E se fosse lui l’uomo in più di questo Cesena?

Un po’ uomo mercato, un po’ consigliere, un po’ negoziatore, un po’ addetto stampa, un po’ parafulmine: dietro a questo Cavalluccio dei record c’è un ‘certo’ Artico.
26.02.2024 11:05 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
E se fosse lui l’uomo in più di questo Cesena?

Una rosa attrezzata. Molto attrezzata. Attrezzatissima. Diciamo pure una corazzata (quasi) invincibile infarcita di califfi della categoria e di baby-fenomeni fatti in casa. Nessuna rivale credibile in ‘stile’ Reggiana. Zero bombe ad orologeria in salsa nepotista pronte ad esplodere da un momento all’altro. Zero cariatidi bianconere da dover gestire quotidianamente. Zero Calderoni sull’out difensivo di sinistra. Una tifoseria che trasuda entusiasmo, passione e calore umano da ogni poro. Insomma, un Paradiso (della pedata) in Terra. Tutto questo è Cesena. Almeno in questa stagione.

Chi afferma – cercando in qualche modo di sminuire goffamente il lavoro fin qui svolto da Domenico Toscano – che in questa stagione l’allenatore del Cesena abbia trovato la strada spianata verso la B, non dice cosa buona e giusta. Anche perché il calcio, oggi come ieri, non è un’equazione perfetta. Dice cosa buona e giusta invece chi afferma  che lo stesso Toscano abbia trovato in Fabio Artico l’alleato più prezioso in vista di questa sua seconda avventura in Terra di Romagna. Un’avventura che, salvo terremoti o tsunami devastanti, fra una misera manciata di settimana farà rima con promozione. Con successo. Con trionfo.

Fabio Artico, dunque. Parliamone. Arrivato a Cesena la scorsa estate a fari spenti, il diesse bianconero ha prima confezionato un gran mercato (che colpi Donnarumma e Kargbo!) e poi affiancato Toscano su più fronti. Non solo tecnici. Nel 2022/23, il trainer calabrese, nei momenti più velenosi della stagione (vedi il caso Lewis Junior con conseguente harakiri di Minelli, vedi lo start da incubo culminato con il ko di Fermo, vedi la Porcata Scalabrelli, vedi lo stop interno incassato con la Regia) fu lasciato colpevolmente – dagli Americani, da Stefano Stefanelli, da Massimo Agostini – da solo in mezzo al letame. Da solo.

Negli ultimi sette mesi, invece, Toscano ha trovato un compagno di merende onnipresente. Un alleato che, nei momenti ad alta tensione (e, fidatevi di me, qualche momento ad alta tensione c’è stato anche in questa stagione…), quando il Vertice del club ha continuato a lavorare in smart working dall’America, ha sempre risposto ‘presente’. Sempre. Un po’ uomo mercato, un po’ consigliere, un po’ mediatore, un po’ addetto stampa, un po’ parafulmine: questo è stato (e probabilmente sarà ancora) Fabio Artico a Cesena. E forse, a pensarci bene, il vero uomo in più di questo Cavalluccio non è Kargbo. E nemmeno Shpendi, De Rose o Prestia. No, forse il vero uomo in più è proprio lui. Fabio Artico.


PS 1: Quelli che… ma dove vuole arrivare questo Cesena dei record?
PS 2: Quelli che… ma quando arriverà il conforto della matematica?
PS 3: Quelli che… ma quando ci ridaranno un cazzo di rigore a favore?
PS 4: Quelli che… ma quando scoppierà la grana Klinsmann?