Siena, ultima chiamata per i playoff. Poi la proprietà armena fa le valigie?

“La sensazione è che la proprietà armena sia un po’ a fine corsa, come spesso succede con gli investitori stranieri che dopo un paio d’anni senza successi tirano i remi in barca”.
23.04.2022 08:00 di Gianluca Di Donato   vedi letture
Siena, ultima chiamata per i playoff. Poi la proprietà armena fa le valigie?
© foto di La casa di C

Ultimo turno decisivo per il Cesena che scenderà fino a Siena per cercare di mantenere il terzo posto.
I ragazzi di Viali hanno il destino nelle loro mani e faranno di tutto per vincere consci anche del fatto che un pareggio potrebbe bastare. Dal canto loro, i senesi sono ancora in lotta per un posto nei playoff ma, anche vincendo, rimangono soggetti a risultati altrui. All’andata il match al Manuzzi finì 1-0 con la rete di Candela a venti minuti dal triplice fischio.

Squadra neopromossa per ripescaggio (è arrivata quinta nel girone E di Serie D, stravinto dall’Aquila Montevarchi), il Siena era partito con ambizioni molto alte che si sono infrante quasi subito dopo un girone di andata alquanto discutibile (e non solo sul campo). La proprietà armena Berkeley Capital, dopo la partita di andata in Romagna, ha fatto un repulisti nel tentativo di salvare l’annata: al posto del presidente dimissionario Gazaryan è stato eletto il francese Zaengel (CEO di Noah Investments, società sempre all’interno del fondo asiatico), come è arrivato Cannella al posto di Perinetti nel ruolo di DS e Padalino nel ruolo di allenatore dopo gli avvicendamenti di Gilardino, Maddaloni e Negro.
Dal suo arrivo in Toscana, l’allenatore foggiano ha saputo raccogliere 20 punti in 17 gare disputate (media punti 1,18): 4 vittorie, ben 8 pareggi e 5 sconfitte (tutte contro squadre di alta classifica). Però in casa non vince da metà febbraio (2-0 alla Fermana) in quanto dopo ha raccolto tre pareggi (contro Viterbese, Lucchese ed Ancona-Matelica) ed una sconfitta (contro il Gubbio). Il suo credo calcistico si basa sul 4-3-3 ma come all’andata mancheranno moltissimi giocatori infortunati da tempo (Gatto, Disanto e Paloschi per citarne alcuni) e facendo di necessità virtù ha saputo trovare un buon equilibrio con il 3-5-2.

In porta il titolarissimo è l’esperto Lanni (41 reti subite e 12 clean sheet maturati nel torneo) con le giovani riserve mai utilizzate Mataloni e Bastianello. Nel reparto arretrato Conson e Milesi sono andati via a gennaio ed è rimasto Terzi, sceso dalla massima categoria in estate ed autore di buone prestazioni condite da una rete, che insieme a Crescenzi (arrivato da Como) e al giovane genoano Dumbravanu (squalificato oggi) formano la linea difensiva. Farcas, De Francesco e Terigi prime riserve, quest’ultimo autore anche di 2 marcature.
Zona nevralgica del campo molto affollata: sugli esterni agiscono i terzini di ruolo Mora (4 assist) a destra e l’ex Favalli (1 goal e 2 assist) a sinistra. Regista basso il romanista (ed ex Modena) classe 2000 Pezzella che recupera palloni ed imposta l’azione con ai suoi lati la rivelazione Cardoselli (3 goal e 2 assist in 33 partite) e l’ex Novara Tommaso Bianchi (3 goal anche per lui) che si alterna con Bani (a segno nel turno precedente contro il Pontedera). L’esterno Laverone, il trequartista scuola Fiorentina Meli e il francese Guillaumier hanno raccolto finora una quindicina di presenze anche a partita in corso. Zaccone, Gatto, Enyango e Marcellusi sono fuori, chi per infortunio e chi invece per essere finito fuori lista. Sul fronte cessioni Acquadro ha sposato la causa della Vis Pesaro nel mercato di riparazione.
Attacco con nomi che non c’entrano niente con la terza serie, però colpito da molti infortuni: Paloschi ha raccolto 4 goal ed 1 assist in 21 presenze prima di farsi male, cosi come Disanto autore di 3 goal e ben 8 assist vincenti per i compagni. Caccavallo (che pare recuperato per la sfida odierna) ha saputo esultare 3 volte tra un passaggio e l’altro in infermeria. L’unica costante è stato l’esperto capitano Guberti, che sia da esterno che da punta vera, sta facendo bene: 2 goal e 5 assist in 34 partite disputate, la maggior parte dal primo minuto. Per ovviare ai problemi fisici toscani, la proprietà a gennaio è intervenuta pesantemente ingaggiando a titolo definitivo dal Frosinone Ardemagni che in 14 partite ha messo a segno 3 goal, di cui due decisivi nelle ultime due gare: goal del pareggio contro l’Ancona-Matelica e il goal vittoria contro il Pontedera nell’ultimo turno, entrambi messi a segno oltre il novantesimo…, e l’ex Chievo Verona Fabbro che era svincolato per il fallimento clivense. Il bomber del girone di andata Lores Varela (4 goal al momento della cessione) a gennaio è salito di categoria al Cittadella, cosi come Karlsson e Montiel sono tornati alle rispettive società per fine prestito anticipato.


Stadio: Comunale “Artemio Franchi” (15373 posti)

Obiettivo: Playoff

Rendimento: 10 V – 13 N – 14 P (11° posto, 43 punti, 40 goal fatti e 41 goal subiti)

Gara di andata: 19 giornata / Cesena-Siena 1-0 (71’ Candela)

Attenzione a:
Matteo Ardemagni (1987, attaccante, 14 presenze, 3 goal)
Stefano Guberti (1984, esterno d’attacco, 34 presenze, 2 goal, 5 assist)
Cassio Cardoselli (1998, mediano, 33 presenze, 3 goal, 2 assist)
Christian Mora (1997, terzino destro, 34 presenze, 4 assist)

Formazione tipo (3-5-2): Lanni; Terzi, Crescenzi, DUMBRAVANU (Terigi); Mora, Cardoselli, PEZZELLA, Bianchi (BANI), Favalli; Ardemagni, Guberti (Fabbro)
*in MAIUSCOLO gli under e in GRASSETTO i nuovi arrivati