Le pagelle di Mantova-Cesena | Primo maggio, su coraggio

Tracollo totale. Non vincere pure contro un avversario così modesto è imbarazzante, perdere in maniera così larga è umiliante…
01.05.2025 17:05 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Mantova-Cesena | Primo maggio, su coraggio

Klinsmann 6 Due parate tutt’altro che scontate su Mancuso, ma deve arrendersi senza colpe sulla coscienza in ben tre occasioni, lasciato solissimo in gabbia dai suoi.

Piacentini 5,5 Ostacola Mensah e compagni come può, anche se alle volte, come in occasione dell’insidioso colpo di testa di Mancuso, non è abbastanza. A lui va comunque l’onore di non capitolare mai.

Prestia 4 Protagonista in negativo di entrambi i gol biancorossi: prima sfigura in marcatura aerea su Fiori, poi lascia liberissimo Bragantino fino all’ultimo con la sicurezza di braccarlo… il risultato è scritto sul triste tabellino. Se ha qualche acciacco fisico da cui deve recuperare, si prenda il suo tempo e si riposi senza forzare. Non c’è bisogno di qualcuno che faccia l’eroe, tanto meno che ci provi chi non è capace a farlo. Se invece fisicamente è a posto, be’… le perplessità aumentano… Capitano alla deriva, un po’ come lo spogliatoio bianconero.

Mangraviti 5,5 Quasi sempre sull’attenti, sventa a ripetizione le conclusioni dei virgiliani, che lo beffano con De Maio…che però è in fuorigioco. (Dal 66' Berti 5 Entra in inferiorità numerica e la passa di testa a La Gumina a segno, ma il VAR annulla tutto per un fuorigioco millimetrico. Per il resto la sua è una partita incolore, ma in queste condizioni è durissima per chiunque.)

Adamo 4,5 Dopo il gol concesso al Sassuolo nello scorso match, sbaglia nuovamente un sanguinoso passaggio, che questa volta gli costa un giallo da diffidato, dovendo dunque dire addio al prossimo incontro col Palermo. Può in parte rialzare la sua prestazione con un fallo guadagnato dal limite dell’area, ma poi decide di battere la punizione e il cross è da censura.

Francesconi 4,5 È lampante come riceva la seconda ammonizione personale ‘solo’ perché Di Marco, il direttore di gara, si è clamorosamente dimenticato di avergliene rifilata una prima. Una bella apertura, poi rischia in marcatura su Mensah che manda a lato di pochissimo. Male in pressing sul gol, interviene invece deciso in due occasioni… collezionando quei due gialli che gli fanno lasciare il campo ad inizio ripresa. A prescindere da ciò, in questi casi ci vuole più mestiere.

Saric 5 Si accentra ma il tiro è smorzatissimo, poi saggiamente passa ad Antonucci che però con grandissime colpe sulle spalle non trova il gol. Per il resto la sua è una partita non da lui, con pochissima intensità e pressing. E se manca anche una delle rare certezze del momento… (Dal 77' Calò 5 Sostituzione che non porta a nulla, con Mignani che, viste anche e soprattutto le ultime prestazioni, poteva decisamente preferirgli anche l’ingresso di un Mendicino qualsiasi.)

Donnarumma 5 Va sul fondo ma come suo solito si dimentica che non siamo in Serie C, perdendo di conseguenza puntualmente palla. Qualche cross però lo trova… sì, a vuoto. (Dal 71' Celia 4,5 Spinta inesistente a cui fa seguito il patatrac disastroso su Maggioni, che lo fa capitolare a più riprese e mette dentro per il 3-0 firmato Debenedetti.)

Bastoni 4 Il simbolo di cosa non vada in questo Cesena sin da inizio stagione. Sarebbe dovuto essere il pilastro su cui il Cavalluccio si potesse reggere in questo e nei prossimi due anni, all’atto pratico è il primo che si spera faccia in fretta le valigie e non si faccia più vedere. Male in pressing sul primo gol, malissimo in intensità per tutto l’arco della partita, fotografia del disastro di un’intera stagione: non corre quando la squadra è in undici contro undici, figuriamoci in inferiorità numerica… Doveva essere la risposta a Calò: riesce nella difficile impresa di fare quasi peggio. (Dal 66' Tavsan 5 Guadagna un angolo che poi batte, e da cui il Cesena trova il momentaneo 2-1… poi annullato per offside. Tolto questo? Null’altro da segnalare.)

Antonucci 4 Ha l’occasionissima dopo pochi minuti ma manda a lato da posizione del tutto favorevole, centrando l’ennesima occasione mancata della stagione (che è comunque la sua seconda migliore della carriera). Continua a non incidere nemmeno nella ripresa, condendola con scelte sbagliate ed eclissamenti dal campo di gioco. Se non altro è ‘solamente’ in prestito (oneroso e salatissimo) al contrario di Bastoni…

Shpendi 4,5 Prova il tiro da buona posizione ma è troppo centrale per Festa. Prosegue senza riuscire più a trovare la conclusione, dimostrando ancora una volta che l’incisività di inizio campionato ad oggi pare solo un ricordo. (Dal 71' La Gumina 5,5 Entra e la sblocca per i suoi, ma il suo tiro al volo è annullato dal VAR per uno sciagurato fuorigioco millimetrico. Il campo lo vuole titolare, come chiunque mostri ad oggi un briciolo di iniziativa.)

mister Mignani 4,5 L’approccio dei suoi pare pure essere positivo, ma la tenuta mentale degli undici in campo è ancora una volta imbarazzante: appena sbagliano un paio di occasioni la spina viene staccata del tutto. A furor di popolo non conferma un Calò peggiore in campo nelle ultime tre, ma se possibile la risposta di Bastoni è anche peggiore. La squadra è a terra moralmente e fisicamente, e non saranno certo cinque cambi nella ripresa (arrivati per altro con un ritardo incomprensibile) a cambiare l’inerzia del match, a cui si aggiunge il malus dell’inferiorità numerica. Ha di nuovo smarrito la bussola e sembra non abbia idea di dove girarsi, però che potesse incappare in una situazione del genere era preventivabile dopo quanto successo nel mese di dicembre. La ‘colpa’ non può essere sua ma di chi lo ha confermato a seguito della sconfitta di Carrara. Rimane comunque una brava persona che non merita tutto questo.

Cesena FC 4 I bianconeri partono con iniziativa, salvo sprecare e svilirsi come l’ultima delle neopromosse, che in questa Serie B è al momento la Carrarese, ma con una vittoria domani pareggerebbe i punti di questo triste Cavalluccio. Al Mantova basta un briciolo di motivazione (come preventivato, maggiore di quella bianconera invece inesistente) per causare l’imbarcata a Prestia &Co, che riesce a non andare a segno contro la peggior difesa del campionato. Essere ancora agganciati ad un ingombrante ottavo posto con Modena e Bari è un paradosso che non scagiona affatto la mestizia a cui si è andati incontro, anzi allo stesso tempo non garantisce ancora la matematica salvezza. E da qui al termine della stagione c’è solo da aver paura.