Le Fere abbattono il Cavalluccio. Ma la Ternana vince ‘solo’ sul campo…

Una gara troppo contratta delle bianconere concede la vittoria alle padrone di casa. Alquanto discutibile invece il comportamento dei dirigenti ternani.
02.05.2024 15:00 di  Giordano Rosati   vedi letture
Le Fere abbattono il Cavalluccio. Ma la Ternana vince ‘solo’ sul campo…
© foto di foto Foschi

Nel ventisettesimo turno di campionato di Serie B femminile va in scena lo scontro al vertice tra Ternana e Cesena.
Disputa semplicemente decisiva visti i soli due punti a separare le compagini.
Fin dal primo minuto di gioco si nota chiaramente poca tranquillità tra tutte le fila bianconere. Il pressing attuato dalle umbre si dimostra vincente. La manovra delle ospiti, solitamente fluida e particolarmente efficace, risulta sporca e prevedibile, con l’intera linea difensiva che si vede spesse volte costretta al lancio lungo favorendo nettamente la retroguardia delle Fere. L’undici scelto da mister Conte, quindi, non riesce mai a mostrarsi pienamente padrone del campo, con la sua squadra che poche volte riesce ad impensierire Ghioc. La prima frazione si conclude comunque a reti bianche, con la sola Labate che sfiora la rete.
Nella ripresa si concretizza il predominio rossoverde. Uno sciagurato intervento di D’Auria concede alle padrone di casa il rigore poi trasformato da Gonzalez Rodriguez che permette loro di sbloccare l’incontro.
La reazione delle romagnole stenta ed il match prosegue sugli stessi binari. A dieci minuti dal termine arriva il gol che mette fine alla disputa grazie ad un bel colpo di testa di Quazzico su calcio d’angolo, complice anche un’uscita insicura di Serafino, che fino a quel momento non aveva sbagliato nulla sulle palle alte. Sul finale solamente la traversa impedisce a Jansen di riaprire la partita senza riuscire così ad infuocare gli ultimi minuti della contesa.
Una sfida che ha visto prevalere la paura di sbagliare vede vincente la compagine più attrezzata.
Le lacrime di D’Auria a fine gara descrivono alla perfezione quanto le ragazze desiderassero espugnare un campo ostico come quello di Narni. La voglia di lottare su ogni singolo pallone non è di certo mancata, la gioventù del gruppo può però aver giocato un tiro mancino al Cavalluccio. La paura di tentare e sbagliare la giocata in certi incontri è più che giustificata se si guarda l’età media della rosa.
Ciò che sicuramente non è venuto a mancare è l’ardore di combattere per i colori bianconeri, rendendo orgogliosi tutti i tifosi e dirigenti giunti fino in Umbria per sostenere incondizionatamente il Cesena.
Tifosi e dirigenti ai quali non è stato concesso il dovuto rispetto dall’intera società di casa. Riservare la pochezza di tre posti (esclusivamente per tesserati) in una tribuna semi-vuota in un giorno di pioggia è alquanto ridicolo. Obbligare un tifoso romagnolo a togliersi una sciarpa solamente perché in quel momento non si trovava nel suo settore cade addirittura nel grottesco. È inutile pubblicizzare una partita come ‘ad ingresso libero’ se poi tale non è. Al più si sarebbe potuto parlare di ingresso gratuito nel settore ospiti, ma le tre sedute destinate ai componenti del Cesena sarebbero state comunque insufficienti. Tutta la dirigenza bianconera ha deciso, quindi, di seguire il match con i supporter giunti dalla Romagna in una curva scoperta in barba al diluvio che sarebbe poi arrivato, lasciando fossero altri a marcire nella loro superbia e crassa sicumera
Prossimo incontro: domenica 5 maggio, ore 15:00, Cesena-Freedom.


Ternana 2
Cesena 0

TERNANA: Ghioc, Quazzico, Pacioni, Wagner (43' st Lombardo), Di Criscio, Gonzalez Rodriguez, Vigliucci, Pirone, Labate (45' st Tarantino), Fusar Poli, Zannini. A disp.: Siekja, Sacco, Berti, Ferrara, Maffei, Marenic. All.: Melillo

CESENA: Serafino; Cuciniello, D’Auria, Groff (36' st Milan), Casadei; Mak, Risina (17' st Tamborini); Lonati (17' st Catelli), Jansen, Nano (11' st Calegari); Sechi. A disp.: Marchetti, Bardi, Belloli, Amaduzzi, Lamti, Conti. All.: Conte

ARBITRO: Daniele Aronne di Roma 1. Assistenti: Pietro Serra di Tivoli e Francesco Raccanello di Viterbo

RETI: 10' st Gonzalez (T), 35' st Quazzico (T)

NOTE: Ammonite Tamborini (C), Labate (T), Di Criscio (T)

CLASSIFICA:
Lazio 74
Ternana 69
Parma 67
Cesena 64
Chievo Verona 46
Hellas Verona 46
Genoa 38
Bologna 35
Brescia 34
Arezzo 31
Res Roma VIII 28
San Marino 27
Freedom 26
Pavia 20
Tavagnacco 12
Ravenna 4