La Lanterna #25 | La Fermana ha aperto la crisi del Cesena?
“Dobbiamo evitare che si spenga l’adrenalina”.
Così si era espresso mister William Viali durante la conferenza stampa antecedente Fermana-Cesena. Riascoltata al termine della gara, a risultato acquisito, queste parole divengono un passaggio chiave dei concetti espressi.
Nei giorni intercorsi fra le due trasferte consecutive, cosa ha portato il tecnico a maturare questa preoccupazione? Difficile dirlo se non si vive il clima dello spogliatoio dall’interno. Di certo il Cesena visto all’Euganeo di Padova contro la Fermana non perde mai. A Fermo però si è vista una squadra involuta soprattutto sotto il piano dell’atteggiamento.
È giusto riconoscere che ci sono delle valide attenuanti a motivare questo passo indietro. La linea di difesa varata dal secondo tempo di Fano e riproposta nelle successive uscite aveva garantito un equilibrio che, con il senno di poi, sarebbe stato meglio non intaccare. Sin dal principio Maddaloni e Favale hanno dato l’impressione di essere ben lontani dalla forma smagliante dello scorso dicembre.
D’altra parte qualche cambio non poteva fare a meno di essere operato. Anzi, pure Bortolussi è parso a corto di fiato e un’altra prima punta a fargli da spalla avrebbe potuto alleggerirlo dal gravoso peso di sostenere da solo il reparto avanzato. Le assenze di Capanni e Ardizzone privano la squadra di fantasia e qualità, però qualcun altro necessitava di riposare. Il turn over è stato una scelta pressoché obbligata.
Già dal fischio d’inizio i padroni di casa hanno fatto capire di voler giocare sulla stanchezza del Cesena, dovuta allo stato di forma non ottimale. L’aggressività e i ritmi alti hanno mandato in crisi il Cavalluccio, occorre farci l’abitudine perché in questo mese di marzo sarà un atteggiamento che vedremo spesso adottare dagli avversari.
E ora? Dopo questa fastidiosa sconfitta cosa cambia? Sostanzialmente niente. Il Cesena è ancora in corsa per accaparrarsi una buona posizione di classifica in vista dei play-off.
Come va interpretata questa sconfitta in ottica futura? A questa domanda non è altrettanto scontato rispondere. La battuta d’arresto può essere solo un episodio isolato? Sì, a patto che si ritrovino in fretta quella concentrazione e adrenalina per non farsi schiacciare dai contendenti di turno.
Il Cesena avrebbe bisogno di tempo per riflettere su questo scivolone e rinvigorirsi per i prossimi impegni. Il guaio è che di tempo non ce n’è.