Primavera tra radioso presente e futuro incerto

25.05.2024 13:00 di  Stefano Severi   vedi letture
Primavera tra radioso presente e futuro incerto
© foto di Ceccaroli (@shootstarkid)

Felicità a momenti, futuro incerto: nient’altro potrebbe riassumere meglio lo stato d’animo della Primavera bianconera recentemente promossa in Primavera 1 e vincitrice della Supercoppa di Primavera 2.

A parte Giovannini e Arpino (giunto a gennaio) nessuno dei ragazzi di Nicola Campedelli al momento è sotto contratto, né quello da professionista né quello da addestramento tecnico. In linea teorica, quindi, potrebbero liberarsi tutti a partire dal 1° luglio. E in questa lista figurano pezzi da novanta come Amadori o Coveri.

Fino a qualche anno fa era piuttosto normale: solo ai più forti veniva offerto un contratto per poter disputare almeno il ritiro estivo con la prima squadra, a quelli incerti veniva assegnato un addestramento tecnico e poi spediti in prestito a maturare e tutti gli altri erano considerati a fine corsa. Ma non c’era troppa fretta per firmare il contratto, perché i giocatori erano comunque vincolati: norma decaduta nell’estate 2023.

Amadori e Coveri sono entrambi classe 2005: il prossimo anno la Primavera sarà under 20, cioè composta da 2005, 2006 e 2007. Per tutti quindi c’è ancora la speranza di poter disputare un campionato prestigioso come il Primavera 1 ma non la certezza, visto che lo stallo che sta caratterizzando la prima squadra e la creazione di una appropriata struttura societaria inevitabilmente coinvolge anche il settore giovanile. E per un De Rose in prima squadra che fa sapere di rimanere solo a patto di avere un posto da titolare ma che avrà comunque mille opzioni alternative, in Primavera ci sono tanti ragazzi che si stanno interrogando sul proprio futuro. Per ora senza risposte.

Ci sarebbe poi un rovescio della medaglia, visto che comunque Milanetto continua a lavorare: il Cesena potrebbe tesserare i migliori giovani di società vicine qualora questi non avessero contratti in essere. E il richiamo di Cesena è forte: nonostante tutto il vivaio bianconero è ancora uno dei migliori in Italia, sicuramente il migliore in Romagna.