Il rispetto di mister Mignani per il Palermo: “Per noi è proprio al limite”

Sfida ad alta quota. Domani Cesena e Palermo si troveranno l’uno di fronte all’altro in campo, occupando a pari punti la vetta della classifica. Dato che il Modena attenderà sino a domenica per giocare (affronterà il Pescara tra le mura amiche), romagnoli e isolani potrebbero approfittarne per accaparrarsi il primato solitario almeno momentaneo. In conferenza stampa, mister Mignani veste i panni del pompiere e saggiamente sceglie di non alimentare facili entusiasmi che rischiano di rivelarsi effimeri.
Per prima cosa, il tecnico dei bianconeri loda quanto sin qui fatto dalla compagine siciliana. “Il Palermo ha valori importanti, ci sono dei giocatori che hanno fatto categorie superiori. Hanno valori fisici, è una squadra molto organizzata, con un allenatore vincente che dà una grande mentalità. Sarà di nuovo una partita durissima, per noi proprio al limite. Dobbiamo riuscire a tirare fuori qualcosa in più di quello che abbiamo per provare a portare a casa il risultato. Il calendario ci ha messo davanti a queste due partite (quella di domani e la precedente contro il quotatissimo Venezia, ndr) e sotto un certo aspetto sono ancora più stimolanti e belle.
Il Palermo è cambiato tanto. È cambiato nella mentalità. È cambiato nella proposta. Quando è venuto qua a maggio, sul finire dello scorso campionato, probabilmente viveva un periodo non ottimale. Ora però arriva nel suo miglior momento degli ultimi anni perché è in testa alla classifica, è lanciato. È un Palermo completamente diverso e noi così dobbiamo aspettarcelo.
Il Palermo è una squadra solida. È una squadra completa come lo era il Pisa l’anno scorso e questa è la mano dell’allenatore. È un allenatore che bada al sodo, che è concreto e che non disdegna di far giocare bene le proprie squadre. Quello che io temo è la solidità e la concretezza di questa squadra perché il segnale che danno è che sanno rimanere ‘attaccati alla partita’, rimanere ‘dentro alla partita’, e questa è una delle qualità più importanti che deve avere una squadra. Io spero che altrettanto abbia dimostrato anche il Cesena e che lo dimostri anche domani”.
Se da un lato la classifica sorride ai bianconeri, dall’altro comincia ad affiorare più di un acciacco fisico… “Ci sono tante situazioni di piccoli problemini che è normale si verifichino dopo partite tirate. Penso che si possa escludere Frabotta, gli altri (Blesa, Magni, Bisoli, Ciervo, ndr) li valuteremo nella giornata odierna ma in linea di massima sono a disposizione. Per Frabotta aspetteremo ancora qualche giorno, però sta con noi e non c’è preoccupazione”.
Ad oggi il Cavalluccio è la squadra che ha fatto registrare più reti segnate da marcatori differenti. Il percorso rasenta la perfezione, se non fosse stato per il beffardo pareggio allo scadere contro la Virtus Entella. A mister Mignani viene chiesto quanto se lo aspettasse. “Dopo sole quattro giornate è ancora presto per guardare i numeri. L’aver mandato in gol il maggior numero di giocatori in tutta la serie B lo posso interpretare come uno spirito di squadra dove dall’attaccante più offensivo si partecipa alla fase di non possesso e con i difensori, quando c’è la possibilità, si prova ad andare in gol. Fare gol ti accresce l’autostima e magari ti fa credere che tu ne possa fare altri.
Io non guardo mai lontano. Noi abbiamo lavorato per mettere i giocatori in condizione durante il ritiro. Abbiamo lavorato per affrontare bene il primo turno di Coppa Italia e per me è stato fatto bene, anche se poi siamo usciti ai rigori. Poi abbiamo lavorato bene per preparare la prima di campionato e così via.
Ripeto: quando arrivano i risultati è perché c’è un insieme di componenti; io mi auguro - ma non sta a me dirlo perché sono troppo coinvolto - che questi risultati siano frutto del lavoro e non del caso”.