Arrigoni è qui per coronare un sogno: “Ho sempre desiderato tornare”

Con il ritorno in riva al Savio del classe ’94 si forma sempre di più un centrocampo ‘made in Romagna’, eccezion fatta per Bastoni.
12.08.2025 17:00 di  Simone Donati   vedi letture
Arrigoni è qui per coronare un sogno: “Ho sempre desiderato tornare”

A dodici anni di distanza dall’ultima apparizione con il Cavalluccio, un bianconero torna a casa: Tommaso Arrigoni, centrocampista originario di Borello, rientra al Cesena forte di oltre duecentocinquanta presenze tra i professionisti e di una promozione in Serie B conquistata con il Como. Questa volta tocca all’onnipresente Massimo Agostini spendere due parole per raccontare il significato del suo approdo alla corte di Mignani: “Conosco Tommaso da quando era un ragazzino nel settore giovanile, perciò ricomincia da dove aveva iniziato a dare i primi calci al pallone. È una persona veramente bella e genuina e porta esperienza… siamo stati  bravi a prenderlo ma anche fortunati perché c’erano altre squadre che potevano acquisirlo, Fusco è stato bravo a parlargli in anticipo e a spiegargli il progetto”.


La palla passa poi al centrocampista, che sottolinea più volte l’emozione di essere tornato a vestire la maglia a cui aspirava da bambino: “Sono veramente tanto orgoglioso di ritrovarmi qua… è passato un po’ di tempo, conoscete la mia storia e tutta la trafila che ho fatto. Sono molto emozionato e contento di essere qua, ho sempre desiderato di ritornare. Obiettivi? Quello personale non vorrei sbandierarlo, preferisco tenerlo per me…. sicuramente quello di squadra è far innamorare questa bellissima tifoseria e quanto noi ci teniamo a questa maglia. Quando ero negli spalti e vedevo calciatori come De Feudis e Salvetti mi emozionavo, vorrei far emozionare qualche tifoso anch’io.

Solo negli ultimi anni il classe ’94 ha avuto modo di tornare in cadetteria, dopo tanti anni in cui ha faticato a mettersi in mostra. “Penso di aver avuto tanti alti e bassi soprattutto all’inizio: dalla Primavera sono subito arrivato a giocare con dei campioni, disputando anche tante partite durante l’arco di quella stagione. Poi mi sono ritrovato a dover faticare in Serie C, però non ho mai mollato e il mio obiettivo era quello di dimostrare a tante persone che io valevo. Così sono riuscito a ritornare in Serie B con il Como e con il Südtirol fino ad arrivare qua. Per un ragazzo nato a Cesena essere qua è il massimo… qui l’ambiente è il dodicesimo uomo in campo, è letteralmente qualcosa di speciale. Quando l’anno scorso sono entrato in questo stadio ho avuto la pelle d’oca e ho rivissuto tantissime emozioni”.

A fine febbraio si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico che gli ha impedito di concludere la stagione sul terreno di gioco. “Il mio infortunio è stato un po’ pesante, però posso dire che ormai alle spalle: mi sono rotto il perone e i legamenti della caviglia. Ho fatto la prima parte della riabilitazione a Bolzano poi sono tornato a Cesena per continuare le cure. Sono tornato a disposizione all’inizio della preparazione e sono riuscito a fare tutto senza alcun tipo di problema, ora mi manca solamente di riprendere il ritmo partita”.

Il mediano è nuovamente alle dipendenze di mister Mignani, a sei anni distanza dall’esperienza a Siena conclusa con un quinto posto in Lega Pro. “Il mister ha avuto un ruolo importante nel mio ritorno a Cesena e lo ringrazio. Con lui a Siena ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo, anche da trequartista. Sono davvero contento di ritrovarlo”.

Arrigoni si aggiunge alla ormai lunga lista di giocatori nati in Romagna. Questo potrebbe essere un fattore molto utile soprattutto nei momenti difficili che capiteranno all’interno di un campionato imprevedibile come quello cadetto. “Il senso d’appartenenza è fondamentale in un gruppo: senza si fa fatica ad andare avanti. Per me è importante giocare per qualcosa di più del solo nome che porti dietro alle spalle. Io ho seguito tutto il percorso di questi ragazzi e sono contento per loro perché si sono ritagliati un grande spazio anche l’anno scorso in Serie B e non era scontato. Parliamo di Shpendi, Berti, Francesconi e anche Pieraccini, che ho avuto modo di conoscere nel pre-season… sono tutti ragazzi con dei valori e che stanno dando tanto”.