Le macerie lasciate (anche) da Viali e la doppia missione di Toscano

Sale la voglia di vincere, ma anche la paura di fallire. E tanta (troppa) gente non ha ancora digerito la mediocrità vista a Cesena nell’ultimo triennio
18.08.2022 12:56 di Flavio Bertozzi   vedi letture
Le macerie lasciate (anche) da Viali e la doppia missione di Toscano

La campagna abbonamenti bianconera?
Al di là delle dichiarazioni di facciata sta andando ‘solo’ benino.
Ad oggi 3487 tessere (vere e ‘farlocche’) staccate.
Benino, per l’appunto.
Non benissimo.

Colpa delle macerie lasciate da Viali & Friends, colpa del ricordo ancora fresco della Corea – o, fate voi, della Macedonia – alla romagnola maturata lo scorso maggio con il Monopoli. Ma colpa anche del soldi che scarseggiano. Soprattutto dei soldi che scarseggiano. Perché da qualche tempo a questa parte, anche nella Terra della piadina e del Liscio alla Casadei, è sempre più dura arrivare a fine mese.

Epperò, in riva al Savio e zone limitrofe, c’è ugualmente tanta voglia di Cesena. Ed è bello così. Perché la gente ‘targata’ Romagna, tra abominevoli bollette (anche) di Hera Spa da pagare e cazzi vari (il futuro che ci aspetta, sul fronte Italia, pare nero come la pece…), ha ancora fame di Cavalluccio. Ha ancora voglia di sognare. Ha ancora voglia di riprendersi con le unghie quella cadetteria svanita col tragico fallimento del 2018.

E comunque…bella squadretta, quella messa su dagli Americani.
Mancano ancora un paio di attaccanti forti, è vero.
Ma la squadra c’è.
E pure l’allenatore pare quello giusto.

Reggiana, Cesena e Virtus Entella: la vincitrice del girone B, salvo tsunami devastanti, uscirà da questo ambizioso tris. Anche se, a conti fatti, la sorniona e navigata Reggiana resta ancora – pur se ancora incompleta – la vera grande favorita per la vittoria finale. E non soltanto perché gli emiliani, in panca, hanno Diana. Un mister che, secondo me, dovrebbe già stare in Serie B.

In Riviera c’è ancora il pienone di seguaci del Tutto Compreso, la nostra vicina di ombrellone non ha ancora smesso di vomitarci addosso gli ultimi piccanti gossip che riguardano Er Pupone ed Ilary Blasi, l’Adriatico forse fa ancora rima con Escherichia Coli, i terribili tormentoni reggaeton sfornati (anche) dalla popputissima Elettra Lamborghini e dallo sfigatissimo Rocco Hunt promettono di romperci i maroni per almeno altre due settimane. Epperò, per fortuna, settembre è vicino. E lo start del campionato di Terza Serie si avvicina. Sempre di più.

La voglia di vincere sale.
La paura di fallire pure.
Perché il popolo bianconero, anche se non lo dice apertamente, ha una fottuta paura di non farcela.

Perché il popolo bianconero non ne può davvero più di questa merda di Serie C. Dei playoff a 28 squadre. Degli stadi con le toilettes da ufficio indagine. Dei 4-0 beccati a Pontedera. Dei derby persi in casa con l’Imolese. Delle telecronache di Eleven Sports. Della mediocrità vista su questi lidi (in campo, in panca, davanti a taccuini e microfoni, dietro alla scrivania) negli ultimi tre anni. Quella stessa mediocrità che – e torno al punto di partenza – ha tolto la voglia di Cesena a molta (troppa) gente cresciuta a pane e Cavalluccio.

Tranquilli.
Non sto parlando di voi.
Voi che mi state leggendo, probabilmente, avete già fatto l’abbonamento.
O lo farete a breve, a stretto giro di posta. Quando sarete tornati dalle ferie. O quando avrete terminato la vostra stagione lavorativa al mare.

No. Io sto parlando invece di tutti coloro che non leggeranno mai questo pezzo. Di tutti coloro che non sanno nemmeno quando comincia il campionato. Di tutti coloro che, sino a 1-2 anni fa, del Cesena sapevano tutto. Ma proprio tutto. Mentre invece, ora, non sanno nemmeno che il Cesena – che ha perso Bortolussi – si è messo in casa bomber Corazza. Non sanno nemmeno che il Cesena – che rischia seriamente di perdere baby Berti – è il simbolo di un movimento che non pensa in prospettiva ma soltanto nell’immediato.

Convincere (con le vittorie, con il gioco, con la cazzimma) i desaparecidos in salsa bianconera, farli ritornare all’ovile: ecco un’altra sfida che Toscano cercherà di vincere nei prossimi mesi.
Salire in Serie B al primo colpo.
E far ripopolare (quasi) come ai vecchi tempi pre-Covid il Manuzzi.
Due missioni per il mister.
Si può fare.
Difficile, sì.
Ma non impossibile.

PS: Quelli che…e comunque il Cesena, a 8000 abbonati, non ci arriva nemmeno se Stefanelli e Agostini si portano a casa Icardi e Ronaldo