Il Pontedera è una macchina perfetta per raggiungere i playoff

I toscani si sono resi protagonisti di un avvio non troppo esaltante ma hanno saputo riprendersi cammin facendo, per arrivare a centrare l’obiettivo.
27.02.2022 07:00 di Gianluca Di Donato   vedi letture
Il Pontedera è una macchina perfetta per raggiungere i playoff
© foto di Il Tirreno

Seconda trasferta in una settimana per i bianconeri che scenderanno in Toscana esattamente a Pontedera (comune di quasi trentamila anime nella provincia di Pisa) in uno scontro fondamentale per cercare di mantenere il terzo posto (obiettivo dichiarato) dopo il pareggio di Imola.
La società del presidente Gradassi, imprenditore molto conosciuto nell’ambito locale nel settore meccanico, ha militato nel girone A della Serie C nelle ultime due stagioni: nel 2019-20 ha ottenuto un sorprendente quarto posto (campionato però interrotto dall’emergenza sanitaria ad inizio marzo come tutti sappiamo) e l’anno scorso si è classificata in ottava posizione prendendo parte ai playoff e venendo subito eliminato al primo turno del girone settentrionale dall’Albinoleffe.

Il patron, anche se figura “in sella” alla società della Piaggio da quasi trent’anni, non ama molto apparire in pubblico e il vero factotum dei toscani risulta essere il signor Paolo Giovannini, che ricopre sia il ruolo di amministratore delegato sia quello di direttore sportivo, coadiuvato dall’esperienza in panchina di Ivan Maraia, allenatore italo-svizzero di 54 anni alla sua quinta stagione in amaranto dopo essere stato vice sotto la gestione precedente di Paolo Indiani.
La partita di andata terminò con la sconfitta in terra romagnola per 2 a 1: sotto due volte per le reti di Bortolussi e Tonin, gli amaranto accorciarono con il colpo di testa del bomber Magnaghi su calcio d’angolo. Prima di questo match le due compagini non si affrontavano dal lontano 1967-68 (Serie C girone B) dove alla fine il Cesena venne promosso in B e i toscani retrocedettero nel campionato interregionale (l’attuale Serie D).

La filosofia calcistica del Pontedera è improntata sui giovani e sul modulo 3-5-2 in particolare.
Sono infatti pochi gli over in rosa: l’ex difensore della Reggiana Espeche, l’ivoriano classe 92 Bakayoko, capitan Caponi (mediano autore di ben 7 assist ma tormentano da infortuni vari), le mezzali Barba (2 reti segnate), Catanese e Foglia (neo arrivo dalla Viterbese) e il già citato attaccante Magnaghi in prestito dal Pordenone, attuale capocaponniere del campionato con 15 segnature e 2 assist all’attivo.
Moltissimi invece di under: il portiere Sposito (partito come titolare che però ha perso il posto in favore dell’ex di giornata Melgrati, arrivato nel mercato di riparazione dall’Imolese), i difensori Matteucci, Pretato e l’ex Ravenna classe 2001 Shiba (oggi tutti assenti i primi due per infortunio e il terzo per squalifica), i centrocampisti Serena (arrivato a gennaio dal Grosseto via Venezia), Benedetti (anche lui a quota 2 reti segnate), Regoli, Martini (prima parte di stagione alla Pistoiese) e gli esterni Perretta (28 apparizioni su 28) e soprattutto Milani, già seguito dai bianconeri in estate ed autore di 3 goal e 2 assist finora in 27 gare disputate. Davanti oltre al bomber già citato, occhio a Christian Mutton (ex Pro Sesto con 3 goal e 2 assist), Mattioli (classe 2001 in prestito dal Sassuolo e 1 goal segnato al Montevarchi in 24 presenze) e Benericetti.


Stadio: Ettore Mannucci (2700 posti)

Obiettivo: Playoff

Rendimento: 10 V – 6 N – 12 P (8° posto, 36 punti, 31 goal fatti e 41 goal subiti)

Gara di andata: 10 giornata / Cesena-Pontedera 2-1 (Bortolussi, Tonin, Magnaghi)

Attenzione a:
Simone Magnaghi (1993, attaccante, 27 presenze, 15 goal, 2 assist)
Andrea Caponi (1988, mediano, 19 presenze, 1 goal, 7 assist)
Lorenzo Milani (2001, ala, 27 presenze, 3 goal, 2 assist)

Formazione tipo (3-5-2): Melgrati; SHIBA, Espeche, MATTEUCCI; PERRETTA, Foglia (Barba), SERENA (Caponi), BENEDETTI, MILANI; Magnaghi, MUTTON
*in MAIUSCOLO gli under e in GRASSETTO i nuovi arrivati