Le pagelle di Cesena-Cremonese | Lotta intestina conclamata
Klinsmann 5 Crolla male, malissimo sul tiro del gol vittoria di Vandeputte, che era sì angolato, ma allo stesso tempo anche debole e soprattutto partito da fuori area. Abbiamo (sempre avuto) un problema.
Curto 5,5 Avanza tra (meno) alti e (più) bassi e riesce a non sfigurare in retroguardia nonostante la spinta tutt’altro che indifferente dei grigiorossi. Rivedibile però il suo posizionamento in diverse occasioni.
Prestia 5,5 Chiamato costantemente in causa, mostra qualche ricaduta (in primis sulla velocità e rapidità di passo nello stretto) del tutto lecita, altrimenti staremmo parlando di Beckenbauer. (Dal 75' Ciofi S.V. Anche oggi quasi inspiegabilmente panchinato, entra a partita in corso a supporto della squadra.)
Mangraviti 6 Sempre puntuale, allontana di testa e di piede senza mai sfigurare.
Adamo 6 Parte con qualche difficoltà di troppo su Zanimacchia, poi ritrova la trebisonda e diventa impeccabile in fase difensiva. Scarta sulla fascia, si accentra e tira una, due, tre volte, mantenendo vivo il Cesena fino al triplice fischio.
Calò 5,5 Lancia bene per i compagni e gira come può il pallone di fronte ad un centrocampo avversario oggettivamente più forte e di mestiere. Un po’ troppa sufficienza in marcatura su Vazquez poi a segno per l’assist per il gol vittoria della Cremonese.
Francesconi 5,5 Totale assente e quasi definibile fuori posto nella prima frazione, disputa una ripresa in crescendo, facendosi valere in contrasto ma anche con il pallone tra i piedi. (Dal 68' Tavsan 5 Praticamente impalpabile, e questa ormai sta diventando una triste costante.)
Celia 6,5 Autore di un bellissimo ed invitante taglio (non visto da Antonucci), continua a giocare con un attributo fondamentale che da parecchio latita sulla fascia mancina: la voglia di fare. È tutt’altro che impeccabile, ma intanto sgomma bene sulla fascia e trova anche un angolo che mette quasi alle strette la Cremonese. Una cosa che dovrà perdere: la paura di tirare in porta.
Berti 5,5 Passa bene in area per Antonucci, che però si fa raggiungere dal difensore che devia in angolo. Quasi sempre bene di pensiero applicato al tocco pallo, mezzo voto in meno per la cattiveria pari a zero al limite dell’area, quando Celia gli mette in mezzo un pallone d’oro e lui spara fuori. Ma di fatto centravanti non lo è mai stato né lo sarà mai.
Antonucci 5,5 Parte bene accendendo la partita con un tiro in porta da defilato, poi malissimo quando non trova il gol (zero reti in questo girone di andata ora concluso) e anche quando non vede Celia in mezzo. Le due magie totali però proprio per Celia ce lo fanno in parte perdonare, anche se ovviamente la sufficienza non può essere sua. lavoro e impegni. (Dall’89' Van Hooijdonk S.V. Con Mignani che evidentemente non lo vede nemmeno per sbaglio, a differenza del direttore Artico, entra e sfiora la rete rischiando per poco di generare una discreta figura barbina ai danni di chi siede in panchina…)
Kargbo 5,5 On, dos, tres, quatro, cinco volte in fuorigioco, ricopre e sfigura in un ruolo non suo da centravanti. Non regge infatti il peso dell’attacco, ma alla ripresa si sposta e mette a fuoco e fiamme la fascia, anche se in mezzo non c’è nessuno a ribadire in rete (senza centravanti è del tutto prevedibile).
mister Mignani 4,5 Lunedì in conferenza Artico tesse le lodi di Tavsan e Van Hooijdonk, lui in tutta risposta li lascia in panchina come gesto di sfida. Due scelte incompresibili, non giriamoci intorno. A tutto ciò si aggiunge anche la mancata titolarità di Ciofi, a maggior ragione senza senso visto il turno infrasettimanale che ha fatto seguito alla panchina a Castellammare. Per quanto riguarda la punta olandese, la ragione è che Mignani non gli dà un minimo di fiducia (con colpa, visto che anche oggi era fondamentale) e si pone quindi in forte scontro con Artico, che dopo un’eventuale sconfitta a Carrara potrebbe prendere una decisione che sarebbe tutt’altro che assurda giunti a questo punto. L’inserimento all’89' di VH è un chiaro messaggio di cosa ne pensa del mercato condotto in estate. Tra lui e Artico uno avrà ragione e l’altro torto, di certo questa situazione non fa il bene del Cesena.
Cesena FC 5,5 I bianconeri partono bene salvo poi subire fisiologicamente la superiorità della Cremonese, con il Cavalluccio che però è abile a non concedere tiri in porta e a sfruttare le ripartenze, sfiorando in più occasioni il gol. Proprio queste reti mangiate fanno male al Cesena, perché la Cremonese continua a fare voce grossa e trova una rete quasi inevitabile, a maggior ragione vista la risposta odierna del portiere. Gli undici in campo concludono con un vero centravanti in campo che, pensate voi, va ad un passo dal pareggio. Sconfitta lecita SE presa singolarmente. Il problema è che le ultime settimane del Cesena sono state un nulla totale.