Il Palermo è la squadra vincitrice designata: promozione a tutti i costi

Il City Group e il sogno promozione che deve diventare realtà: il Palermo di Pippo Inzaghi non può permettersi un traguardo differente dalla serie A.
27.09.2025 11:45 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
Il Palermo è la squadra vincitrice designata: promozione a tutti i costi
© foto di Virgilio Sport

La stagione 2025-2026 deve essere ‘LA stagione’ del Palermo. È questo il mantra che si ripetono un po’ tutti gli addetti ai lavori. La proprietà araba del City Group, dopo tre anni di play-off e delusioni, vuole portare un altro suo club nei campionati che contano in Europa (dopo appunto Manchester City, Girona e Troyes) e in estate ha calato le carte giuste: in panchina è arrivato Filippo Inzaghi, un vincente per la categoria che ha appena riportato in A al primo colpo il Pisa dopo ben trentaquattro anni di assenza; dietro la scrivania è stato confermato un dirigente di comprovata esperienza come Osti e sul campo, ad integrare giocatori già forti, sono arrivati tre o quattro elementi davvero fuori categoria. Questo pomeriggio al Manuzzi ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, nonostante i noti problemi legati alla tessera e i vari divieti assurdi che lo Stato si inventa ogni settimana per togliere sempre più appeal a questo sport. I rosanero si presentano in Romagna al big match di giornata da capolista, tecnicamente da secondi e il Cavalluccio da terzo con il Modena primo per differenza reti a questo punto del torneo. Hanno ottenuto tre vittorie contro Reggiana, Südtirol e Bari e un pareggio contro il Frosinone. Ora vogliono ottenere i tre punti per continuare a consolidare la propria leadership di nuovo Sassuolo. Curiosità: nelle prime dieci gare hanno trovato un calendario ‘casalingo’ (sette gare al Barbera e tre fuori) al contrario dei bianconeri (solo tre casalinghe contro sette trasferte).


Città: Palermo
Distanza da Cesena: 1214 km
Fondazione: 1900
Colori sociali: rosanero
Stadio: Renzo Barbera (36.365 spettatori)
In Serie B dal: 2022
Posizione Ultimo Campionato: 8° posto Serie B
Presidente: Dario Mirri
Direttore tecnico: Carlo Osti
Allenatore: Filippo Inzaghi
Capitano: Matteo Brunori
Miglior marcatore: Joel Pohjanpalo (3)
Miglior assist man: Niccolò Pierozzi, Antonio Palumbo, Jacopo Segre, Joel Pohjanpalo (1)


Gli Avversari
La rosa palermitana conta venticinque giocatori (venti over e soli cinque under) con un’età media abbastanza alta (28,1 anni). Mister Inzaghi in questo start di campionato ha optato per il modulo 3-4-2-1.
In porta troviamo l’esperto Joronen. Il finlandese, arrivato dopo lo svincolo dal Venezia a fine mercato per sostituire l’infortunato Gomis, è risultato essere un vero e proprio talismano in quanto, nelle tre gare disputate, ha mantenuto sempre la porta inviolata. Alla prima giornata la maglia da titolare era sulle spalle dell’ex Reggiana Bardi che ha incassato l’unica rete presa dai rosanero proprio contro la sua ex squadra. Avella completa il reparto.
La difesa a tre è composta da Bani, giocatore di categoria superiore (ultimo suo club il Genoa) che ha sposato la causa siciliana per centrare l’obiettivo Serie A, con ai suoi lati a destra il nazionale polacco Peda, che è stato oggetto dei desideri estivi del DS Fusco, e a sinistra Ceccaroni. Diakitè, Veroli e l’ultimo arrivato Bereszynski (ha firmato il contratto giusto una settimana fa) saranno fondamentali durante tutto l’anno e nei momenti difficili. Così come Niccolò Pierozzi (gemello dell’ex bianconero Edoardo, ora di scena a Benevento in Serie C) che copre la casella di esterno destro di centrocampo: ha la stima di Inzaghi che lo ha avuto sia nella sua esperienza cadetta a Reggio Calabria sia in massima serie a Salerno. Dal lato opposto in estate dal Cagliari è arrivato Augello, anche lui giocatore di categoria superiore che il DS Osti non si è fatto sfuggire. In mezzo al campo spazio alla coppia Segre-Ranocchia ma quest’ultimo è uscito malconcio martedì sera nella sfida di Coppa Italia contro l’Udinese ed è da valutare. Pronti nel caso l’ex Lecce Blin e Gomes, molto apprezzato da Mignani. L’ex bianconero Giovane, Vasic e Verre completano il pacchetto giocatori che agiscono nella zona nevralgica del campo.
I due trequartisti invece non sono veri e propri giocatori di ruolo: infatti troviamo un esterno destro di centrocampo (l’empolese Gyasi), il centrocampista Palumbo arrivato dal Modena ma finora utilizzato da titolare solo una volta e due attaccanti puri come il capitano Brunori e il francese Le Douaron (nominato scherzosamente dal tecnico piacentino ‘Le Duron’). Questi giocatori sono pronti a supportare la punta di diamante e bomber rosanero Pohjanpalo, autore di tre gol sui sei totali messi a segno dai siciliani in queste prime quattro giornate di campionato con il figlio d’arte, classe 2004, Corona che dopo sei mesi e dieci gol a Pontedera è pronto a dargli il cambio.

