Il lusso di poter parlare di calcio

12.11.2023 23:09 di  Stefano Severi   vedi letture
Il lusso di poter parlare di calcio

1. Vorrei poter parlare di calcio, solo di questo bellissimo Cesena. Invece ho ancora negli occhi le immagine dei neonati morti nel reparto di terapia intensiva all’ospedale di Shefa di Gaza perché l’esercito israeliano ha lasciato la struttura senza corrente (fonte Unicef). Un crimine degno di Josef Mengele che tormenta il sonno di chiunque abbia il coraggio di non voltarsi dall’altra parte.

2. Il calcio è un lusso: la vittoria, la sconfitta, le polemiche sull’espulsione o sul rigore. Per questo il contrasto su quel che accade all’estremità del Mediterraneo è ancor più terribile. La speranza è che un giorno il 27 gennaio serva per ricordare anche le vittime di questo nuovo nazismo.

3. E come ormai triste tradizione, al terzo spunto iniziamo a parlare della partita di stasera. E iniziamo da un suntuoso Adamo, migliore in campo per distacco, giocatore che rispetto ad un anno fa sembra aver fatto un grande salto di qualità, diventando semplicemente devastante.

4. Il secondo eroe di serata è Donnarumma. Nel momento migliore era stato costretto alla sosta ai box causa infortunio. Il ritorno in campo non è stato semplice e sulla sua strada aveva trovato un David decisamente tosto. Staserà però tra lui e Adamo le corsie esterne sono state regno esclusivo bianconero.

5. Il terzo vincente di questa serata è Toscano: tatticamente non ha creato niente di particolare, la Vis Pesaro era davvero poca cosa, ma per una volta ha gestito il gruppo ottimamente dal punto di vista mentale.

6. Sarebbe stato sin troppo facile cavalcare l’onda lunga di Gubbio, con l’espulsione di Corazza nei minuti iniziali e un possibile rigore non dato al Cesena, per creare rumore attorno alla sua squadra. Invece le polemiche le creano e le sfruttano i perdenti: Toscano in settimana non è mai caduto in questa trappola.

7. La società lo ha protetto – nessun comunicato e nessuna presa di posizione nemmeno dopo la conferma delle tre giornate a Corazza – e il suo silenzio anche di fronte alle provocazioni nella conferenza stampa prepartita ha blindato la squadra.

8. Stasera il Cesena non è sceso in campo pensando a chi mancava o a chi mancherà ma solamente e semplicemente a far gol alla Vis Pesaro. Dal primo minuto. Dalla prima azione. Il Cesena voleva segnare e lo ha fatto. Tanto.

9. È solo il primo atto di una settimana difficilissima, lo sappiamo. Giovedì a Chiavari e domenica pomeriggio con la Lucchese, con appena due giorni di riposo. E senza attaccanti. Ma con un gruppo che ha una dannata voglia di dimostrare di poter arrivare in vetta alla classifica senza leader, con la sola forza del collettivo.

10. E questa sarà la chiave. Il collettivo. Sempre avanti.