Le pagelle di Roma-Cesena

02.02.2017 11:37 di  Andrea Legni   vedi letture
Le pagelle di Roma-Cesena
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© foto di Federico Gaetano

AGLIARDI 8 Quando entra in campo riceve un'ovazione dallo spicchio dei tifosi bianconeri. Lui li ripaga prendendo tutto il prendibile. Strozza l'urlo dei 25mila romanisti volando a togliere dall'angolino la punizione di Totti. Strepitoso quando nega il gol a Dzeko di piede. Si arrende solo di fronte al gran gol di Maresca. Portiere del popolo.

PERTICONE 7 Una prestazione maiuscola. Per tutta la partita appare l'unico centrale a non andare in vera sofferenza neppure di fronte ai movimenti da bomber di razza di Dzeko, che quando taglia sul suo palo non vede mai la palla. Nel finale ripulisce l'area con uno spazzone in gradinata da calcio d'altri tempi.

RIGIONE 6 Messo a comandare la difesa a 5 da Camplone, il difensore napoletano non demerita. Però tutte le volte che Dzeko si infila tra lui e Ligi sono dolori.

LIGI 6,5 Mezzo voto in più di Rigione per il paio di anticipi sontuosi con cui ferma gli attacchi della Roma. Più concentrato del solito, non demerita.

BALZANO 6 Dalla sua parte c'è il cliente più scomodo, El Sharaawy è infatti una costante spina nel fianco. Il Nostro rimane a galla, ci mette il solito impegno e non disdegna qualche sortita in avanti, come in occasione del cross sul quale Allison ci concede il pari. Però sul gol di Dzeko si perde l'egiziano.

KONE 6,5 Una dozzina di polmoni di ferro buttati in mezzo al campo a rincorrere ogni maglia giallorossa passi nei paraggi. Con la sua corsa è fondamentale anche nel far ripartire il Cesena, è lui spesso a lanciare i contropiedi bianconeri guadagnando metri. Coglie anche un palo clamoroso. I piedi rimangono quelli che sono, ma in questo Cesena è insostituibile.

VITALE 6 Camplone imposta per i tre di mezzo una partita di puro sacrificio, con la palla che spesso e volentieri li scavalca con i lanci dei difensori direttamente a cercare Rodriguez. Vitale si adatta e fa il suo, sembrando anche meno indolente del solito.

LARIBI 5 Nei primi venti minuti di gara pare succedere il miracolo. Vi giuro che ho visto Laribi correre. Ho visto addirittura Laribi rincorrere una palla per trenta metri. Poi torna Lui e si fa notare solo per aver sprecato un contropiede 3 contro 3 passando la palla a Juan Jesus. Anche nella serata in cui tutti i bianconeri ci mettono l'anima l'ex Sassuolo continua a non dare nulla alla squadra, nonostante dovesse essere il vero colpo del mercato estivo. Il tempo è scaduto.

GARRITANO 7,5 Entra e spacca la partita. Si guadagna un calcio di rigore che solo Maresca non vede, è caparbio nel fiondarsi sulla palla persa da Allison per timbrare il pari. In fase di non possesso si sacrifica alla Giaccherini e poi riparte. Sempre. Forse sta nascendo un giocatore.

RENZETTI 6,5 Vale un po' il discorso fatto per Balzano. Dopotutto è normale che gli esterni del Cesena abbiano vissuto una gara di sacrificio, dovendo macinare chilometri per difendere e provare ad attaccare in contropiede. Nel primo tempo se la vede brutta un paio di volte perché dal suo lato oltre a Perotti sale anche Rudiger, e ovviamente Laribi non da una mano. Nel secondo invece la Roma attacca principalmente dal lato di Balzano e lui cerca qualche ripartenza. Comunque non demerita e regala anche un ottimo assist a Rodriguez.

CIANO 5 E' mobile più o meno quanto Totti, ma ha 14 anni di meno. Poi col sinistro può sempre inventare qualcosa, e nel primo tempo regala un paio di aperture. Ma è nulla rispetto ai mezzi che ha. Dopo mezz'ora scompare dal match e non meriterebbe di fare 72 minuti in campo. Voleva la serie A, ieri ha dimostrato che gli mancano ancora diversi chili di determinazione per meritarla. (dal '72 Panico SV).

RODRIGUEZ 7 Corre. Lotta come un leone. Sfiora il gol in tre occasioni. Fa passare una serata da incubo a Manolas. Esce sfinito dopo 84 minuti di furore. In una partita come questa capisci il giocatore che potrebbe essere e invece non è. A pensare a cosa potrebbe combinare in B giocando in questo modo ti viene il nervoso.

CAMPLONE 8 La prepara in modo perfetto e grazie a lui il Cesena sfiora l'impresa dei sogni. La Roma è una squadra che cerca di attaccare soprattutto con le verticalizzazioni per servire i suoi offensivi in velocità, ma il Cesena difende talmente basso da non permettere praticamente mai questo tipo di giocata. Poi quando la riconquista cerca subito la giocata in verticale per Rodriguez o per gli esterni quando riescono a salire, e così mette ripetutamente in difficoltà i giallorossi. Rinuncia al tournover perché crede di potersela giocare e forse prima della partita era l'unico a crederci. Aveva ragione.

A.C. CESENA 8 La Roma riesce a battere il Cesena solo al 95' grazie a un gentile omaggio dalla Lega. Basta questo per capire quanto grande sia stata la prestazione dei bianconeri. Tutti (a parte Ciano e Laribi) hanno dato quanto avevano in corpo e meritato ogni applauso. Giocando così ci si salva. Almeno sul campo.