Toscano non demorde: “Il campionato è lungo, possiamo riaprire i giochi”

Mister Domenico Toscano crede ancora al primo posto dopo l'amara sconfitta con la Reggiana: “I ragazzi hanno fatto una grande prestazione, ma gli episodi hanno spostato gli equilibri della gara. Nel secondo tempo la squadra ha messo nella propria metà campo la Reggiana, creando tante situazioni senza trovare però il guizzo giusto per rimetterla in piedi. Anche il primo tempo è stato buono, tranne qualche ripartenza della Reggiana dove abbiamo sbagliato qualcosa in uscita… ma il campionato ancora è lungo.
Sia Mustacchio che Saber si sono allenati solo due giorni, perché si portano dietro alcuni problemi da un po’ di tempo, quindi ho scelto di schierare chi stava meglio dal punto di vista fisico e non punti interrogativi.
Devo ringraziare il pubblico, che fino al 95' ci ha sostenuto ed appoggiato… è bellissimo vedere lo stato pieno e sono contento che abbiano applaudito anche a fine partita. Ora resettiamo e ripartiamo, come abbiamo fatto sempre,e guardare sempre avanti. Bisogna rispondere presente e reagire alla sconfitta di oggi, perché il campionato è ancora lungo ed è molto equilibrato: nelle ultime partite tutte le squadre hanno bisogno di punti per ottenere i loro obiettivi, noi dobbiamo cercare di riaprire i giochi”.

Il gol di Mustacchio è arrivato però troppo tardi: “A caldo rimane una grossa incazzatura,perché abbiamo fatto un’ottima partita. C’è rammarico perché volevamo i tre punti, ma non è finita: mancano dieci finali e i conti li facciamo alla fine, facendo quello che abbiamo fatto finora”.

Bianchi si è ritrovato in campo nel ruolo di trequarti: “Innanzitutto vorrei dire che sono orgoglioso di questa squadra: ovviamente non siamo contenti del risultato, ma uscire dal campo con quello che ci hanno fatto vivere i nostri tifosi la dice lunga su quello che ha dato questa squadra in campo.
Queste partite le decidono gli episodi, probabilmente gli avversari sono stati più bravi a portarli dalla loro parte. Il rimpianto non lo lasciano le singole occasioni sprecate, ma tutta la partita: il risultato giusto è sempre quello che dice il campo”.