Viali lancia Frieser: “Domani sarà titolare”. Macedonia come il Matelica?

Il tecnico bianconero necessita dei tre punti a Fermo per staccare di nuovo in classifica la Virtus Entella. Non mancano nemmeno i commenti sulla Nazionale.
26.03.2022 18:00 di Giacomo Giunchi   vedi letture
Viali lancia Frieser: “Domani sarà titolare”. Macedonia come il Matelica?

Dopo la brutta prestazione di Pescara, e i tanti buoni spunti visti contro la Reggiana, sarà ora necessario tornare alla vittoria per il Cavalluccio, che proprio ieri sera è stato agganciato in classifica dalla Virtus Entella, vittoriosa contro la Pistoiese e ora anch’essa a 59 punti in classifica. La prossima sfidante del Cesena sarà la Fermana, fresca di cambio dell’allenatore e nelle zone basse della classifica, che il tecnico bianconero William Viali, nel consueto appuntamento con la conferenza stampa pre-partita, non manca dall’analizzare.
“Per analizzare la Fermana siamo partiti dal match della scorsa stagione. Il loro cambio di allenatore porterà aria fresca e tante incognite tattiche; non potendo focalizzarci sulla strategia dell’avversario abbiamo lavorato su noi stessi. Queste sono partite sempre complicate e sporche. In particolare ci siamo concentrati molto sull’aspetto mentale e della tensione. Se pensiamo di andare a Fermo solo cercando di mettere in mezzo l’avversario e di tenere palla ci sbagliamo. Ci vuole innanzitutto determinazione e fame; la base di partenza di domani sarà questa. Dovremo però essere pronti e consapevoli che domani ci sarà da soffrire. Per non fare fatica dovremo giocare da squadra”.

Impossibile però non ripensare alla scorsa partita contro la Reggiana, nella quale si è visto un grande Cavalluccio nel primo tempo, che però ha dovuto arrendersi nella ripresa alla superiorità dei granata, ai quali paiono ancora indigeste le due reti del Cavalluccio“Con la Reggiana abbiamo provato a vincere, anche se poi abbiamo commesso diversi errori, ma se avessimo fatto meglio in un paio di situazioni ora staremmo parlando di una grande vittoria. Ci portiamo comunque a casa l’ottima prestazione. A Fermo voglio vedere la stessa intensità e la stessa determinazione di voler compiere una grande impresa. Le polemiche della Reggiana? Il polverone si è alzato perché loro stanno vivendo grandi tensioni per la promozione diretta. Sì, probabilmente il rigore non era dentro l’area, però allo stesso tempo a noi manca un’espulsione del difensore. È relativo dire cosa sia stato meglio, credo che ciò non abbia condizionato così tanto il risultato. Comunque ci faccio poco caso a queste polemiche, noi non abbiamo mai alzato polveroni”.

Viali sposta poi l’attenzione sulla formazione che scenderà in campo domani, soffermandosi anche sui nuovi indisponibili e sui recuperi rispetto alla sfida di lunedì scorso: “Se confermerò il 4-4-2? È un sistema che noi abbiamo sempre avuto in testa. Dalla sosta in poi l’abbiamo sempre lavorato, spesso però mi sono mancate le scelte in rosa per attuare questo modulo. Domani con la stessa identica formazione potremmo creare un buon sistema di gioco, ma noi non siamo una squadra figlia dei numeri e dei sistemi di gioco. Passando ai singoli, domani non avrò a disposizione né Tonin né Zecca; entrambi hanno placche e febbre, e non saranno disponibili. Recupero invece Caturano, Missiroli e Brambilla. Frieser partirà tra i titolari, anche Pittarello se la giocherà a sua volta dal primo minuto; ha fatto un’ottima gara contro la Reggiana, dimostrando perché l’abbiamo fortemente voluto con noi. Onestamente ho diverse scelte per questa gara, ma l’aspetto della titolarità oggi è relativo. Il mio obiettivo sarà portare più giocatori possibili pronti per il rush finale. Se posso adesso cerco di alzare la condizione di tutti. Passando alle assenze, Mulè non è ancora pronto; spero di poterlo riaggregare al gruppo per settimana prossima. Anche Rigoni sta continuando questa sua riabilitazione ma ancora non può essere tornare tra i convocati. Come altri giocatori è stato fermo abbastanza e ha ancora qualche fastidio di riassetto”.

Infine, un’ultima parentesi d’obbligo sulla seconda mancata qualificazione consecutiva ai Mondiali da parte della Nazionale italiana, che di fatto andrà a colpire, più direttamente o meno, ogni categoria professionistica del nostro Paese. “Da tifoso della Nazionale dispiace per questa mancata qualificazione. Siamo abituati a passare estati, ma in questo caso autunni, davanti alle televisioni a tifare gli azzurri. Il dispiacere più grande però è per i giovani. Per me Italia ’90 è stato il Mondiale più vissuto da ragazzo. Chi oggi ha quindici anni si è perso il pezzo più bello per godere di questa atmosfera. Dispiace perché si è persa una partita che se la giochi cento volte non ne esci mai sconfitto. Peccato”.