L’unico gol della Juve Stabia al Manuzzi e una promozione con Toscano: tutto Martinelli

Il difensore centrale oggi in forza all’Audace Cerignola ha sin qui messo a segno l’unica rete della Juve Stabia in terra di Romagna. E un anno fa ha conseguito con il Catanzaro quel record di punti oggi eguagliato dai bianconeri.
17.05.2024 11:00 di  Adriano Antonucci   vedi letture
L’unico gol della Juve Stabia al Manuzzi e una promozione con Toscano: tutto Martinelli

Di promozioni dalla C alla B se ne intende e ne ha conquistate diverse in giro per l’Italia. Dal Catanzaro dei record passando per il Foggia e il Novara, guarda un po’, di Mimmo Toscano. L’avventura con il suo Cerignola non si è conclusa con il ‘solito’ epilogo, ma Luca Martinelli è a tutti gli effetti un big della serie C. Nascosto nel cassetto pieno di ricordi della sua carriera c’è anche un gol al Manuzzi, lo siglò con la maglia della Juve Stabia in serie B in un 3-1 per i bianconeri del maggio 2013. Con il difensore milanese ci avviciniamo al match di supercoppa (a proposito, lui ne ha vinte tre…) in programma domenica proprio contro le ‘vespe’.

Martinelli, lo ricorda quel gol al Manuzzi?
“Beh è difficile dimenticare un gol messo a segno in un ambiente del genere. Certo non è mai bello quando si perde, ma alla fine la mia Juve Stabia riuscì a centrare la salvezza in serie B e quindi il ricordo di quel gol al Manuzzi è diventato più dolce”.

Venendo ai giorni nostri, mister Toscano l’ha rifatto ancora: promosso in B per l’ennesima volta. 
“Parliamo di un allenatore vincente, il suo palmares è sotto gli occhi di tutti e vale più di ogni altra cosa. Io con lui sono stato benissimo, abbiamo vinto a Novara con merito e naturalmente in quel successo c’è tutta la sua firma. Il valore di mister Toscano sta nella sua presenza: dà qualcosa in più alla squadra a livello motivazionale e caratteriale, un aspetto che in serie C vale quanto se non più della cifra tecnica”.

96 punti e record del ‘suo’ Catanzaro eguagliato, come si costruisce un successo così?
“Nulla viene per caso, record del genere sono il frutto di una mentalità vincente che ti porta ad andare oltre e spingere anche una volta raggiunto l’obiettivo principale. Per arrivare a risultati di questo tipo  ci vuole un grande gruppo come lo era il mio Catanzaro e come è il Cesena”.

Nonostante questi numeri il mister potrebbe andar via. Secondo lei qual è la strada migliore per affrontare un campionato diverso come la B? Continuità o cambiamento?
“Non c’è una scienza esatta. Prendiamo però come esempio il Catanzaro: se hai una base può essere un vantaggio. Magari non è detto che sia sempre così, ogni società ha la sua filosofia e non sempre si sceglie di premiare in toto il gruppo che ha vinto il campionato”.

Da un successo annunciato ad una sorpresa assoluta, la Juve Stabia in B: se lo aspettava?
“Non erano favoriti, ma hanno dimostrato tanto. Mi hanno impressionato a livello di atteggiamento, hanno vinto e convinto con una continuità di risultati impressionante. Merito a loro, è una vittoria costruita con caparbietà”.

La supercoppa è un’appendice trionfale per le neo-promosse in B. Vincerla però, non fa mai male…
“La supercoppa è una festa, è giusto onorarla. Ti può spingere la voglia di dimostrare di essere la più forte di tutte, ma c’è anche chi magari alleggerisce la tensione. Alla fine però, vincere fa sempre bene al morale e ti dà prestigio”.