Il Venezia multimilionario e multietnico è pronto alla scalata

Freschi di retrocessione, i lagunari non nascondono l’ambizione di voler ritornare immediatamente nella massima serie affidandosi agli specialisti.
20.09.2025 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
Il Venezia multimilionario e multietnico è pronto alla scalata
© foto di SSC Bari

Retrocesso dalla Serie A al penultimo posto con appena 29 punti (5 vittorie, 14 pareggi e 19 sconfitte), il Venezia è pronto a risalire immediatamente. Il club è di proprietà del fondo di investimento VFC Newco 2020 LLC, società statunitense che controlla il club attraverso un consorzio di investitori, nessuno dei quali però detiene più del 15% delle quote. Il gruppo proprietario è rappresentato da un Comitato Operativo facente capo al presidente Duncan Niederauer. Nel corso del tempo sono entrati nuovi partner come la società di investimento APEX e il Chiron Sports Group, aumentando i capitali del club oltre al rapper di fama mondiale Drake con il suo brand di abbigliamento streetwear NOCTA, collegato a Nike, che ha evitato il default nell’estate del 2024 raccogliendo la bellezza di 40 milioni di dollari. In questo avvio di torneo hanno raccolto 5 punti, frutto della vittoria casalinga alla prima giornata contro il Bari per 2-1 e dei due pareggi esterni consecutivi ottebuti in Campania contro la Juve Stabia (0-0) e in Abruzzo contro il Pescara (2-2) della settimana scorsa.


Città: Venezia
Distanza da Cesena: 186 km
Fondazione: 1907
Colori sociali: arancione nero verde
Stadio: Pier Luigi Penzo (12.048 spettatori)
In Serie B dal: 2025
Posizione Ultimo Campionato: 19º posto Serie A (retrocesso)
Presidente: Duncan Niederauer
Direttore tecnico: Filippo Antonelli
Allenatore: Giovanni Stroppa
Capitano: Gianluca Busio
Miglior marcatore: Andrea Adorante, Alfred Duncan, Daniel Fila, Bjarki Bjarkason (1)
Miglior assist man: Joel Schingtienne, Antoine Hainaut, Issa Doumbia (1)


Gli Avversari
I veneti si presentano con ventotto giocatori di cui solo otto italiani con un’età media di 25,4 anni. In porta troviamo un figlio d’arte come Klinsmann: il serbo Filip Stankovic, figlio di Dejan, al suo secondo anno in Laguna che in questo start di campionato ha subito tre reti in altrettante partite. Secondo è Plizzari che è tornato alla casa madre dopo il prestito vincente al Pescara e che sarebbe titolare negli altri club come l’ex di giornata Grandi, relegato a terzo e uomo spogliatoio.
Stroppa attua un modulo ben preciso, il 3-5-2, e nel reparto arretrato troviamo tra i potenziali titolari un calciatore reduce dalla retrocessione dello scorso anno come l’under 2002 belga Schingtienne e due volti nuovi, quali l’ex Vojvodina Korac ed il croato Franjic arrivato in prestito dai tedeschi del Wolfsburg. Pronti a sostituire questi tre ci sono poi l’austriaco Svoboda (fondamentale nella promozione in A dei veneti di due anni fa, con Vanoli in panchina), Sverko, il francesce 2002 Sibidè prelevato in estate dagli sloveni del Koper e il romagnolo Venturi, unico italiano del reparto arrivato dopo la retrocessione del Cosenza.
In mezzo al campo, sulle fasce troviamo a destra l’ex Parma Hainaut e sulla sinistra l’islandese Bjarkason andato a segno nello scorso turno contro il Pescara. Il ruolo di regista è affidato all’esperto ghanese scuola Inter Duncan che in questa categoria non c’entra niente. Ai lati il capitano Busio e Doumbia, 2003 dotato di una fisicità importante. Lo spagnolo Kikè Perez prima alternativa in attesa l’ultimo arrivato dal Genoa Bohinen sia al 100%. Condè, l’ex Bari Lella, gli juventini Compagnon e Pietrelli (quest’ultimo desiderio estivo a lungo cercato da Fusco) e gli esterni Haps e Sagrado completano il reparto.
In attacco il pezzo da novanta è Adorante, prelevato per 3,5 milioni di euro dalla Juve Stabia dove aveva segnato ben 17 reti al suo primo campionato cadetto. Al suo fianco il tedesco con passaporto ecuadoregno Yeboah che, dopo un’annata in massima serie non al meglio, vuole rilanciarsi al piano di sotto a suon di gol. Il ceco Fila (arrivato a gennaio per sostituire Pohjanpalo che nel frattempo era passato al Palermo), Casas e il giovane El Haddad proveranno a dare in mano in ottica promozione.

L’allenatore
Giovanni Stroppa
è allenatore navigato e vincente della categoria. In carica in Laguna dal 26 giugno con un contratto annuale con opzione, cercherà di riportare subito gli arancioneroverdi in Serie A. In carriera ha già ottenuto il salto in massima serie ben tre volte. Nella prima occasione direttamente, con il Crotone nel 2019-2020, arrivando secondo dietro al Benevento dei record di Pippo Inzaghi, e due volte tramite i play-off: nel 2021-2022 alla guida del Monza, eliminando in finale il Pisa, e lo scorso 1º giugno con la Cremonese di Castagnetti, ai danni dello Spezia. In entrambe le circostanze si era classificato al quarto posto in regular season. Ha vinto anche la Serie C a Foggia nel 2016-2017, subentrando a De Zerbi e stabilendo record su record tra cui quello delle vittorie consecutive del club (ben dieci) oltre alla vittoria della Supercoppa di categoria ai danni proprio dei lagunari. Ma non è tutto oro quello che luccica. Ottiene risultati modesti in Serie B e C con il Südtirol, lo Spezia, lo stesso Foggia, il Crotone e la Cremonese prima di renderli vincitori e in Serie A floppa alla grande raccogliendo solo esoneri: nel 2012-2013 a Pescara ottiene appena 11 punti in 13 gare; a Crotone nel 2020-2021 viene esonerato il 1º marzo dopo aver conquistato 12 punti in 24 gare e nel Monza nel 2022-2023 dove inizia malissimo con un solo punto nelle prime 6 giornate. Nel suo palmares troviamo anche una Coppa Italia Primavera ottenuta con il Milan nel 2010.

Ultimi precedenti
Serie B 2017-2018
2ª giornata | Cesena-Venezia 0-0
23ª giornata | Venezia-Cesena 0-1

Formazione Tipo (3-5-2)
Stankovic; Schingtienne, KORAC, FRANJIC; HAINAUT, Doumbia (Perez), Duncan (BOHINEN), Busio, Bjarkason; ADORANTE, Yeboah (Fila)
*in MAIUSCOLO i nuovi acquisti e in corsivo gli under