A Pescara si affidano a Zemanlandia per tenere intatto il tabù bianconero

A distanza di un mese, il Cesena torna all’Adriatico dopo aver sfidato il Pineto, questa volta per affrontare il Pescara. Qui il Cavalluccio non ha mai vinto in campionato.
25.11.2023 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
A Pescara si affidano a Zemanlandia per tenere intatto il tabù bianconero
© foto di TuttoSport

Dopo un turno di stop forzato causa convocazioni in nazionale, il Delfino ospiterà questa sera nel suo stadio il Cavalluccio, sua vittima preferita dove in 22 precedenti casalinghi non è mai uscita la sconfitta (16 vittorie e 6 pari per i padroni di casa). Partita di fondamentale importanza per i biancoazzurri di Zdenek Zeman che potrà dire molto sul proseguimento del torneo. Partenza a razzo nei primi sei turni (cinque vittorie ed un pareggio) poi dal derby – perso – con il Pineto il brusco calo: nei successivi sei incontri hanno ottenuto solo una volta i tre punti (roboante 4-1 a Lucca), pareggiando due volte e  addirittura uscendo sconfitti in tre occasioni di fila contro Torres, Recanatese e Carrarese a certificare l’andamento disastroso a partire dalla metà di ottobre delle squadre allenate dal boemo. Seppur con una gara in meno (il recupero contro il Pontedera è fissato il 5 dicembre) hanno il secondo miglior attacco del girone a quota 22 centri ed ovviamente una delle peggiori difese (17 reti subite) issandosi al quinto posto con 21 punti.


Città: Pescara
Distanza da Cesena: 286 km
Fondazione: 1936
Colori sociali: biancoazzurro
Stadio: Adriatico - Giovanni Cornacchia (20515 spettatori)
In Serie C dal: 2021
Presidente: Daniele Sebastiani
Direttore tecnico: Daniele Delli Carri
Allenatore: Zdenek Zeman
Capitano: Riccardo Brosco
Miglior marcatore: Georgi Tunjov (5)
Miglior assist man: Lorenzo Milani (3)


Gli Avversari
Il Pescara vede in rosa tantissimi under e pochi over (17 a 10) che portano l’età media totale della squadra a 23,3 anni. In porta gioca però un over (per modo di dire) in quanto il prodotto delle giovanili del Milan Alessandro Plizzari è un classe 2000 (la classe ‘under’ comincia dal 2001). Sempre sceso in campo ha subito 17 reti, almeno una a partita tranne in una gara. Le sue riserve sono il cagliaritano Ciocci (2002 cercato anche da Artico) ed il 2005 Mattia Barretta che sono ancora all’asciutto di presenze.
In difesa l’esperto capitano Riccardo Brosco (32 anni e 13 presenze) è affiancato da giovani molto interessanti come il terzino destro Roberto Pierno (2001 arrivato dalla Virtus Francavilla via Lecce), il centrale slovacco Ivan Mesik (2001, 12 presenze) e i due terzini sinistri Brando Moruzzi (2004 acquistato dalla Juve Next Gen, 1 rete in 9 gare) e l’assist-man Lorenzo Milani (2001 con 1 gol e ben 3 assist all’attivo in 8 gare). Il reparto è poi completato da altri due under (i 2003 Romano Floriani Mussolini della Lazio ed il moldavo Cornelius Staver) e da due over (l’ex Virtus Verona Filippo Pellacani e l’aretino Davide Di Pasquale).
Centrocampo a tre dove come regista agisce l’ex Inter Primavera Nicolò Squizzato, 2002 che con la sua tecnica ha saputo conquistare Zeman ed è sceso in campo in dieci occasioni siglando anche una rete (contro il Gubbio, 3-2 finale). Come mezzali di inserimento ancora giocatori under: il classe 2001 estone Georgi Tunjov sta trovando la consacrazione definitiva con già 5 reti messe a segno (attuale bomber dei biancoazzurri) dopo essere stato frettolosamente messo da parte dalla Spal in estate; Antonino De Marco è un classe 2003 arrivato dalla Vibonese militante in Serie D (2 reti in 11 presenze) che si alterna spesso col Matteo Dagasso (10 presenze), promosso dalle giovanili. L’esperto Salvatore Aloi si sta ritagliando uno spazio importante dalla panchina per far rifiatare questi giovani, cosi come Luca Mora, l’ex di giornata Simone Franchini ed il 2003 Denis Manu (6 presenze al suo primo anno da ‘pro’).
Terminale offensivo è la punta Luigi Cuppone, arrivato a titolo definitivo dal Cittadella dopo un primo anno in prestito in Abruzzo (3 gol ed 1 assist in 12 gare) che ha ai suoi lati under di qualità tutti in prestito da squadre di Serie A: a destra Davide Merola dell’Empoli (2 gol e 2 assist) e a sinistra il genoano Federico Accornero (2004 anche lui a quota 2 centri) che si alterna con il bolognese Gianmarco Cangiano (3 gol invece per lui). Completano il reparto l’ala (questa volta di proprietà) 2004 Michele Masala (6 spezzoni di gara) e le punte Christian Tommassini (1 gol in appena 5 apparizioni) ed Edoardo Vergani (zero reti in sole tre presenze).

L’allenatore
Zdenek Zeman
“Personaggio schietto, ma dal carattere non molto malleabile, il nipote di Cestmir Vykpalek ha allenato tanti club in Italia e all’estero, producendo spettacolo ovunque, ma vincendo pochissimo. Il suo nome resta legato all’epopea del Foggia di Casillo, che nel giro di 2 anni, dall’89 al ’91, portò dalla serie C alla A. Lì nacque Zemanlandia, l’appellativo che da quella volta accompagna il tecnico. Composto dal nome proprio (Zdenek) Zeman con l’aggiunta del confisso –landia, è il sistema di gioco, fantasioso e votato all’attacco, ideato e adottato dall’allenatore di calcio boemo Zdenek Zeman”.
Piccolo, 23 giugno 2011, p. 36 ed Enciclopedia Treccani

Ultimi Precedenti
Serie C Girone B 2021-2022
13ª giornata / Cesena-Pescara 1-0 (83' Nzita aut.)
32ª giornata / Pescara-Cesena 1-0 (29' Drudi)

Formazione Tipo (4-3-3)
Plizzari; PIERNO, Brosco, MESIK, MORUZZI (MILANI); TUNJOV, SQUIZZATO (Aloi), DE MARCO (DAGASSO/Mora); Merola, Cuppone, ACCORNERO (CANGIANO)
*in MAIUSCOLO gli under