Pisseri: “Spero di fare tante altre parate per il Cesena”. Kargbo all’ultimo ritrova fiducia

Il portiere, con le sue numerose parate, e Kargbo, con un gol e un assist, sono stati decisivi ai fini del raggiungimento del secondo obiettivo stagionale.
19.05.2024 23:15 di  Simone Donati   vedi letture
Pisseri: “Spero di fare tante altre parate per il Cesena”. Kargbo all’ultimo ritrova fiducia

Nonostante due gol al passivo, sono stati gli interventi di Matteo Pisseri a salvare più di una volta il risultato. Il portiere non si scompone dinnanzi i complimenti unanimi a lui rivolti in sala stampa: “Era importante per noi chiudere bene nell’ultima gara stagionale: avevamo in palio un altro obiettivo e siamo riusciti a raggiungerlo. Di parate come quelle di oggi spero di farne ancora qui a Cesena. Ogni partita è diversa dall’altra: io credo di essere in una squadra molto forte, dove sono stato impegnato poco e ho cercato di farmi trovare sempre pronto.
La parata più difficile di oggi? Forse quella di Adorante nel secondo tempo, ma considerando anche il resto della stagione, la più complicata rimane quella su Desogus contro il Gubbio”
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Finalmente è tornata ai soliti standard anche la prestazione di Augustus Kargbo, decisivo con un gol ed un assist. Questo il commento del sierraleonese sul cui volto riaffiora un bel sorriso: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro una squadra che ‘picchia’ molto e cerca di non farti giocare. Non ci siamo mai arresi, anche quando il risultato era molto negativo, ed alla fine ha pagato.
Sono contento di aver aiutato la squadra, sia quando faccio gol sia quando faccio assist. Ogunseye era solo, ed era più facile darla a lui che provare una giocata individuale”
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Dopo un paio di mesi di appannamento, il numero dieci raggiunge quota dieci gol e undici assist: “Dopo la gara con la Virtus Entella c’è stato il Ramadan e ho avuto un calo, non c’è nient’altro da aggiungere. Non deve accadere, però in un campionato lungo purtroppo può accadere… la cosa più importante era ritrovare la fiducia in me stesso, perché quella dei compagni, dello staff e della società non mi è mai mancata”.