Il Cesena NON vuole andare ai play-off

Se una rondine non fa primavera, una vittoria non fa sicuramente Rinascita Bianconera. Soprattutto quando quella vittoria interrompe un lunghissimo ed agghiacciante ramadan che durava da più di due mesi (ovvero dall’hurrà arpionato con la Salernitana lo scorso 1° marzo, sempre nel catino amico del Manuzzi). Soprattutto quando quella vittoria arriva dopo un periodo grigio – facciamo pure nero, nero tendente al marrone – che al boccheggiante Cavalluccio aveva portato la miseria di quattro striminziti pareggini (Brescia, Spezia, Südtirol e Frosinone) e tre sconfitte più o meno evitabili (Juve Stabia, Sassuolo e Mantova). Epperò, dopo aver finalmente ratificato ufficialmente il raggiungimento della sua meritatissima salvezza e dopo aver messo a tacere pure i ‘soliti’ catastrofisti ad oltranza che parlavano (anche) di una retrocessione bianconera ai play-out, la truppa di Mignani – nonostante le sue colossali lacune strutturali, a 360 gradi: in campo, in panchina e pure dietro alla scrivania – a due giornate dalla fine della stagione regolare è ancora incredibilmente più che mai in corsa per strappare un pass per la roulette dei play-off. Play-off che – sono diversi mesi che ripeto questo ‘semplice’ refrain – sono un campionato a sé. Un campionato a parte. Un campionato dove può succedere tutto e il contrario di tutto. DI TUTTO. Ah, a proposito di play-off: basta con questa stupida storiella del Cesena che non vuole andare ai play-off! Massì, basta! BASTA! Che, ogni volta che – al bar, in pizzeria, all’ufficio postale, dal fruttivendolo, dal dentista, fuori dallo stadio, sui social – sento questa storiella del Cesena che non vuole andare ai play-off, mi scende la catena. Anzi no, mi scendono direttamente i maroni. Per poi cadere a terra. E rotolare lontano. Lontanissimo. Affermare che tutti i giocatori del Cesena non vogliono andare ai play-off è un po’ come dire che tutte le smutandate con le tette e le labbra rifatte che vediamo sempre esibirsi a Temptation Island hanno il quoziente intellettivo di un comodino. Ops, scusate. Scusatemi tanto. Mi sa tanto che ho sbagliato esempio. Mi sa, eh.
PS 1: Quelli che… il Cosenza è già retrocesso aritmeticamente. E il Modena non ha (quasi) più niente da chiedere a questo campionato cadetto. Il Cesena, rigenerato (anche) a livello mentale da questa pesantissima vittoria conquistata col Palermo, si porterà a casa dalle ultime due trasferte di stagione l’intera posta in palio (ma anche 4 punti potrebbero bastare, ndr). E di riffa o di raffa, complice un passo falso di chi attualmente ci sta davanti, riuscirà ad andare ai play-off…
PS 2: Quelli che… io del Cosenza non mi fido. E poi a Modena faranno di tutto per vincere il derby. Di tutto. Il Cesena, anche se ieri è riuscito a battere il Palermo, resta una squadra schiava delle sue paure e delle sue paturnie. Una squadra senza gioco. Una squadra che, a 180' dalla fine della stagione regolare, per poter sperare di finire dentro il perimetro delle ‘magnifiche 8’ deve sperare (anche) nelle disgrazie altrui. No, il Cesena non ce la farà ad andare ai play-off…
PS 3: Quelli che… non dicono nulla. NULLA. Epperò hanno già imparato a memoria il calendario che attende le altre ‘vere’ pretendenti a un posto play-off. Il boccheggiante Catanzaro (p.49) chiuderà con Sassuolo e Mantova, sempre in trasferta. Il Palermo (p.48), reduce da 2 ko consecutivi, ospiterà al Barbera sia il Frosinone che la Carrarese. Il Bari (p.47, proprio come il Cesena), che ieri si è rilanciato battendo il Pisa, giocherà fuori casa con il Cittadella e con il Südtirol…