Via (quasi) tutti! A Cesena scatterà un’altra RIVOLUZIONE

4 punti raccolti nelle ultime 7 giornate: la truppa di Mignani è arrivata a fine stagione col fiato corto, cortissimo. E gli Americani sono molto arrabbiati…
02.05.2025 10:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Via (quasi) tutti! A Cesena scatterà un’altra RIVOLUZIONE

‘Il nostro obiettivo stagionale è la salvezza…’. Quante volte, negli ultimi 8 mesi, aveva sentito pronunciare – in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi – questa frase dai tesserati del Cesena? Tante, eh. Tantissime. Ebbene, (ri)mettetevi in testa una cosa: questa ormai abusatissima storiellina della salvezza come unico e vero obiettivo degli Americani è una boiata pazzesca. Un’abominevole fesseria. Una storiella falsa. Sì, falsa. Falsa come lo strabordante seno della Francesca Cipriani. Falsa come la gigantesca bocca della mia popputissima vicina di casa rumena. Falsa come una banconota da 15 euro. Falsa come la pacchiana scritta ‘Per due persone’ che puoi trovare sulle confezioni dei gustosissimi ravioli ai funghi porcini di Giovanni Rana. FALSA. Perché gli Americani, che la scorsa estate hanno speso tanti bei dollaroni sonanti, oltre che su una ‘semplice’ salvezza, in questi ultimi 8 mesi – ingolositi anche da una classifica che ha sempre sorriso al Cavalluccio e stuzzicati pure dalle difficoltà incontrate in questa stagione da tante big (Sampdoria, Brescia, Salernitana e Frosinone su tutte) – hanno sempre tenuto il proprio mirino puntato sui play-off. E, la pesante emorragia di risultati che ha colpito il Cesena dopo la vittoria arpionata con la Salernitana (appena 4 miseri punticini raccolti nelle ultime 7 gare), ha infastidito parecchio il Vertice a stelle e a strisce. Vertice che, sotto le ceneri di un’apparente tranquillità, zitto zitto sta già programmando – per lo più in smart working  – la stagione cadetta 2025-26. Una stagione che, indipendentemente da come finirà questo campionato (i play-off, nonostante le tre pere beccate ieri a Mantova, restano ancora incredibilmente a portata di mano…), farà rima con rivoluzione. O con qualcosa di molto simile, eh. Visto che Mignani (che non ha convinto a livello di gioco e di gestione dello spogliatoio a 360 gradi) al 95% sarà accompagnato gentilmente alla porta, nonostante un contratto già firmato per un’altra stagione. Visto che pure il rapporto con Artico appare francamente logoro (quegli altri 2 anni di contratto, però, a livello economico rappresentano un bello scoglio: ne vedremo delle belle…). E visto anche che, pure la rosa bianconera, andrà incontro a uno tsunami devastante. Ecco, la rosa bianconera. Parliamone. Brevemente. Klinsmann? Partirà al 100%: Sassuolo favorito sul Torino, ma occhio (anche) al Venezia. Su Shpendi ci sono ancora diversi club (il ‘solito’ Toro, l’Atalanta, il Monza, il Parma, 3-4 club esteri), ma avrebbe senso cedere l’italo-albanese a luglio ora che il suo valore si è deprezzato sensibilmente? Mah, io aspetterei tempi migliori. Pure Francesconi ha tanti estimatori (Bologna, Sassuolo, Verona, Orlando e Southampton) e potrebbe salutare. Il nuovo Cesena ripartirà quasi sicuramente da Ciofi (nonostante abbia un paio di estimatori in B), da Mangraviti, da Adamo, da Bastoni (mah…), dalla coppia Berti-Pieraccini (ma solo se Mignani se ne va), probabilmente pure da Calò e da Celia. Rebus Saric: uno come lui farebbe molto comodo al ‘nuovo’ Cavalluccio, ma un addio di Artico – è stato proprio il diesse bianconero a volerlo fortissimamente prendere in prestito dal Palermo – complicherebbe tutto. Capitan Prestia e Donnarumma, seppur (ancora) sotto contratto col Cesena, sono in forte bilico. Anche per motivi anagrafici. Saluteranno invece – per i motivi più variegati – Piacentini, Antonucci, La Gumina, Tavsan, Mendicino, Ceesay, Pisseri e Siano. Anche se quest’ultimo, mio pensierino finale, una ‘vera’ chance in bianconero la meriterebbe.


PS 1: Quelli che… siamo scarsi 
PS 2: Quelli che… siamo ‘solo’ cotti 
PS 3: Quelli che… siamo (troppo) viziosi 
PS 4: Quelli che… siamo questi (cit.)