Cesena - San Marino Academy 1-1 | Noi vogliamo gente che lotta

13.12.2021 23:59 di  Giorgia Foschi   vedi letture
Cesena - San Marino Academy 1-1 | Noi vogliamo gente che lotta
© foto di Andrea Vegliò

SERIE B FEMMINILE - 11 giornata

Cesena         1 (95' Pinna)
San Marino   1 (18' Jansen)

Cesena: Pignagnoli, Carlini, Pastore, Costa (61' Simei), Casadei (86' Pavana), Franco (61' Montes De Oca), Georgiou, Cuciniello, Petralia, Bernardi (61' Pinna), Costi
A disp: Frigotto, Galli, Conti, Monti
All: Rossi


San Marino: Montanari, Kiamou, Marrone, Montalti, Venturini, Brambilla, Poli Fusar, Jansen, Baldini (72' Papaleo), Barbieri (93' Alborghetti), Menin (86' Massa)
A disp: Piazza A., Groff, Nozzi, Piazza M., Bertolotti, Cecchini
All: Conti


Arbitro: Riccardo Boiani della Sezione di Pesaro
Assistenti: Daljit Singh della Sezione di Macerata e Simone Piomboni della Sezione di Città di Castello


Ammonizioni: 38’ Kiamou (S)


Secondo derby nel giro di due settimane per la squadra bianconera: al Centro Sportivo di Martorano arriva un San Marino reduce dalla vittoria per 2 a 1 sul Palermo. In casa Cesena il periodo non è dei migliori, per usare un eufemismo: i gol e i risultati non arrivano, la squadra e il mister sono ai ferri corti. Rossi insieme al suo Vice Zanetti, dopo la partita contro il Chievo, avevano parlato con la società per arrivare a delle eventuali dimissioni, le quali attualmente sono state respinte, ribadendo la fiducia al tecnico e al suo staff. 


Primo tempo
Dopo le tante chiacchiere durante la settimana finalmente si gioca e il Cesena si rende subito pericoloso con Franco che al 10' si rende protagonista con un destro dalla distanza, parato agevolmente da Montanari.
Alla prima occasione il San Marino passa in vantaggio: al 18' Brambilla vede Marrone sulla fascia, la numero 4 entra in area resistendo alla marcatura di Cuciniello e serve Barbieri sul primo palo. L'attaccante è brava a difendere il pallone, lo gira al centro dell'area dove trova Jansen che tutta sola può colpire a botta sicura e trovare il gol (terzo gol consecutivo, ndr).
Come è già capitato nel corso della stagione il gol demoralizza la squadra bianconera che lascia campo alle biancoazzurre, le quali spingono alla ricerca del raddoppio. Nel giro di 3 minuti la squadra ospite arriva due volte al tiro dalla distanza: al 24' Jansen stoppa di petto il pallone e di prima serve Fusar Poli ma il suo tiro finisce alto; al 27' è Barbieri a calciare verso la porta senza centrarla. La stessa attaccante si conquista un'occasione dieci minuti più tardi liberandosi, in area, della marcatura di Costa e con il sinistro prova a sorprendere Pignagnoli sul primo palo, la quale fortunatamente ben posizionata.

