Gli Shpendi fanno ammattire il Padova e reclamano una maglia da titolari per il debutto in campionato.

Ferrante è davvero ‘El Tigre’. Bianconeri padroni assoluti del campo contro una delle corazzate del girone A. Si vedrà questo dominio anche in campionato?
28.08.2022 20:40 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Gli Shpendi fanno ammattire il Padova e reclamano una maglia da titolari per il debutto in campionato.

Prova muscolare del Cavalluccio che in un Manuzzi semideserto (solo 1374 spettatori) si prende lo scalpo di un Padova ridimensionato, a seguito della duplice sconfitta consecutiva nella finale dei play-off, ma comunque da annoverare tra le favorite per la vittoria del girone A della Serie C.
Toscano dà nuovamente fiducia ai gemelli Shpendi nell’undici iniziale, sebbene l’attacco sia stato completato in settimana con gli arrivi di Ferrante e Udoh. Cristian e Stiven conducono l’avvio arrembante dei bianconeri ma sono più volte imprecisi nella conclusione. Passa quindi il Padova con una prodezza di Radrezza a metà della prima frazione. Il Cesena non si scompagina ma occorrono più di dieci minuti prima di giungere al meritato pareggio: Zecca, sempre rapido e propositivo, finalmente si decide ad indovinare un cross sul secondo palo dove arriva a chiudere il quinto di sinistra, Calderoni, che buca Donnarumma per la prima volta.
Nel finale di tempo c’è spazio anche per il sorpasso: De Rose sfrutta a dovere una sponda aerea di Bianchi e si coordina, infilando la sfera nell’angolino basso.

Primo cambio in avvio di ripresa: Ferrante rileva Cristian Shpendi. Il tanto corteggiato centravanti ci mette una manciata di secondi ad andare a rete. L’indiavolato Saber aggancia dalle retrovie e crossa in mezzo; ‘El Tigre’ prova una sponda che non va a buon fine ma l’errato disimpegno della difesa ospite e la titubanza di Donnarumma, che rimane fra i pali, gli consentono di infilare la terza rete da due passi.
Il Padova cerca il gioco sulle fasce dove però l’ex Russini viene ben contenuto da Ciofi e Zecca. Alla mezz’ora Stiven Shpendi riceve palla spalle alla porta e con un gioco di prestigio serve un assist rasoterra al bacio per Ferrante che nel cuore dell’area piccola cala il poker con il suo temibile sinistro.
Girandola di cambi solo nel finale, poiché entrambi i tecnici hanno sfruttato l’occasione come test effettivo per il campionato che comincerà tra una settimana. Calano i ritmi e cala il sipario sull’eccelso precampionato dei bianconeri, ora chiamati ad esibire questa supremazia pure quando si alza la posta in palio.


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