Artico: “Varone e Kargbo fortemente voluti. Con loro la rosa è completa”

È stata l’occasione non solo di presentare i due medagliati ultimi acquisti (in ordine cronologico), ma anche di ascoltare l’opinione di Artico sull’attuale rosa e sugli ultimi giorni di calciomercato…
30.08.2023 17:20 di  Simone Donati   vedi letture
Artico: “Varone e Kargbo fortemente voluti. Con loro la rosa è completa”

Tocca, come di solito accade, al ds Fabio Artico presentare i nuovi ultimi acquisti del Cavalluccio: “Varone andrà ad unirsi ai suoi tre compagni di centrocampo: è un giocatore di esperienza, di sostanza e di gol. Già qualche anno fa ero vicino a prenderlo, ma finì con nulla di fatto. Invece Kargbo va a completare, per caratteristiche e disposizione tattica, il reparto offensivo: è un giocatore duttile, perché può giocare come seconda punta, esterno o sulla trequarti. È forte e mi aspetto molto da lui, perché in questa categoria può fare veramente la differenza. Spero che entrambi ci daranno una grossa mano”.
Non potevano mancare domande sul mercato estivo che sta per giungere alla parola fine: “Fino a venerdì il mercato è aperto, però numericamente a centrocampo e in attacco siamo a posto. Se dovesse uscire qualcuno a centrocampo non è detto che verrà sicuramente rimpiazzato, dipende dalle possibilità che offre il mercato stesso.
Io, in questo momento, ritengo la rosa completa e molto competitiva, dopodiché, se si verranno a creare le situazioni giuste, vedremo se muoverci meno. Al momento mi sto occupando delle uscite… in realtà è da quando sono arrivato che me ne sto occupando. Devo completare le uscite. Però, secondo me, abbiamo migliorato le cose che andavano migliorate: a giochi fatti, credo di aver messo i tasselli giusti nei posti in cui io ritenevo si dovesse migliorare qualcosina, compatibilmente con quelli che sono usciti”
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Artico commenta anche il mancato ingaggio di Mosti: “Sono contentissimo dei giocatori che sono arrivati… se ho mancato qualche obiettivo significa che doveva andare così. Poi è sempre il rettangolo verde a dare il verdetto definitivo. Mosti non è andato perso, è stata una scelta dell’area tecnica non prenderlo. Non è vero che è andato alla Virtus Entella perché noi non abbiamo fatto in tempo ad effettuare alcune uscite”.

E la parola passa al centrocampista napoletano Ivan Varone, che va a completare la mediana bianconera: “È una tappa che ho voluto fortemente: da quando c’è stata l’opportunità di vestire questi colori ho subito l’ok al direttore e al mio procuratore. Le aspettative non mi fanno paura, anzi esaltano le mie caratteristiche e ho voglia di sentirle addosso. Sono tre mesi che mi alleno da solo e indubbiamente non sono al 100% perché mi mancava il lavoro con la palla e con la squadra. La condizione la troverò sicuramente giocando, e non vedo l’ora di iniziare già ad Olbia con l’obiettivo di vincere”.
Varone è stato allievo di una vecchia conoscenza bianconera, il buon Beppe Angelini lo allenò ai tempi del Santarcangelo. Impossibile, data anche l’importanza di Angelini nella storia del Cesena, non parlarne oggi. “Ero un ragazzino e fu la mia prima reale esperienza con i grandi ed andò molto bene, perché abbiamo vinto un campionato e non posso che ricordalo con piacere. Vivendo qua a Bologna ho sempre seguito il Cesena, credo che sia il destino ad avermi portato a giocare qua: quando avuto un problema al ginocchio mi sono venuto a curare qua e tutte le volte vedevo lo stadio e mi immaginavo come fosse giocare in una piazza con lo stadio così”

Ultimo, ma non per importanza, il velocissimo attaccante Augustus Kargbo, che ha dichiarato il proprio obiettivo personale (10 gol e 5 assist): “Innanzitutto, voglio ringraziare il direttore per questa grandissima opportunità, ho tantissima voglia di fare bene e di aiutare la squadra per raggiungere l’obiettivo che abbiamo in comune. Sono talmente pronto a mettermi a disposizione del mister che, se mi chiede di fare il terzino, farò il terzino.
Da piccolo mi ispiravo molto alla leggenda della Sierra Leone, cioè Mohammed Kallon, che ha giocato all’Inter ed ora allena la Nazionale. Poi mi piace molto il calcio inglese e, in questi anni, ho preso ispirazione da Sadio Manè, che ora gioca in Arabia.
Giocare in Nazionale? È un onore e un grande piacere per qualsiasi giocatore, indipendentemente dal tuo Paese di provenienza. Poi c’è l’obiettivo della squadra… se ci saranno da gestire situazioni tra il Cesena e la Sierra Leone, posso scegliere di non rispondere alla convocazione della Nazionale e rimanere qui a giocare…. poi dipende anche dell’importanza della partita della Nazionale”
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