Le idee prima del budget

19.05.2021 19:30 di  Stefano Severi   vedi letture
Le idee prima del budget

1. Cosa insegnano le “favole” Matelica e, limitatamente al primo turno, Virtus Verona? Che le idee vengono prima del budget.

2. Una delle critiche che i wannabe Gianni Brera locali spesso muovono al Cesena FC, o meglio ai soci, è l’insufficiente budget messo a disposizione per affrontare la serie C, secondo la credenza popolare per cui i soldi diano felicità e promozione.

3. Questi play-off per il momento hanno dimostrato il contrario: per vincere servono prima di tutto le idee, poi il tempo.

4. Il Matelica è un gruppo che lavora in maniera coerente da anni, prima in D e da quest’anno in terza serie. Ricorda le parole dell’Ad del Südtirol Pfeiffer secondo il quale per costruire un gruppo vincente servono anni e anni.

5. Quindi tutto da buttare per il Cesena? Certamente no: il bilancio stagionale non è negativo ma tutto sommato deludente. I play-off nazionali sarebbero stati un migliore approdo per i bianconeri di Viali che comunque hanno tanto da imparare da questa bruciante sconfitta.

6. La prima lezione è ovviamente quella del peso della responsabilità: il Cesena da quando è uscito allo scoperto, ovvero dal pre-Covid, ha sempre mostrato evidenti problemi nel portare a casa le sfide da “favorito”.

7. La responsabilità del proprio blasone, stia storico che di classifica, miete vittime eccellenti: oggi abbiamo visto un Matelica spensierato, senza nulla da perdere, che ha affrontato di petto i bianconeri.

8. Seconda lezione: la serenità mentale è fondamentale per garantire i risultati. Il Cesena può raccontare quello che vuole tra media partner e official tv ma quando iniziano ad emergere le prime divergenze tra dirigenza e guida tecnica sono problemi. E queste “divergenti vedute” sono datate, guarda caso, proprio dalla vigilia della sfida di Trieste, quando l’ombra del Covid agitava i sonni bianconeri.

9. Terza lezione: la gestione dei prestiti è parte fondamentale della costruzione della rosa. Favale a parte si sono registrati clamorosi insuccessi: Sala-Tonetto, Koffi (unico che almeno aveva dato l’impressione di far bene)-Borello, ovviamente Capanni.

10. E adesso? Da stasera è doveroso guardare avanti, confermare subito l’area tecnica (Zebi è al sicuro, Viali sopratutto dopo oggi rischia di più) e disegnare la squadra che verrà. Anche con lo stesso budget, ma con più idee e meglio portate avanti rispetto a quest’anno.