Agliardi: “Se il torneo finisse a luglio, per la questione contratti ci sarà buon senso”
Come già riportato da tuttomercatoweb, dalle colonne del Corriere dello Sport (per Roberto Barbacci) Federico Agliardi ha offerto un interessante punto di vista sulla prospettiva che la squadra bianconera - e in generale tutto il mondo dei calciatori professionisti - hanno sulle vicissitudini legate all’emergenza CoVid-19.
“Quella che stiamo vivendo è una situazione davvero complessa. Prego ogni giorno affinché si possa tornare in fretta alla normalità. Stare lontano dai campi di gioco e dai propri compagni non è affatto una bella sensazione, ma ancora peggio è sapere che tante persone oggi convivono con la sofferenza. A Brescia (sua città natale, ndr) la situazione è al limite e non mi fa stare tranquillo l’idea di dover seguire tutto a distanza. A Cesena il clima è diverso: la città ha risposto bene, mi pare che ci siano ordine e disciplina, anche se le mele marce ci sono anche qui”.
Si passa poi a un commento legato alla gestione della vicenda: “Va fatto un plauso al presidente Ghirelli per come sta gestendo la situazione, cioè con polso e intelligenza. Temo però che la crisi economica finirà per presentare un conto salato alla categoria: molti presidenti e società vedranno crollare le entrate e ripartire dopo l’estate non sarà semplice. Come membro AIC dico che bisognerà ripartire solo quando le condizioni lo consentiranno. L’auspicio è che entro la fine di aprile si possa riprendere a giocare e farlo con gli spalti aperti, ma è presto per dirlo oggi. Quel che è certo è che torneremo a giocare in un periodo caldo e l’aspetto fisico a quel punto prevarrà su quello mentale”.
In chiusura, un importante commento sulle scadenze dei contratti, una casistica che lo vede direttamente coinvolto. Se infatti i campionati dovessero riprendere, molto probabilmente si varcherebbero le soglie di luglio. “Anche il mio contratto scade il 30 giugno, ma se si dovesse sforare a luglio penso che prevarrà il buonsenso e una soluzione verrà trovata”.