La Recanatese segue l’insegnamento dell’illustre cittadino Giacomo Leopardi

Un ottimo momento di forma quello dei marchigiani, più vivi che mai nella lotta per la salvezza. Non sono certo la Cenerentola che tutti raccontavano ad inizio stagione…
31.01.2023 06:30 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
La Recanatese segue l’insegnamento dell’illustre cittadino Giacomo Leopardi
© foto di Corriere dello Sport

“Anche nell’ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino”. Cosi recitava Giacomo Leopardi in una sua famosa opera e la Recanatese sa che deve crederci fino in fondo. Al primo anno nei professionisti sta ottenendo dei buoni risultati per quello che è l’obiettivo finale, ossia una salvezza anche passando attraverso la lotteria dei play-out. Dopo 24 giornate sono al 14esimo posto (quindi ad oggi un plus in quanto sarebbe salvezza diretta senza post season) con 25 punti raccolti frutto di 5 vittorie, addirittura 10 pareggi e 9 sconfitte. Arrivano alla sfida odierna in un ottimo momento di forma: dall’inizio del girone di ritorno non hanno ancora perso vincendo due volte (1-0 a Pesaro, 4-2 interno contro Carrarese) e pareggiandone tre (0-0 a Fermo e doppio 1-1 a Sassari e contro il San Donato Tavarnelle). Hanno segnato solo 19 reti ma ne hanno subite 27. Lotteranno fino all’ultimo per il loro obiettivo e la società (ben organizzata) del presidente Adolfo Guzzini può riuscirci, anche grazie all’ottimo rapporto creatosi tra l’allenatore della storica promozione Pagliari e l’ambiente.


Città: Recanati (Macerata)
Distanza da Cesena: 160 km
Fondazione: 1923
Colori sociali: giallorosso
Stadio: “Nicola Tubaldi” di Recanati (1.500 posti)
In Serie C dal: 2022
Presidente: Adolfo Guzzini
Direttore tecnico: Josè Cianni
Allenatore: Giovanni Pagliari
Capitano: Alessandro Sbaffo
Miglior marcatore: Alessandro Sbaffo (9)
Miglior assist man: Daniele Ferretti (4)


Gli Avversari
In porta l’under 2001 Mattia Fallani si è preso a suon di prestazioni importanti la titolarità a sfavore dell’ex portiere della Primavera dell’Inter Fabrizio Bagheria passato poi al Livorno in Serie D. Al suo posto è arrivato Gabriel Meli in prestito da Empoli che insieme all’esperto Remo Amadio avrà il compito di far crescere l’ex Grosseto. Rispetto alle intenzioni estive dopo appena sei mesi è cambiato qualcosa anche nel reparto difensivo: ad affiancare in mezzo Edoardo Ferrante (23 presenze) si è imposto il giovane Andrea Marafini che con costanza e grazie anche all’infortunio occorso a Federico Pacciardi ha saputo mettere a referto 13 presenze e una gran intesa col compagno di reparto. Ai lati troviamo la freschezza che contraddistingue i giovani: a destra i 2003 Francesco Somma e Gabriele Longobardi che spesso si alternano e a sinistra i 2002 Gabriele Quacquarelli e l’ex bianconero Moustapha Yabrè, arrivato poche settimana fa nelle Marche dal Fiorenzuola via Spal. L’italo-albanese Shariq Tafa e gli ultimi arrivati Manuel Peretti (dal Palermo) ed Edoardo Vona (dal Taranto) completano il reparto.
In mezzo a proteggere la difesa e ad impostare il gioco di Pagliari ci pensano l’ex Fano e Montevarchi Gianluca Carpani (4 reti segnate) e Marco Raparo (l’unico rimasto dei marchigiani che affrontò il Cavalluccio in Serie D ormai cinque anni fa) ma sono attualmente infortunati e ben sostituiti dagli under Biagio Morrone (arrivato dalla Lazio e già 18 presenze all’attivo) e Vincenzo Alfieri (arrivato da Benevento e ha segnato 1 gol in 19 presenze). Ci sarebbe anche il 22enne Francis Gomez ma è fermo ai box da inizio torneo per un problema al cuore. In bocca al lupo ragazzo!
Sulla trequarti attenzione alle qualità di Alessandro Sbaffo, capitano ed ex Chievo Verona che lo scorso anno ha letteralmente trascinato i leopardiani nel professionismo con i suoi 23 gol e svariati assist. In questo torneo dopo 24 giornate è attualmente il bomber giallorosso con 9 centri e 2 assist. Ai suoi lati agiscono le ali Luca Senigagliesi (1 gol in 23 gare oltre a condividere una folta chioma con Sbaffo) e Daniel Ferretti (ancora a secco di gol ma ha fornito ben 4 assist per i compagni, molto apprezzato dall’allenatore per la sua duttilità in quanto può giocare anche terzino sulla fascia sinistra). A dar manforte è arrivato in questa sessione invernale Giuseppe Guadagni da Avellino che ha avuto un impatto molto positivo oltre a Daniel Giampaolo (nipote del ‘Maestro’ ammirato in passato anche qui in Romagna) e l’argentino Manel Minicucci (19 presenze). La punta di diamante è un nuovo acquisto arrivato da Mantova: Luca Paudice, classe 2001, che è stato chiamato a sostituire un altro nipote d’arte (Danilo Ventola passato alla Fidelis Andria nel girone C). Concludiamo con Filippo Guidobaldi (appena pochi minuti collezionati) e soprattutto con l’indimenticabile Guido Marilungo che dopo l’avventura in riva al Savio si è un po’ perso anche per i tanti infortuni che l’hanno colpito in carriera e ora ci riprova a Recanati.

L’allenatore
Giovanni Pagliari è alla guida dei marchigiani dal 19 febbraio 2021 in sostituzione dell’esonerato Federico Giampaolo. Arrivato settimo, l’anno successivo ottiene una storica promozione centrando la prima posizione staccando il Trastevere secondo di ben 9 punti. Allenatore esperto, ha cominciato a dispensare calcio nel lontano ’95 a Macerata ed ha ottenuto in carriera ben quattro promozioni (con Maceratese, Foligno, L’Aquila e appunto in ultima la Recanatese) e altrettante partecipazioni ai play-off (con Trapani, Vis Pesaro, Valenzana e a L’Aquila dove li ha vinti) e molti esoneri tra i quali Ancona e Perugia dove ha allenato anche la formazione Primavera. Nel 2015/2016 è stato vice di Luigi De Canio all’Udinese in Serie A. ora il compito di salvare i leopardiani nel loro primo anno da squadra pro. Ci riuscirà?

Risultato Gara Andata
Cesena-Recanatese 2-0 (16' Stiven Shpendi rig., 22' Udoh)

Formazione Tipo (4-2-3-1)
FALLANI; LONGOBARDI, Ferrante, MARAFINI, QUACQUARELLI; Carpani (MORRONE), Raparo (ALFIERI); Senigagliesi, Sbaffo, Ferretti; PAUDICE (Marilungo)
*in MAIUSCOLO gli under