CORRIERE ROMAGNA - Campedelli "Cesena diverso, la salvezza passa dal gruppo"

A fine gara, mentre la curva Mare formato export esulta per il secondo derby consecutivo vinto al Dall’Ara, ci sono momenti di tensione in tribuna. Protagonisti il presidente Igor Campedelli e la sua famiglia. Riavvolgendo il nastro: al triplice fischio di Celi, un esagitato supporter bolognese urta con violenza la moglie del presidente Maria Chiara, che ha in braccio il figlio Luca di 3 anni. Il bambino cade e Campedelli, trattenuto, cerca di farsi incontro al maleducato, che, invitato dallo stesso a scusarsi, reagisce apostrofando in malo modo il presidente e la moglie. A mente fredda, Igor Campedelli chiarisce l’accaduto: «Un signore ha urtato mio figlio, non credo in modo volontario, però è certo che si è andati al di là del buon senso e mi sarei aspettato le sue scuse. Anche perché mia moglie e mio figlio si sono spaventati. Da parte mia però il caso è già archiviato senza rancore. Bologna è una città civile, magari questo tifoso voleva solo che la partita finisse in altro modo e non si aspettava di perdere».
Poi il presidente entra nel merito dell’incontro appena concluso: «Oggi (ieri, ndr) siamo sorridenti ma allo stesso tempo consapevoli che siamo sempre ultimi in classifica. Questa vittoria però ci sblocca dal punto di vista mentale. Ormai era diventato come un peso che non riuscivamo a toglierci di dosso: la vittoria non arrivava mai e questo ci bloccava psicologicamente. E’ importante esserci riusciti. Lo è ancora di più perché ci siamo riusciti in corrispondenza di un derby come questo di Bologna». Un Cesena diverso soprattutto nell’approccio alla gara, che ha vinto e convinto: «Sicuramente si è visto un Cesena diverso - riprende Campedelli - un Cesena che ha messo in campo molta più determinazione, che ha dimostrato più convinzione nei propri mezzi, e che ha combattuto su ogni palla. Questo premia i ragazzi per il lavoro svolto e sono sicuro che li aiuterà a capire che sono in grado di poter fare cose importanti. Se ripeteranno prestazioni di questo tipo si potranno togliere ancora tante soddisfazioni».L’anno scorso il presidente Campedelli fu in primis uno degli artefici della salvezza del cavalluccio. Per ripetersi gli ingredienti sono quelli ben noti: «Le squadre che vogliono salvarsi, sanno che la salvezza passa unicamente dal gruppo. Un giocatore o due non possono mai determinare le sorti di una squadra: è il gruppo che conta. Il Cesena ha un gruppo sano, che ci ha messo un po’ di tempo a riprendersi. Ma anche l’anno scorso è successo così. Ora speriamo che il risultato ottenuto a Bologna aiuti a cementare la coesione tra i ragazzi. Le occasioni le abbiamo avute, dobbiamo solo trovare quella “leggerezza” mentale che ti permette di fare le scelte giuste».Capitolo allenatori: tramontato il progetto Giampaolo, ecco Arrigoni. «Sono due allenatori diversi con caratteristiche diverse - ammette Campedelli - ma non è il caso di fare paragoni. Arrigoni ora è il nostro allenatore».