Secondo tempo
Il Cavalluccio entra in campo con tutt'altro spirito e dopo nemmeno 3 minuti dall'inizio della ripresa mette in difficoltà la retroguardia ospite: Costi difende palla, arriva al limite dell'area e col sinistro scalda i guantoni di Montanari che è costretta ad alzare il pallone sopra la traversa. Del calcio d'angolo se ne occupa Georgiou: la sfera attraversa tutta l'area, arriva sul secondo palo dove Franco la controlla e prova il tiro ma è bravissima Montalti a contrastarla salvando la situazione.
Ancora Cesena: calcio d'angolo e pallone allontanato di testa da Brambilla, diventa buono per Casadei: il suo tiro finisce poco lontano dall'incrocio dei pali. Al 58' è bomber Costi a provarci: la difesa bianco azzurra (ieri in versione biancorossa, ndr) allontana male un pallone e senza pensarci due volte l'attaccante bianconera colpisce la sfera in acrobazia che finisce a un metro dal palo.
Una chiara occasione da gol arriva al 70': Petralia vede il movimento in area di Pinna e la serve, la numero 2 bianconera salta Venturini e calcia verso la porta, ma l’ottima risposta di Montanari manda il pallone in angolo. 
Al 75' il San Marino con la neo entrata Papaleo (ex della partita, ha indossato la maglia bianconera nella seconda metà della scorsa stagione ndr) arriva sul fondo e mette un bel pallone sul primo palo che viene colpito di testa da Barbieri ma Pignagnoli con un ottimo riflesso salva la porta. La sfera però diventa buona per Menin che da due passi manda alto colpendo di testa.
Dopo l'occasione d'oro per la squadra ospite anche il Cesena spreca la palla del pareggio: Pinna dialoga con Petralia che le serve un assist perfetto in area, la numero 2 salta il portiere ma complice forse una zolla cicca il pallone. Al 92' c'è spazio per un altro tiro di Costi dal limite dell'area, ma in questo caso la traiettoria è centrale e il portiere para senza difficoltà.
La squadra spinge alla ricerca del pareggio che sembra non voler arrivare, ma a 20 secondi dalla fine arriva l'azione perfetta: rinvio di Pignagnoli, prima Georgiou sfiora di testa e poi Petralia mette giù per Costi che porta avanti il pallone di qualche metro; con un filtrante perfetto serve Pinna che questa volta con un pallonetto mette a segno il suo secondo gol in maglia bianconera.

Un gol così andrebbe festeggiato come merita: una rete importante per la giocatrice, per la squadra e per l'ambiente. Non tutte sono state d’accordo: abbiamo assistito a bruttissime scene al fischio finale, di giocatrici che sono uscite sbattendo la porta del campo, senza esultare o salutare il folto pubblico presente al Romagna Centro. 
Qui non si gioca per sé stesse, si gioca per la maglia, per un territorio intero: Cesena merita di più.

L’atteggiamento mostrato è sicuramente sintomo dei tanti malumori che giorno dopo giorno hanno appesantito il clima bianconero. Il campionato adesso si fermerà per un mese: sarà un periodo importante per ritrovare la quadratura. Società, allenatore e giocatrici: tutti dovranno fare un passo indietro e riflettere su quanto è stato, dichiarando la propria volontà di intenti. Non si possono più tollerare atteggiamenti come quelli visti nelle ultime settimane: qui ci si affaccia al professionismo, qui si hanno ambizioni che includono il passo verso la massima Serie. A Cesena non abbiamo bisogno di prime donne, di gente che minaccia ammutinamenti: a Cesena vogliamo solo gente che lotta col cuore. 
Trovare un capro espiatorio per questa situazione sarebbe superficiale: ci sono state tante situazioni che hanno portato alla rottura dell'equilibrio, ma è in questi momenti che bisogna dimostrarsi persone adulte e avere la volontà di ricucire gli strappi. 
Bisogna capire come raddrizzare una stagione che era partita con ben altri intenti.

Da Castelvecchio a Cesena, questa è una maglia importante, che rappresenta una realtà storica del territorio romagnolo: la sua identità va preservata e onorata. Chi non vuole più far parte del progetto, chi non crede negli obiettivi prefissati, è giusto che cerchi altre sistemazioni: il mercato invernale è aperto e le voci dicono che il DS Sanna abbia già qualche colpo in serbo. Sicuramente dovrà fare i conti con la partenza di Silvia Vivirito: un fulmine a ciel sereno per i non addetti ai lavori, la quale ha terminato la propria avventura bianconera firmando la rescissione del contratto durante il weekend appena passato.

Salutiamo chi è stato con noi, tenendo sempre presente che tutto e tutti passano ma il Cesena resta. 
E a chi ci crede, a chi stringe i denti versando sudore e lacrime ogni domenica, ricordo cosa disse la Curva Mare: UNITI RISORGEREMO.



PROSSIMI APPUNTAMENTI:
- Domenica 9 gennaio ore 14:30 Brescia - Cesena (diretta gratuita su Eleven Sports)
- Domenica 16 gennaio ore 14:30 Cesena - Cittadella (diretta gratuita su Eleven Sports, tribuna aperta necessario green pass)