A TE DEG ME | “Dite che bisogna portare gente allo stadio e poi ci considerate zero!”
Carissimo Stefano come stai? Non so in quale parte del mondo tu ti trovi, ma ti posso assicurare che ti seguo con affetto e leggo assiduamente i tuoi (s)Punti. Spesso li trovo assolutamente appropriati, altre volte (poche) non proprio in linea con i miei pensieri… ma ci mancherebbe !
Sono assolutamente concorde con i tuoi ultimi (s)Punti in quanto è davvero una vergogna che il tifoso venga (da tempo) considerato (o meglio, non considerato) proprio come una… merda!
E nei tuoi (s)Punti non vengono citate tante altre angherie alle quali siamo costantemente costretti a subire. L’ultima riguarda anche la grande difficoltà per reperire i biglietti in un circuito (mi dicono) a dir poco ridicolo: mi sono categoricamente rifiutato di andare a Siena, anche perché il prezzo (16 euro più i diritti) per una curva scoperta, decentrata e a 50 metri dalla porta più ‘vicina’, sono veramente uno schifo. E aggiungo pure che non c’era alcun tipo di riduzione per donne, bambini e per la categoria alla quale ormai appartengo, quella degli over 65.
Tutto ciò contrasta clamorosamente con quanto Ghirelli e i suoi scagnozzi – nessuno escluso – asseriscono, non perdendo occasione per sostenere che “bisogna portare la gente allo stadio… ”, oppure che “questo è il campionato degli italiani”. Che schifo.
Bene, ti ringrazio per avermi letto e ti abbraccio affettuosamente. Cordiali saluti.
Diego Ridolfi