Dispiace

05.09.2021 21:33 di  Stefano Severi   vedi letture
Dispiace

1. Dispiace, perchè deve essere una settimana molto dura da digerire, iniziata con l’annuncio delle firme degli americani entro pochi giorni, proseguita con la ritrattazione di almeno tre mesi di certezze sbandierate ai quattro venti, culminata con l’attacco ad alcuni soci a causa della trattativa abortita (ma sarà davvero abortita o è l'ennesimo bluff?) e con un mercato definito deludente. Una sconfitta a Lucca sarebbe quindi stata il toccasana per il complottismo di casa nostra.

2. E invece no. A Lucca il Cesena ha vinto in rimonta. “Niente bel gioco”, scriveranno senza fantasia domani. E chissenefrega. A Lucca il Cesena ha vinto.

3. Poi siamo d’accordo su tutto: la squadra è ancora un cantiere aperto, si sono visti errori inaccettabili, automatismi latenti ed evidenti lacune in alcune zone del campo (corsia mancina su tutte). Ancora: la Lucchese ha fatto un solo tiro in porta e lo spessore degli avversari era tutto sommato basso.

4. Tutto bello, tutto vero: non arriveremo mai ai playoff, faremo fatica a salvarci, anzi retrocederemo di sicuro, moriremo tutti (un giorno) e il Green Pass farà più morti del covid. Ciò non toglie che oggi fosse una di quelle partite da vincere a tutti i costi e il Cesena l’ha vinta.

5. Vogliamo parlare degli americani? Il Cesena ci ha provato e la storia dei soci divisi sulla vendita è una grande fake news. C’erano soci che erano disposti ad allentare i cordoni della borsa e provare ad andare avanti così come fatto in questi anni, ma i loro sforzi da soli sarebbero stati insufficienti.

6. Poi quando il grande capo li ha messi di fronte ad un bivio – trovate un milione in più per il mercato o accettate di passare la mano – la scelta era apparsa a tutti piuttosto evidente.

7. L’errore grave però lo ha commesso Padovani nel condurre la trattativa e nel concedere l’esclusiva, quindi rimbalzando altre cordate, senza aver avuto le necessarie garanzie.

8. Quello che alcuni soci hanno semplicemente fatto notare – ma non è una sorpresa, Paolo Morelli sulle colonne de Il Resto del Carlino lo aveva scritto già un mese fa – è che senza le necessarie garanzie economiche sarebbe stato inutile passare la mano. Vendere il Cesena va bene, ma solo a chi dimostra di poter investire più dei 4,5 milioni di euro annuali messi sul piatto dall’attuale cordata.

9. La scadenza del 10 agosto (ancor prima era del 31 luglio) – quella del bonifico dei primi 1,2 milioni di euro – è saltata e i principali protagonisti della trattativa sono andati in ferie.  Zebi è rimasto col cerino in mano e adesso sembra tutto naufragato, con il Cesena che sta cercando persino di capire se sia possibile rivalersi nelle sedi appropriate per il tempo (e i soldi) persi in questa non-trattativa.

10. Mentre il governo dei migliori ancora non ha stanziato i 300 mila euro promessi come ristori covid – lasciando di fatto un buco consistente nelle casse bianconere – ora il Cesena ha una doppia sfida: aumento di capitale per appianare il disavanzo e al tempo stesso mercato in entrata (svincolati) per rinforzare una squadra che, al netto del cuore dimostrato al Porta Elisa, necessita di alcune correzioni.