A letto preoccupati

29.08.2021 23:12 di  Stefano Severi   vedi letture
A letto preoccupati

1. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un anno lungo. Molto lungo.

2. Partiamo dal presupposto che questa squadra, quella vista stasera contro il Gubbio, è ancora incompleta. Almeno nelle intenzioni di Viali. Qualcuno ancora dovrà arrivare, altri sono sbarcati appena in settimana.

3. Però se ci fermiamo un attimo a guardare come è stato affrontato il mercato fino a questo momento, qualche perplessità è lecita. Aumenta il budget, riduci il budget, aspetta gli americani, non aspettare gli americani, aumenta ancora il budget ma non spendere troppo.

4. Una strategia di fondo, un disegno da seguire: ecco cosa, al momento, è difficile da leggere. Come sarà completata questa rosa? In base a quel disegno? Si seguiranno le intuizioni di Zebi, le volontà di Viali o le indicazioni (economiche) dei soci?

5. La situazione di Viali è già complicatissima: come è naturale che sia l’allenatore è il primo chiamato a rispondere delle prestazioni, soprattutto negative, della squadra. Anche quando sarebbe più giusto puntare il dito sulle scelte di cui sopra.

6. Però a Cesena funziona così: per ogni errore della società ci sono mille improvvisati uffici stampa a difenderlo, mentre per ogni errore tecnico di allenatore e giocatori ci sono mille Robenspierre pronti a far giustizia. 

7. Va comunque detto che la prestazione di stasera è stata negativa. Quando salvi la pelle in casa, all’esordio, solo grazie a due pali colpiti dall’avversario, significa che qualcosa ancora non va.

8. Non funziona uno dei mantra di Viali, ovvero il gioco impostato basso dai difensori o dal portiere, non funzionano gli schemi in avanti ma soprattutto questo Cesena è troppo lento nel recuperare la palla agli avversari.

9. Una chiave di successo della squadra che un anno fa collezionò 11 risultati consecutivi era proprio questa, ovvero la capacità di accorciarsi, rubare palla già a centrocampo e ripartire. E su questo aspetto siamo ancora piuttosto indietro.

10. D’altro canto come prima serata le giustificazioni non mancano. Quelli bravi spiegano che quello di Rigoni è solo il primo “dei grandi colpi” in arrivo a Cesena. Vedremo. Ma stasera il tifoso bianconero va a letto preoccupato.