FATTI, NON PUGNETTE

Si sono riaccesi i motori del carrozzone bianconero. Il Cesena di Toscano punta dritto alla promozione diretta, anche se la vera priorità del Cavalluccio è un’altra…
19.07.2022 10:35 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
FATTI, NON PUGNETTE

Cesena di nuovo al lavoro, dunque. Nel ‘buen retiro’ di Acquapartita. Questa volta – non lo dico io, lo dicono direttamente i boss del Cavalluccio – per vincere. Per tornare in Serie B. Sti cazzi.

Una certezza: non è mai facile trionfare in Serie C. In Serie C – per chiarimenti citofonare (anche) al Padova o alla Reggiana – il confine tra Trionfo e Fallimento è veramente sottile. Anche perché quello di Serie C è un campionato indecifrabile, subdolo, bastardo, figlio di puttana. Un campionato che, anche per colpa di quell’assurdo ed affollatissimo post-season chiamato play-off, spesso fa rima con ingiustizia. Un campionato dove spesso non vince chi ha speso di più. Ma chi ha speso meglio, chi ha lo spogliatoio più compatto, chi ha più cattiveria provinciale, chi ha più… culo.

Epperò in riva al Savio, dopo anni di estati anonime al gusto di recessione e di mediocrità, dopo anni di tristi dichiarazioni da ragioniere del tipo ‘La nostra priorità è quella di migliorare il (mediocre, ndr) piazzamento della scorsa stagione’, è bello sentirsi dire ‘Puntiamo dritti al primo posto’. Poi lo so anche io che in passato, tutte le volte che il Cesena ha sbandierato ai quattro venti il fatto che il suo obiettivo di stagione era vincere il campionato, poi è finita male. Malissimo. Pure peggio. Però, intanto, è giusto godersi l’attimo. Sognare in grande.

In vista di questa nuova stagione, come ampiamente preventivato, gli hater  – o più semplicemente i paladini del copia ed incolla – hanno già (ri)aperto il loro fornitissimo archivio gonfio di critiche a priori. Di veleno. Di vomito. Di letame. Ma io, noto pessimista ad oltranza, almeno in quest’estate ‘targata’ Riccanza (vera o presunta? Mah…), voglio invece cercare di essere moderatamente ottimista. Sì, ottimista. D’altronde Toscano – a differenza di Viali – è un califfo della Serie C. D’altronde i primi rinforzi paiono di buon spessore. D’altronde a stretto giro di posta arriveranno (almeno) altri due super-colpi. D’altronde il bolso e sciagurato tandem Ardizzone-Missiroli ha fatto le valigie. Per sempre.

Vincere, dunque. Ecco il chiodo fisso degli Americani. Anche se, la priorità di questo nuovo ed ambizioso Cesena, alla fine non dovrà essere quella di (ri)salire subito in Serie B. Ma quella di evitare nuove devastanti Caporetto. Perché i tifosi bianconeri non ne possono davvero più di essere presi in giro da squadre senza storia. Da club del ‘calibro’ di Fano, Virtus Vecomp, Matelica, Pontedera e Monopoli. Ma tanto (anche) gli Americani lo hanno già capito: d’ora in poi le birre medie offerte in Curva non basteranno più per far partire un ‘bel’ lo lo lo lo lo lo lo lo lo lo lo riparatore. Ma tanto (anche) gli Americani lo hanno già capito: d’ora in poi i selfie scattati nei Distinti non basteranno più per mettere la museruola al sempre più insofferente Popolo Bianconero.


PS 1: Quelli che… fatti, non pugnette
PS 2: Quelli che… ottimismo a colazione, è quello che ci vuole