L’allenatore
L’ex attaccante e campione del mondo nel 2006 Filippo Inzaghi è in carica al Palermo dallo scorso 17 giugno. Comincia la sua avventura nel 2012 guidando prima gli Allievi e poi la Primavera del Milan con cui vince il Torneo di Viareggio. Questo gli vale la chiamata in prima squadra nella stagione 2014-2015, ottenendo soltanto un deludente decimo posto. Conclusa l’esperienza meneghina si prende un anno sabbatico e nel 2016 torna in pista diventando il trainer del Venezia in Lega Pro. Vince il campionato al primo colpo, portando i lagunari tra i cadetti dopo dodici anni di assenza e in Serie B si classifica quinto, venendo eliminato in semifinale play-off. Lascia la Laguna dopo due anni e nel 2018 firma per il Bologna in Serie A: la sua seconda esperienza nel massimo torneo nazionale con i felsinei è peggio della prima, in quanto rimedia l’esonero dopo aver ottenuto solo 14 punti in 21 gare. Nel 2019 ritorna in cadetteria a Benevento e stravince il campionato mettendo a referto 86 punti e un +18 di distacco dato al Crotone secondo, infrangendo diversi record di categoria. Riconfermato dai giallorossi anche per la stagione successiva, in Serie A dopo un girone d’andata positivo la squadra subisce un crollo nel ritorno: una sola vittoria (a Torino con la Juventus) però non basta ad evitare la retrocessione della Strega. Nel 2021 ci riprova sempre in Serie B a Brescia ma a causa di risultati altalenanti e un rapporto non idilliaco con Cellino viene esonerato. La stagione successiva siede sulla panchina della Reggina sempre nel campionato cadetto e con i calabresi disputa un campionato molto simile a quello con i campani giallorossi (ottimo girone d’andata e crollo in quello di ritorno) riuscendo però in questo caso ad agguantare i play-off grazie ad un settimo posto e nella post season gli amaranto vengono subito eliminati dal Südtirol di Bisoli. Inizialmente riconfermato rimane poi svincolato in seguito all’esclusione dei calabresi dal professionismo. Ad ottobre 2023 subentra a Paulo Sousa sulla panchina della Salernitana in Serie A, venendo esonerato a febbraio dopo aver ottenuto solamente 10 punti in 16 match. Lo scorso anno firma un biennale con il Pisa con l’obiettivo promozione in due anni: ci riesce al primo chiudendo la stagione alle spalle del Sassuolo.

Ultimi precedenti
Serie B 2024-2025
6ª giornata | Palermo-Cesena 0-0
37ª giornata | Cesena-Palermo 2-1

Formazione Tipo (3-4-2-1)
JORONEN; PEDA (Pierozzi, Diakitè/BERESZYNSKI), BANI, Ceccaroni; Pierozzi (GYASI), Ranocchia (Blin/Gomes), Segre, AUGELLO; GYASI (PALUMBO), Brunori (Le Douaron); Pohjanpalo
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