Nessuna nostalgia

05.07.2019 20:35 di Stefano Severi   vedi letture
Nessuna nostalgia
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© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it

Eccoli, quelli di TuttoCESENA, sempre i soliti che si divertono a fare il bastian contrario. Cosa mai ci sarà di male in un raduno di vecchie glorie nel nostro stadio? È semplice polemica gratuita per un po' di visibilità e due click in più.

Parto così, con le critiche che i maestri di fantasia sapranno inevitabilmente produrre a questo articolo, che più che un articolo è una semplice riflessione, libera, in un momento in cui non ci interessa - e forse non ce la faremmo nemmeno - ad inseguire in tempo reale un calciomercato da terza classe nè ci sono ancora all'orizzonte partite vere che possano rinfrescare la calura estiva.

Ecco che possiamo quindi fermarci a parlare di quella cosa che andrà in scena domani all'Orogel Stadium Dino Manuzzi nell'ambito di quel progetto che risponde al nome di Operazione Nostalgia e alla quale parteciperanno anche alcuni ex cesenati (ehi, ma lo sapete che anche Christian Terlizzi è un ex bianconero, no? Mai limitarsi al semplice copia e incolla dei comunicati stampa!).

Sulle origini di Operazione Nostalgia e sul ruolo del suo fondatore ha già scritto ampiamente, e bene, il blog sportivo Minuto78 (vabbeh, hanno Sparwasser in copertina, quello che ci cacciò dalla Coppa Uefa, ma li perdoniamo): questo è il link e visto che tutto è già spiegato in maniera chiara ed esaustiva non crediamo di dovere ripetere alcunchè. 

Ci limitiamo a parlare della sfida di domani, a quanto non aggiunga nulla al nostro essere tifosi, quanto sia lontana dal ricordo che avevamo degli anni '80 e '90 e a quanto sia vicina alle partite della nazionale cantanti che almeno sono a scopo benefico. Il ricordo delle gesta di quei giocatori non si può certo esaurire nell'incedere più o meno goffo di uno sforzo fuori tempo massimo in un fine settimana di luglio. Tutto si mischia, il bello e il brutto: Agostini che segna al Verona il gol salvezza in A e Rossi che chiude la saracinesca di fronte al Milan di Sacchi e degli olandesi, poi Hubner che ci illude a Cremona e Terlizzi che non la tocca di mano a Pisa ma si vede fischiare rigore ed espulsione. Ecco, noi li ricordiamo così, poi con gli stessi Hubner e Rossi che quando possono vengono in Curva Mare o con Agostini in prima fila al Bianco e Nero d'Autore. Questi sono sia i nostri ricordi che il nostro presente: il resto è un'operazione commerciale che mal si sposta con la sacralità del Dino Manuzzi.

A malapena abbiamo sopportato gli Europei Under 21 - siamo gelosi del nostro stadio ma tutto sommato era un sacrificio accettabile - ma Operazione Nostalgia proprio no. Abbiamo un'idea diversa di calcio, e se proprio vogliamo essere nostalgici, sabato ci riguarderemo una partita del campionato appena concluso di Serie D, girone F. Magari ci gustiamo una delle tante (infinite) chiusure in tackle pulito di Beppe De Feudis, che pure l’anno prossimo sarà il Capitano dei bianconeri (fondamentalmente una non-notizia, anche se ora tutti lo spacciano come scoop clamoroso). Ecco, provinciali forse sì ma non nostalgici, almeno non per business.