Napoli - Cesena 4-0 | A.A.A cercasi continuità

30.03.2023 00:00 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Napoli - Cesena 4-0 | A.A.A cercasi continuità
© foto di Andrea Vegliò

SERIE B FEMMINILE - Turno 22

Napoli     4 (2’ Rig. Gomes, 31’ Del Estal, 49’ De Sanctis, 61’ Nozzi)
Cesena   0

Napoli: Copetti; Dulcic (75’ Franco), Nozzi, De Sanctis, Veritti; Seghir (60’ Ferrandi), Giacobbo, Mauri (75’ Toomey), Tui; Gomes (67’ Pinna), Del Estal (67’ Tamborini)
A disp: Tasselli, Di Bari, Di Marino, Puglisi
All: Seno


Cesena: Frigotto; Casadei, Pastore, Mancuso, Costa; Cuciniello (56’ Sechi), Iriguchi (72’ Kiamou), Mak (72’ Alkhovik), Zanni (56’ Ploner), Miotto; Distefano
A disp: Bardi; Carlini, Amaduzzi, Monti, Gidoni
All: Ardito

Arbitro: Gabriele Todaro della sezione di Lecce
Assistenti: Gianmarco Spagnolo e Francesco Minerva della sezione di Lecce

Espulsioni: 50’ Pastore [C]


La trasferta di Napoli è stata una disfatta: la squadra azzurra è riuscita fin da subito a mettere alle strette il Cavalluccio, segnando 4 reti.

Già dalla formazione iniziale si vedeva un Cesena chiuso in difesa, con Capitan Pastore spostata a centrocampo, Casadei centrale e una sola punta in avanti. L'esperimento non è riuscito: Distefano come punta centrale era abbandonata a se stessa e la giovane bianconera non ha le qualità della punta, dando infatti il meglio di sé come esterno d'attacco. La difesa nelle ultime partite ha cambiato faccia diverse volte: lo scambio di ruolo Costa - Casadei seppur interessante non è probabilmente utile al momento. La numero 7 bianconera è un terzino di spinta instancabile, che ci ha regalato le sue migliori prestazioni nel suo ruolo naturale: sia in fase offensiva sia in fase difensiva, poiché le sue diagonali in chiusura spesso sono valse come un gol. 
Lo stesso discorso vale per Pastore: la Capitana in passato ha giocato come centrocampista ma negli ultimi anni la difesa era il suo territorio. Le qualità ci sono sempre, ma gli anni passano per tutti e la gamba per giocare a centrocampo non può più avercela. Lo sa lei stessa in primis, visto anche il nervosismo di domenica che le è costato l'espulsione: il non riuscire ad aiutare la squadra come avrebbe voluto le ha fatto perdere un po' di lucidità.

Mister Ardito da quando siede sulla panchina bianconera ha cercato di plasmare un gruppo che avesse fame, una squadra che potesse giocarsela con tutti. In questo incontro non è riuscito però a trovare le mosse giuste per battere il Napoli, cosa che invece aveva fatto benissimo nel girone d'andata. Con una rosa così giovane, con diverse giocatrici fuori ruolo bisogna essere bravi a mantenere l’equilibrio fuori e dentro al campo, poiché basta un rigore segnato dopo due minuti di gioco e un errore difensivo per perdere le certezze. 

Nel secondo tempo con l'ingresso in campo di Sechi (punta centrale) e il cambio di modulo la squadra è riuscita ad occupare meglio il campo, costruendo un paio di azioni interessanti, ma ormai era troppo tardi.

Si può dire che il risultato stia quasi stretto alle partenopee che hanno avuto tante occasioni anche dopo la quarta rete: l'ex di turno Pinna poco dopo l'ingresso in campo ha avuto sui piedi il pallone della manita, ma per una questione di centimetri non ha potuto esultare.

Ma è stato troppo il Napoli o troppo poco il Cesena?

In ogni caso, bisogna fare di più.
Bisogna dare di più. 
Il Cesena non può permettersi di entrare in campo con il solo pensiero di difendersi, per paura di subire gol. Perché alla fine, il gol lo prendi. 

Domenica si torna in campo contro la Ternana, una delle squadre rivelazione del campionato. Ad oggi è stata una delle compagini migliori viste a Cesena: proprio all'andata le rossoverdi hanno battuto il Cavalluccio che veniva da sei risultati utili consecutivi riportandolo con i piedi per terra.

Speriamo di ritrovare la fame e la grinta che in questo 2023 abbiamo visto solo in poche occasioni. 

C'è una stagione da onorare nel migliore dei modi.