A CESENA C’eravamo tanto odiati

Sì, vabbè. C’è ancora da capire chi sarà il nuovo allenatore del Cesena (Sottil in pole, ma occhio all’ascesa di D’Aversa). Intanto, però, bisogna dire due ‘cosine’ su Toscano…
01.06.2024 12:45 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
A CESENA C’eravamo tanto odiati
© foto di Ceccaroli (@shootstarkid)

Quell’harakiri in salsa nepotista tra i pali. Quell’evitabilissimo ko casalingo con  la Reggiana. Quel suicidio in salsa tafazziana con il Lecco, ai play-off. Quella trattativa con il Vicenza naufragata soltanto in extremis. Diciamoci la verità: un annetto fa, l’indice di gradimento in Terra di Romagna di Domenico Toscano, non era proprio – ehm ehm – alle stelle. Per dirla tutta: diciamo che il trainer bianconero, al tifoso medio del Cesena, un annetto fa stava simpatico quasi quanto un bidone di sabbia nelle mutande. Quasi quanto un monopattinista in contromano. Quasi quanto un sermone di Roberto Saviano. Quasi quanto una colonscopia.

Poi però, dopo quel tonfo con l’Olbia al pronti-via che aveva trasformato la Cesena più ribelle in una polveriera, il Mimmo Bianconero ha cambiato pelle e – a suon di sonanti vittorie, record mostruosi e pure ampi sprazzi di bel calcio – ha fatto ricredere tutti. Tutti. Nessuno escluso. Riuscendo a far innamorare l’intera Romagna che parla bianco e nero. Doveva riportare il Cavalluccio in Serie B, mister Toscano. C’è riuscito. Magari con un anno di ritardo, ma c’è riuscito. Stop. E, proprio per questo, chi vive a pane (pardon, piadina) e Cesena, a Toscano - che presto potrebbe sposare il Catania, ma occhio alle sorprese… - dovrà dirgli grazie. Grazie. Sempre e per sempre.

Ah, dimenticavo. Fatemi fare due brevi battute anche su questa (pacchiana) telenovela legata all’allenatore del ‘nuovo’ Cesena. Telenovela che dura da due mesetti. L’ex Udinese Andrea Sottil – anche se non è proprio contentissimo di scendere in B – pare in pole position. Occhio però che le chance dell’ex Lecce Roberto D’Aversa – nonostante quell’handicap delle 4 giornate di squalifica rimediate per colpa di quell’ormai famosa (e strumentalizzata) testata ad Henry – sono in rapida ascesa. Ora dopo ora. Resiste la candidatura di Leonardo Semplici. Tramontate invece le idee legate a Massimiliano Alvini e, soprattutto, a Moreno Longo (primo allenatore contattato da Fabio Artico).