L’importanza di un solido staff tecnico
Di norma il loro ruolo li confina un po’ nell’ombra o dietro le quinte, se preferite. Non sono soliti rilasciare dichiarazioni e non capita spesso di vederli sostare davanti ai riflettori. Ciononostante, per ottenere il maggior numero di vittorie possibili e per la buona riuscita degli allenamenti settimanali, grande parte del lavoro è demandata ai vari componenti dello staff tecnico del mister.
Oggi, dopo la nomina di Moreno Zebi come direttore sportivo e la conferma di William Viali sulla panchina, si va verso la conferma in blocco di tutti gli assistenti che hanno collaborato con il tecnico di Vaprio d’Adda: Filippo Medri come allenatore in seconda, Mattia Vincenzi come preparatore atletico e Francesco Antonioli nelle vesti di allenatore dei portieri.
Nell’attesa che arrivi l’ufficialità, vi proponiamo un nuovo episodio della nostra ‘disco-rubrica’. Dopo avervi fatto ascoltare i giudizi di mister Luigi Radice sui propri calciatori, oggi siamo andati a recuperare le considerazioni fatte dal suo staff, a termine della stagione 1972-1973 culminata con il primo, storico approdo del Cesena in Serie A.
In particolare, Vincenzo Rigamonti era il secondo di Radice ma si è trovato per ben due mesi a doverlo sostituire, a seguito della squalifica comminata all’allenatore di Cesano Maderno dopo i fatti di Genova. Il microfono passa successivamente a Vittorio Casali, ‘accompagnatore ufficiale’ dei bianconeri dal 1971 al 1999 dato che allora non era ancora stato coniato il termine ‘team manager’.
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Prodotto da Giorgio Cajati, realizzato da Giorgio Contarini. Studio di registrazione Fonostereorama Equipe Dischi, Milano.
Gentilmente offerto dall’archivio privato della famiglia Rosati.