Aspettando la Carrarese, Toscano prende la Juventus come modello per il suo Cesena

Il tecnico dei bianconeri cita il finale di Juventus-Hellas Verona per spiegare cosa è mancato nelle ultime due uscite alla sua squadra per vincere.
29.10.2023 17:35 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Aspettando la Carrarese, Toscano prende la Juventus come modello per il suo Cesena

Torna a giocare il Cesena dopo un turno di stop forzato, a seguito del rinvio del turno infrasettimanale che vedeva i bianconeri impegnati sul campo della Virtus Entella. Oggi La conferenza stampa di mister Toscano parte da qui: “Avremmo preferito giocare subito, non è stato possibile. Ci siamo concentrati sulla partita di domani con la Carrarese che è la più importante”. Tuttavia, non tutto il male vien per nuocere e il tecnico coglie il lato positivo anche nell’aver percorso il tragitto Romagna-Liguria andata e ritorno senza poi giocare. “Non è stata una giornata persa. Siamo stati bene insieme, abbiamo fatto qualche riunione in più, qualche confronto in più con i ragazzi. È stata produttiva anche questa giornata”

La Carrarese, esattamente come il Cavalluccio, ha giocato le ultime due gare con Sestri Levante e Pineto e, proseguendo nel parallelismo, in nessuna delle partite è riuscita ad ottenere la vittoria. Toscano offre la sua lettura a riguardo: “Entrambi abbiamo affrontato due avversarie in un momento positivo. Noi, se avessimo vinto quelle due partite non avremmo rubato nulla né al Pineto, né al Sestri Levante. A Pineto abbiamo fatto ancora meglio rispetto ad Arezzo, per quanto riguarda le occasioni create e l’inerzia della gara che abbiamo avuto in mano. Sappiamo dove dobbiamo crescere e migliorare, domani affrontiamo un’altra partita impegnativa contro la Carrarese, una squadra che l’anno scorso è arrivata quarta, ha fatto innesti importanti ed è partita con l’obiettivo di fare il salto di categoria direttamente”.

I bianconeri arrivano all’appuntamento recuperando qualche pedina importante tra coloro recentemente rimasti fuori per infortunio. “Corazza e Donnarumma si sono allenati ieri con la squadra. Shpendi ha forzato un pochettino e non avverte alcun dolore, dovremo valutare nella rifinitura se sarà della gara o meno. Potrebbe rientrare tra i convocati. Il tecnico coglie inoltre l’occasione per rispedire al mittente le pretestuose critiche indirizzate in tal senso all’operato del suo staff e alla comunicazione dei tempi di recupero di chi ha accusato problemi di natura fisica. “Per quello che si sta vedendo nel calcio in generale, sia l’elevata frequenza delle partite, sia gli impegni con le Nazionali incidono soprattutto quando vuoi fare un calcio intenso, aggressivo e di grande ritmo. Noi siamo contenti del lavoro che stiamo facendo. Alla fine di grossi problemi non ne abbiamo avuti, abbiamo un organico che può sopperire ad eventuali assenze perciò siamo tranquilli da questo punto di vista”.

Vi è poi spazio per alcune considerazioni in merito alle concorrenti del girone, in particolare alla Torres tuttora imbattuta e alla Spal uscita indenne dall’impegno in terra sarda con la capolista. “Già dopo le prime cinque vittorie consecutive (della Torres, ndr) avevo capito non fosse un caso. Stanno facendo bene e avendo un cammino importante fino ad oggi.
C’è tempo per tutti per rientrare, i campionati sono fatti di momenti positivi ed altri meno. È un campionato molto livellato verso l’alto, ci sono almeno nove o dieci squadre di alto livello. E le squadre dietro non hanno un livello basso come nella passata stagione, come oggi stanno dimostrando Sestri Levante e Pineto. È un campionato ancora lungo e insidioso, noi dobbiamo restare concentrati sulle nostre partite e su ciò che possiamo determinare noi”
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Il mister sposta poi il focus sulla propria squadra e su quali aspetti ci sia ancora margine di miglioramento. “Il nostro livello può ancora alzarsi, soprattutto nella gestione dei momenti. Ieri ho guardato la Juventus con l’Hellas Verona. In effetti la giornata di ieri è stata ricca di gare decise all’ultimo respiro (come appunto accaduto alla Vecchia Signora, ma anche al Real Madrid o al Südtirol). Una peculiarità sulla quale il Cesena di Toscano può certamente lavorare, dato che da quando il trainer calabrese siede in panchina solo una partita su cinquantacinque è stata vinta con gol decisivo segnato oltre il novantesimo minuto (contro il Fiorenzuola). Toscano prosegue: “La Juve ha vinto la partita perché è rimasta ordinata e nel momento decisivo Miretti ha avuto la lucidità di allargare il gioco su Gatti anziché avere la frenesia di mettere subito la palla in mezzo, è lì che nasce il gol. È ciò che ci è mancato con Sestri Levante e Pineto per portare a casa la vittoria. In questo secondo me noi possiamo fare un passo in avanti”.

Si torna in ultimo a parlare della Carrarese, anzi di Cesena-Carrarese e di cosa ha rappresentato per lo scorso campionato (fra il debutto di Luca Lewis e il famigerato infortunio di Minelli). Toscano si lascia gli eventi nefasti trascorsi alle spalle e guarda all’oggi. Nessuna voglia di rivalsa? “No, non si pensa alla passata stagione. Noi vogliamo fare una grande partita. Vogliamo fare una buona gara, disputando una grande prestazione e migliorando giorno dopo giorno le cose che durante le partite non ci hanno portato magari a fare qualche vittoria in più”.