Le esortazioni di Viali: “Assurdo essere insoddisfatti sapendo da dove partiamo”

Il tecnico ha incontrato la stampa in conferenza, in vista dell’impegno interno contro l’Imolese e ha fatto un punto della situazione generale.
11.09.2021 18:30 di Giacomo Giunchi   vedi letture
Le esortazioni di Viali: “Assurdo essere insoddisfatti sapendo da dove partiamo”

“Ci sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare”. E se è vero che da certe ferite si impara ad essere migliore di chi ce le ha inflitte, domani sarà la volta buona per comprendere se il Cesena sia riuscito a compiere un passo in avanti rispetto alla sfida di cinque mesi fa. Il 18 aprile l’Imolese banchettò al Manuzzi lasciando solo ossa morsicate di un Cesena divorato. Ma domani ci sarà un nuovo capitolo da scrivere e i bianconeri che scenderanno in campo non sono più gli stessi di allora.

Si comincia proprio da qui: come scenderà in campo il Cavalluccio? Mister Viali ci risponde così: “Scenderemo in campo rispetto a Gubbio con quattro punti in più. Ogni partita ci porta a crescere e a conoscerci. A Lucca c’erano 5 giocatori nuovi su dieci di movimento. Ogni partita ci fa diventare sempre più squadra. Mi aspetto di più che contro il Gubbio, dovremo essere più intensi e sbagliare meno sotto l’aspetto tecnico”. 
Effettivamente, al di là dei preziosissimi punti sin qui accumulati, a livello di prestazioni la squadra sin qui non ha brillato… “Dal 16' al 60' contro la Lucchese abbiamo giocato molto bene, non hanno toccato palla. Abbiamo difeso bene anche dopo il calo fisico. La Lucchese ha fatto veramente poco per cercare di farci gol. Cancello il primo quarto d’ora, nel quale siamo stati veramente brutti, in più il neo del gol subito a fine primo tempo.
Per domani ho qualche dubbio. La squadra non cambierà molto rispetto ad una settimana fa poiché secondo me ha fatto bene”
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L’Imolese è reduce da un perentorio tre a zero inflitto a domicilio alla (presunta) ambiziosa Viterbese. “Vengono da una partita fatta benissimo. Troveremo una squadra intensa, giovane e con un’identità tecnico-tattica precisa. Ho giocato insieme al loro allenatore, so che mentalità ha. Loro sanno che faremo la partita, cercheranno di sfruttare gli spazi lasciati da noi”.

Dopodiché si passa (di già, purtroppo) a far la conta degli infortunati e di chi non è ancora al 100% della condizione fisica. “Le sensazioni circa la situazione di Gonnelli sono positive, avrà un’altra settimana di assestamento per capire come gestire questa infiammazione.
Per Adamoli non abbiamo tempi precisi, sicuramente non sarà una guarigione rapida. Stiamo cercando di capire con lo staff medico per darci un tempo preciso, se fosse una situazione lunga sarebbe un problema sull’aspetto numerico. 
Pierini e Rigoni saranno fondamentali, ma non hanno ancora novanta minuti nelle gambe. Rigoni domenica ha già fatto una buona prestazione. Saranno entrambi da valutare”
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L’assenza certa di Adamoli non sembra spalancare affatto le porte alla conferma sulla fascia sinistra di Yabre, suo sostituto naturale. “Yabre ha avuto sfortuna, il cambio è stato fatto per evitare problemi, ha fatto una buona prestazione. Se giocherà lui? Forse, non c’è solo quella possibilità…”
La firma di Favale, per quello che sarebbe un ritorno immediato in riva al Savio, sembrerebbe essere imminente. E se arrivasse già lunedì? Viali glissa, non fa nomi, ma nemmeno smentisce… “Ho parlato con Zebi e la società, in caso di emergenza potremmo tornare sul mercato”.

Quale tipo di clima stanno respirando il tecnico e i suoi uomini? Denotano forse un po’ di insofferenza nel pubblico pagante? A quanto pare no, tutt’altro! “Critiche dei tifosi? Non c’è insoddisfazione nell’aria tra i nostri tifosi, sarebbe assurdo averla, sapendo chi siamo e da dove partivamo. Siamo una squadra che ha i contro-attributi per provare a vincere le partite.
Mi dà fastidio non dar valore ai miei giocatori, si sono fatti un mazzo così per vincere la partita di Lucca. Mi dà fastidio che non si possano sentire gratificati. Però in una piazza così importante bisogna saper convivere con queste dinamiche”
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