Grazie

Una perfetta scusa per vedere come siamo
È sapere che è ancora molta la strada da fare
Lascia la porta aperta a tutti i viaggiatori
Perché i sentieri giusti vanno percorsi insieme
18.05.2023 20:42 di Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Grazie
© foto di Nicola Piccinini

Martedì mattina in fondo la giornata era iniziata con tanti pensieri di poco conto: chi pensava al primo turno play-off nazionale di questa sera, chi alla gara 2 dell'Unieuro Forlì, al derby di Champions o ancora all'imminente Nove Colli, 100km del Passatore e GP di Imola. Tanti pensieri, progetti, speranze e paure che animavano le nostre vite mentre fanno lo slalom tra lavoro, impegni familiari e amicizie. Certo, c'era quella allerta rossa che un po' inquietava ma, reduci da due devastanti anni di covid e uno di guerra con la benzina a due euro al litro, ormai avevamo imparato a convivere con la paura. 

E invece no, martedì 16 maggio 2023 è stata una giornata che ha cambiato la storia della nostra città e di buona parte della Romagna. È una data che si è presa vite umane e, al tempo stesso, gli affetti, gli oggetti e i risparmi di una vita intera di tanti di noi. Nessuno escluso: anche chi è stato risparmiato dalla furia delle acqua (in città) o dalla violenza delle frane (in collina) ha comunque un amico o un parente stretto coinvolto nella tragedia.

Però nessuno si è messo a piangere, nessuno si è seduto: e dire che ce ne sarebbero stati di motivi per farlo. Cesena e la Romagna hanno risposto presente nell'ora più nera dalla seconda guerra mondiale. Dai salvataggi che tutti abbiamo visto con l'acqua alla gola (letteralmente) alle squadre di ragazzi, anche giovanissimi, che da ieri pomeriggio ripuliscono le vie di una città che sembra uscita da un film apocalittico.

È stato giusto fermare lo sport - Unieuro gara due rinviata, Nove Colli rimandata, 100 km del passatore cancellata, Formula 1 a Imola annullata - è stato giusto unirsi. La Romagna lo ha saputo fare al di là di ogni appartenenza politica: a Cesena come a Forlì, dove pure governano coalizioni differenti, tutti si sono affidati ai propri sindaci e i sindaci hanno guidato le operazioni. Le polemiche semplicemente non sono esistite, in Romagna. Cesena e la Romagna hanno dimostrato - stanno dimostrando - che la voglia di ripartire è più forte di ogni altra cosa. Ripartire insieme. Ripartire dai più giovani, in prima fila per aiutare. 

Sarà strano tornare allo stadio la prossima settimana, lo sappiamo. Sarà strano provare a distogliere, anche solo per 180 minuti, la mente da quello che è successo. Lo faremo insieme a voi anche per ringraziarvi per tutto quello che avete fatto. Perchè nessuno ha anteposto l'io al noi, perchè l'interesse pubblico è venuto prima di quello privato. 

Grazie. A tutti voi, che ci siete e che ci sarete. Ai ragazzi della Curva Mare, al sindaco e ai suoi collaboratori, agli operatori comunali che hanno rischiato anche la vita per ripristinare infrastrutture di comunicazione ed energetiche, a quelli che hanno pulito i ponti col fiume in piena, a tutti i volontari scesi in strada e in acqua, ai vigili del fuoco, ai sanitari, ai centri di accoglienza, a chi ha donato oggetti, cibo e soldi, a chi ha mandato un messaggio di solidarietà da lontano, a chi ci ha fatto sentire una famiglia e alle tante categorie che avremo sicuramente dimenticato.

Grazie Cesena, grazie Romagna.