Luca Ricci, ancora tu? La Viterbese si affida all’esperienza per risalire la china

Il pallone torna a rotolare dopo la sosta natalizia “prolungata” e il Manuzzi è assoluto protagonista: infatti il Cesena giocherà nel campo amico di casa le prossime tre partite. La prima di queste è contro la Viterbese, formazione laziale che arranca nelle parti bassissime della graduatoria (è ultima in coabitazione con il Grosseto a 14 punti) ed appena sei mesi fa aveva ben altri obiettivi (moltissimi addetti ai lavori proiettavano i Leoni nella parte alta dei playoff – ed invece sappiamo benissimo chi c’è ora).
Un percorso quello dell’andata che non è piaciuto alla dirigenza che ha cambiato allenatore ben due volte (c’era Alessandro Dal Canto e ora c’è Stefano Punzi – chiamato dalla Primavera – senza dimenticare l’interregno di Giuseppe Raffaele). Con il tecnico ex Pomezia, Vis Artena e Flaminia Civita Castellana (tutte formazioni laziali di Serie D) pare che a Viterbo abbiano trovato una stabilità per poter raggiungere il traguardo minimo stagionale che è diventato giocoforza quello della salvezza: dal 7 novembre in 7 partite ha ottenuto 7 punti, vincendo solo una volta (2-1 interno contro il Gubbio), pareggiando quattro volte (3-3 in terra emiliana contro la capolista Reggiana e ben tre 0-0 consecutivi nelle ultime tre giornate, segno di una solida stabilità difensiva ritrovata) ed uscendo sconfitta contro il Pontedera e la Virtus Entella a domicilio. Quella contro i liguri è l’unica sconfitta nelle ultime cinque giornate disputate.
Al momento dal mercato di riparazione sono arrivati innesti over: in porta dal Seregno ecco Fumagalli, in difesa Semenzato dal Bari e Luca Ricci dalla Pistoiese (per lui nel giro di pochi mesi la seconda sfida ai bianconeri al Manuzzi) e nel reparto avanzato per una cifra intorno ai 50mila euro Bianchimano dal Perugia.

In porta i due under Daga e Bisogno (entrambi classe 2000) che non hanno certo fatto faville come detto saranno sostituiti dal più esperto portiere ex Seregno. Nel reparto di difesa il buon Ricci darà una mano molto importante al capitano (e gemello del giocatore dell’Inter Danilo) Dario D’ambrosio con ai loro lati da una parte Semenzato e l’altro ex bianconero Oliver Urso (unico under titolare nelle rotazioni iniziali del mister). L’ex Rimini Martinelli, Pavlev e Marenco (della Fiorentina) completano il pacchetto arretrato. A centrocampo troviamo un oggetto dei desideri del mercato bianconero: si tratta di Calcagni che piace molto a Viali ed è sceso in campo 15 volte con i laziali, segnando una rete. Come mezzali attenzione al nazionale lituano Megelaitis (prelevato in estate dal Gubbio) e Foglia (ex Arezzo) ma il vero crack è Michel Adopo, giocatore classe 2000 di proprietà del Torino che ha saputo ritagliarsi una spazio importante mettendo a referto 2 gol in 16 presenze. Gli under Iuliano, Alberico e D’Uffizi sono stati poco impiegati finora.
L’attacco è tutto nei piedi (e nella testa) di Bianchimano appena arrivato dall’Umbria, dato che l’ex livornese Murilo ha deluso le aspettative (appena 3 reti nel girone di andata). Ottima invece la stagione finora dell’ex Salernitana e Matelica Emilio Volpicelli che da esterno di attacco in 20 presenze ha segnato 7 volte (la maggior parte su punizione, sua vera specialità) distribuendo 3 assist e dell’ex Frosinone e Rimini Michele Volpe (4 gol in 12 presenze). Da segnalare che il milanista Luan Capanni (non Gabriele, ex Cavalluccio che è alla Ternana) è appena tornato a Milano.

Obiettivo: Salvezza

Rendimento: 2 V – 8 N – 10 P (19° posto, 14 punti, 21 gol fatti e 33 gol subiti)

Gara di andata: IV giornata / Viterbese-Cesena 0-1 (Caturano)

Attenzione a: Emilio Volpicelli (1992, ala destra, 20 presenze, 7 gol, 3 assist)

Formazione tipo (4-3-3): Fumagalli; Semenzato, Ricci, D’Ambrosio, URSO; Megelaitis, Calcagni, Foglia; Volpicelli, Bianchimano, Volpe
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