanti palloni persi o al rigore abbastanza solare non fischiatogli. Sentenza. (Dall’85' Francesconi S.V.)

mister Toscano 6,5 Un primo tempo deludente quasi fotocopia di quello di Ancona, ma anche oggi (seppur con qualche fatica in più) riesce a cavarsela e a portarsi a casa i tre punti con merito. Sì perché anche oggi crede in Ogunseye e mantiene massima l’attenzione della squadra, che comunque disputa nel complesso una partita sottotono. Inutile sottolineare come sarebbe finito un match del genere la scorsa stagione. Squalificato col sorriso, salterà Rimini.

Cesena FC 6,5 I gol che non arrivano fanno demoralizzare un Cavalluccio già tutt’altro che squillante contro una Fermana ben posizionata sui blocchi. L’arbitro non aiuta, fischiando ad ogni minima occasione in mezzo al campo (pure quando il Cesena era in procinto di ripartire al fumicotone) e non fischiando invece in area sulla trattenuta subito da Shpendi. Ma quando la superiorità è così schiacciante qualsiasi variabile risulta ininfluente. Sull’attenti.