RIVOLUZIONE TOTALE Il Cesena del domani

Il difficile, per Lewis ed Aiello, arriva adesso. E proprio per questo, gli Americani, sono già più che mai al lavoro per la stagione 2022-23.
25.04.2022 12:15 di Flavio Bertozzi   vedi letture
RIVOLUZIONE TOTALE Il Cesena del domani

Hanno sfoderato una valanga di gustosi aggettivi per descrivere il loro amato Cavalluccio. Hanno fatto i complimenti alla Romagna, ai romagnoli, al cibo romagnolo, alle spiagge romagnole. Hanno tuonato con enfasi ‘Forza Cesena!’, Hanno detto ‘Ciao Burdel’. Hanno sfilato sorridenti  in Tribuna, in Curva Mare, pure in mezzo ai Distinti. Hanno offerto rigeneranti birre medie ai tifosi. Qualcuno giura e spergiura di averli sentiti cantare a squarciagola anche Simpatia di Raoul Casadei e Fiki Fiki di Gianni Drudi.

Tutto molto bello, direbbe il mitico Bruno Pizzul. Ma il difficile, per il tandem Lewis-Aiello (o/e per chi c’è dietro di loro…), comincia ora. Perché questo Cesena, in Serie C, potrà essere sostenibile - segnatevi questa data - solo sino al 30 giugno 2024. Perché in Serie C, il confine tra trionfo e fallimento, è labile. Perché il tifoso medio bianconero si è rotto davvero i maroni di fare rima con mediocrità, di venire umiliato (anche) a Pontedera e a Montevarchi. Perché il tanto strombazzato affiancamento dei ‘vecchi’ soci ai nuovi padroni a stelle e strisce è già naufragato miseramente. Perché la liquidazione delle quote dei ‘figli della Romagna’ è sempre più dietro l’angolo. In netto anticipo sulla tabella di marcia. O forse no: nessun anticipo. Perché Romagna e America non possono andare a braccetto. Per mille ragioni.

Ve lo dico o non ve lo dico? Massì, ve lo dico. Gli Americani, a questi play-off  di Serie C, non ci credono poi tanto. Sarà che questi play-off allargati (a 28 squadre) restano una porcata colossale. Sarà che il Cesena, in questo girone di ritorno, ha viaggiato costantemente sulle montagne russe incappando anche in ko a dir poco abominevoli. Sarà che Viali – lo dice il suo curriculum –  non è proprio un espertone di post-season. Fatto sta che il tandem Lewis-Aiello, a differenza del tifoso medio del Cesena (che al Grande Miracolo ci crede comunque, perché sognare è ancora gratis…), con la testa, è già alla prossima stagione. Una stagione che, nelle intenzioni di chi comanda il vascello bianconero, dovrà vedere il Cavalluccio in lotta per la vittoria del campionato. Da su-bi-to.

Ecco, la prossima stagione. Parliamone brevemente. Indipendentemente da come finirà questa – ehm ehm – entusiasmante Lotteria all’Italiana che a breve emetterà il primo vagito, quest’estate in riva al Savio sarà rivoluzione. Rivoluzione vera. Rivoluzione totale. Via il già defenestratissimo Viali (Castori non tornerà, l’ex Lecce Liverani resta la prima ‘complicatissima’ scelta, ma in ballo per la panca del Cesena ci sono altri due nomi caldi…). Via – sigh – anche Zebi (il sogno bianconero resta l’ex Spezia Meluso, che però non appare troppo convinto di sbarcare nella terra del liscio e della piadina; è stato contattato anche Lupo, piace Collauto del Venezia, ma occhio alle sorprese…). Via almeno 14-15 giocatori (tra questi anche diversi ‘insospettabili’).


PS: Quelli che… dei play-off (che per il Cesena, ricordiamolo ancora, scatteranno soltanto l’8 maggio) ci sarà modo di parlarne più avanti. Nei prossimi giorni. Oggi era giusto guardare oltre. Perché il futuro, anche a Cesena, è già adesso. Qui. Tra di noi