TRA BLANCO E BIANCHI Un derby da vincere ad ogni costo. Anzi no

Stasera tutti a gufare Reggiana, in riva al Savio. Ma, indipendentemente dal risultato che uscirà fuori dal Mapei Stadium, il Cesena dovrà affrontare la supersfida di lunedì con raziocinio.
13.02.2023 10:45 di Flavio Bertozzi   vedi letture
TRA BLANCO E BIANCHI Un derby da vincere ad ogni costo. Anzi no

Subito una premessa doverosa: secondo me, già essere qui a giocarsi ancora il 1° posto con la Reggiana a 11 gare dalla fine, è un successo. Sì, un successo. Non scordiamoci infatti i momenti bui (anzi, buissimi) che ha attraversato questo pazzo Cesena nel corso di questi ultimi cinque mesi e mezzo: i portieri che in porta (ma pure negli – ehm ehm – spogliatoi) facevano più danni che Blanco sul palco dell’Ariston, Calderoni & Friends che non riuscivano a buttare un cross decente in mezzo all’area di rigore avversaria, l’accesa contestazione dei tifosi messa in atto dopo l’1-1 interno con il Pontedera, il vecchio Bianchi - e torno ancora al Festival di Sanremo - che a un certo punto sembrava (proprio come Facchinetti dei Pooh o il 75% dei Cugini di Campagna) già pronto per il museo delle cere, i peccati di gioventù commessi dal giovane Stiven Shpendi. Ricordate, vero?

Se il pronostico di questa sera sarà rispettato, la Regia batterà il Gubbio e si riporterà a +4 sul Cesena. In caso contrario, gli emiliani di mister Diana, tra una settimana sbarcheranno nell’infuocato catino del Manuzzi con soltanto due punti (o addirittura con un misero mattoncino) di vantaggio: chi l’avrebbe detto soltanto 8 giorni fa? E comunque, qualunque sia il risultato che scaturirà dalla sfida odierna del Mapei Stadium, lo ripeto un’altra volta, già essere qui a giocarsi ancora il 1° posto con la Reggiana a 11 gare dalla fine, è un successo. Sì, un successo. Perché questa strepitosa striscia di risultati positivi che è riuscito a mettere via la truppa di Toscano (9 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 11 apparizioni) tutto era tranne che una cosa scontata. E preventivabile. Anche alla luce del fatto che non è affatto facile restare lucidi e concentrati quando chi sta davanti a te in classifica fa rima con schiacciassi. Con rullo compressore. O quasi.

Dunque il derby con la Regia. La sfida delle sfide. La partita che tutti (tifosi da evento compresi) stanno aspettando più della finalissima dei mondiali. La gara che il Cesena dovrà vincere ad ogni costo. Anzi, no. La gara che il Cesena non dovrà perdere ad ogni costo. Perché, indipendentemente da quello che succederà stasera al Mapei Stadium, tra una settimana il Cavalluccio non dovrà affrontare questa partita canticchiando il refrain ‘O la va o la spacca’. Certo, bisognerà provare a vincerlo questo benedetto derby: una vittoria del Cesena avrebbe un effetto dirompente non soltanto sulla classifica, ma anche sul morale bianconero. Però, questo derby, bisognerà giocarlo senza strafare. Con raziocinio. Senza correre (troppo) il rischio di farsi infilzare a morte dagli emiliani. Un ko con la Regia, in chiave promozione diretta, rischierebbe infatti di essere fatale. Un pareggino invece, con ancora 10 gare da giocare, terrebbe ancora tutto aperto. Calma, signore e signori. Ci vuole calma. E sangue freddo.


PS 1: Quelli che… ieri pomeriggio nella Magica Imola si sono emozionati. Ancora una volta. La statua di Ayrton Senna. La mitica Rivazza. La Tosa. Il Tamburello. Le Acque Minerali. La semirovesciata di Corazza. La prima volta di Bumbu…

PS 2: Quelli che… stasera – ovviamente dopo aver buttato un occhio a TifoCesena! sul Canale 99 di Videoregione – si sintonizzeranno su Rai Sport. Per gufare Reggiana

PS 3: Quelli che… in vista di lunedì prossimo hanno (già) preparato – tuta termica a parte – sciarpa. Bandiera. E pure il testo COMPLETO dell’unico vero inno che può entrare al Manuzzi: Gol Gol Gol Cesena Gol Gol Gol