La cocaina. I fascisti. Le donne del Sud. E il Cesena di Mignani

L’estate, al Bar Cesena, è la stagione degli amori più o meno tossici. Delle abbronzature più o meno atomiche. Delle scollature vertiginose che ci fanno ribollire (ancora di più) il sangue. Del sudore condiviso. Delle granite alla frutta. Delle maratone di calciomercato. Ma è anche (anzi, soprattutto) la stagione delle frasi fatte. La stagione dei luoghi comuni (e/o comunisti…)…
Tutti quelli che lavorano in tv fanno regolarmente uso di cocaina
Il nero snellisce
La verdura e la frutta di una volta avevano tutto un altro sapore
Quelli che votano la Meloni sono tutti dei fascisti
Anche a Cesena si stava meglio quando si stava peggio
Prova a buttare un mozzicone di sigaretta per terra in Svizzera e poi vedrai cosa ti succede
I soldi non sono tutto nella vita
C’è la crisi ma i ristoranti sono sempre pieni
Le donne del Sud, a letto, sono molto più passionali e più disinibite rispetto a quelle del Nord
Se diamo via Shpendi il Cesena retrocede al 200%
Non ci sono più i tormentoni estivi di una volta
Gli immigrati ci stanno rubando il lavoro
Chi ha fatto l’università è più intelligente
L’importante è essere giovani e belli dentro
Mister Mignani, da vero ligure, è solare ed effervescente come un necrologio funebre